Giornata
dedicata al completo relax.
Ieri sera il posto si è riempito di camper di gente
del posto. Alcuni si sono rivelati molto rumorosi e tiratardi,
ma io sono comunque riuscito a dormire bene. La notte è
passata fresca e ventilata.
La
macchina digitale ha smesso di nuovo di funzionare, è
come un essere umano che ha delle ricadute dopo un intervento
difficile…
Al
mattino presto decido di fare un bagno con la maschera e le
pinne e, lungo una scogliera di rocce, vedo i pesci più
grossi di questa vacanza. Penso fossero saraghi o qulacosa
di simile, sono bianchi con la striscia nera verso la coda.
Ci sono anche, in un posto un po' nascosto numerosi ricci
di mare.
Vicino a dove abbiamo parcheggiato c'è una piccola
baietta in cui la poca sabbia bianca degrada verso un mare
splendido; anche qui ci sono varie tonalità di verde-azzurro-blu
in striature rilassanti che cerco di imprimermi bene nella
mente. Userò queste immagini nei bui pomeriggi invernali.
Più tardi faccio un lungo bagno con il materassino,
a tratti pagaiando con le mani, a tratti lasciandomi trasportare
dalla corrente. Il materassino è lo stesso che usavo
qualche anno fa in Toscana (altro mare), con Enrico piccolo.
Giocavamo a Jack & John, due contrabbandieri che approdavano
sulla spiaggia sbattuti dalle onde. Oggi i contrabbandieri
sono diventati tre e, sul cuscino del materassino, ho aggiunto
il nome in arte di Luca, Jerry.
Così, oggi, Jerry (Luca), Jack (io) & John (Enrico)
hanno ripetuto, in Sicilia, l' antico (!) gioco dei contrabbandieri
spiaggiati.
Nel
pomeriggio, Laura ed io facciamo una lunga passeggiata lungo
la spiaggia, mentre gli altri in bici vanno fino a Castelluzzo,
un paesino vicino.
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