LA FRATTA

Roberto Longi
L'Altare della Cappella,
in ‘Quaderni Sinalunghesi’ Anno VII nº 1 - settembre 1996,
febbraio 1998


LA CAPPELLA DI SAN MICHELE
L'ALTARE


L’altare della cappella della Fratta venne realizzato nella prima metà del Settecento da un ignoto plasticatore per incorniciare degnamente la nicchia centinata contenente l’affresco del Sodoma.
Il repertorio decorativo, interamente realizzato in stucco, riecheggia forme care al gusto tardo barocco. L’evidenza plastica e volumetrica degli stucchi è ulteriormente sublimata dalla stesura su parte dei rilievi di pigmento dorato che, unitamente alle vaste zone dipinte a finto marmo, arricchiscono cromaticamente l’altare.
Due alte colonne lisce dal capitello composito sorreggono un timpano curvilineo spezzato, decorato con fregi a ovuli e dentelli, le cui cornici a forte aggetto sono maggiormente evidenziate dai contrasti chiaroscurali creati da una fitta serie di mensole alternate a stelle e rosette. Due cherubini a bassorilievo dalle languide espressioni sono collocati ad ornamento dell’arco a tutto sesto. Nella cornice mistilinea, decorata con volute arricciate, al centro di una specchiatura raggiata coronata da protomi angeliche è rappresentata la Sacra Colomba. Ai lati di questa sono posti ad ornamento terminale due angeli a tutto tondo, che rappresentano la nota di maggior dinamismo dell’arredo, come ben dichiarano le ali dispiegate, le fitte pieghe delle vesti dai bordi svolazzanti e la movimentata articolazione degli arti dei due messaggeri alati che sembrano or ora giunti dall’empìreo celeste.

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