I
was ur greatest fan!
... scusa ma tu...?
Tue Feb 13 19:58:05 2001
ma tu non sei quell' andrea che faceva abbestia?
"Per partire dal basso, il disco prodotto o distribuito dalla major che
trovo nel negozio... lo pago se va bene 18000 lire, con picchi nettamente
piu' alti. Tutti soldi che si perdono nei mille passaggi che il disco
compie ma che, principalmente, fanno la fortuna delle majors. Se voglio
vedere lo stesso gruppo in concerto, molto probabilmente 20000 lire non
mi bastano, saremo in 4 gatti e nessuno ballera'... il circuito di produzione
e distribuzione alternativa dovrebbe riuscire, oltre che a funzionare
alla perfezione, con onesta' e volonta', a farsi conoscere il piu' possibile
al di fuori degli ambiti strafrequentati, ma con le proprie caratteristiche,
con la propria etica, con la propria politica... continuo a non tentare
nemmeno di suonare in posti che seguono logiche differenti dalla mia,
visto che bene o male la possibilita' di suonare di fronte a gente he
non la pensa come me c'e'..." da abbestia! #4 , dicembre 1993
"Gran parlare si e' fatto da queste parti dell' affare RKL/Nuvolablu/ElPaso...
fissato il prezzo a 18000 lire, alto anche lui. Ci ha chiesto se volevamo
suonare di spalla e noi... abbiamo declinato l' offerta proprio per la
cifra esorbitante che i kids sarebbero stati costretti a uscire dal portafoglio...
chi suona in un gruppo hardcore (o meglio: chi E' hardcore) non dovrebbe
avere bisogno di piu' di 30 secondi per riflettere su queste cose e prendere
una decisione". da abbestia!#6, estate 1995
andrea pomini
Re: ... scusa ma tu...?
Tue Feb 13 20:38:59 2001
dammi due minuti per organizzare una risposta, ma soprattutto dimmi chi
sei, altrimenti non vale.
per ora mi limito a farti notare le date in calce agli estratti che hai
ricopiato, ed a confrontarle con la data di oggi, martedì 13 febbraio
2001.
davvero ti aspettavi che in quasi dieci anni io non fossi cambiato neanche
un po' su nulla di quello che ero dieci anni fa?
una cosa è la coerenza, un'altra cosa è la staticità, un'altra ancora
la nostalgia.
andrea pomini (quello che faceva "abBestia!" e suonava nei fichissimi,
quello che ora fa Love Boat e suona negli Encore Fou)
endria
eccomi!
Tue Feb 13 20:58:04 2001
vedo che se con le mail rispondi dilazionato (o non rispondi) ma in msg
board sei molto veloce. sono andrea pilia.
il post veramente mi e' venuto spontaneo dopo che ho saputo del vostro
concerto a cesena. avrei voluto fare un po' l' infame e farti incazzare
con uscite un po' piu' pungenti ma poi ho pensato che riportare due estratti
della tua vecchia fanza sarebbe stato piu' "professionale".
sul concerto di cesena cmq avevo cominciato a masticare amaro gia' da
qualche giorno.
il fatto e' che veramente in tanti si sono interessati a sti atdi. il
disco non dispiace neanche a me ma un anno prima quando mio fratello me
ne parlava perche' ne aveva letto su qualche sito, chi se li filava? nessuno!!!
quando giulio se li e' presi in italia passandoti se non sbaglio una data,
chi se li filava? nessuno!!!
poi la virgin parte con un campagna pubblicitaria spaventosa (il disco
era pubblicizzato anche su Cronaca Vera) e tantissimi li a dirmi quanto
sono fighi e quanto voglio andarli a vedere e come mai non vai a cesena.
il fatto che abbiano un grandissimo seguito non e' ovviamente un problema
ma che questo seguito sia dovuto in gran parte alla massiva promozione
mi fa venire un po' l' acidita' di stomaco. converrai che siamo in piena
fase "produci, consuma, crepa".
da parte vostra poi non mi aspettavo una partecipazione ad un concerto
col biglietto a 30000 lire. per te e' normale?
cazzo, sono veramente un disastro di soldi.
... il tempo passa ma... porcodio!!!
Ma smettila
Re: eccomi!
Wed Feb 14 17:13:32 2001
Sarà anche la voglia di non vedere le stesse facce? Di non sentire ad
ogni concerto le stesse cose dette dalle stesse persone? E' vero, 30000
L. sono tantissime, ma nessuno ha chiesto nè a te, nè a chi le ha spese
di spenderle. Sono d' accordo su quanto fatto dagli encore fou. Grandi!!!!
Ted Renn
un paio di domande
Thu Feb 15 22:45:11 2001
Al di là di ogni moralismo anti-major che ora no ho tempo di affrontare,
credo sia il caso di porsi un paio di domande: quante persone erano lì
per gli Encore Fu e si sono disperate di dover pagare 30 carte per vederli?
Non è invece che gli Encore Fu fossero un valore aggiunto (e una possibilità
di sentire qualcosa di diverso) alle 30.000 che si sarebbero comunque
pagate?
mr. Dampé
dico la mia
Fri Feb 16 10:20:32 2001
1- al concerto non c'ero e me ne dolgo (?)
2- 30 sacchi son troppi anche per vedere dio (la divinità, non il metallaro)
che suona un gamelan balinese
3- felice per gli encore che han suonato davanti a un tot di gente
4- se uno paga 30 sacchi per un concerto cazzi suoi e beato lui, io preferisco
pagarne 10 e poi comprarmi la maglietta o il disco che mi manca
5- gli ATDI ormai sono trendy perché in italia (ovunque?) li hanno veramente
pompati molto, ciò non vuol dire che facciano cagare, anzi, ma sono chiaramente
sopravvalutati; se la stampa spinge così tanto loro come minimo dovrebbe
spingerne altri 100 di gruppi altrettanto bravi...
endria
…continuando…
Fri Feb 16 10:26:24 2001
nell' avviare la discussione sul concerto degli encore fou con atdi non
sono stato mosso da moralismo anti-major, non voglio fare nessun tipo
di moralismo ne tantomeno fare il "teorico del punk" (per questo ruolo
ci sono persone molto piu' qualificate di me). la mia intenzione era di
parlare della differenza tra quello che puoi "dare e ricevere" (io ho
un' idea di crescita attraverso le proprie esperienze) a/da certi ambienti
attraverso certi modi di operare. chi gira su questa msg board penso (spero)
sia coscente della differenza tra il giro dei locali e quello dei centri
sociali, tra le produzioni di etichette (major?) che lavorano in un certo
modo e quelle che seppur espanse conservano comunque certe caratteristiche
tipiche del mondo dell' autoproduzione, tra un concerto in un locale ed
uno in un centro sociale.
con questo post voglio unicamente esprimere delle mie sensazioni.
non e' mia intenzione dare lezioni: non lo ritengo corretto e nel caso
particolare degli encore fou sono convinto di avere a che fare con persone
che in ambito di autoproduzioni ( e tutto quello che a queste e' correlato),
abbiano molta piu' voce in capitolo di me per permanenza nel giro e sbattimenti.
di sensazioni parlavo e queste voglio qui riportare.
quando ho saputo che gli encore fou hanno aperto per atdi mi sono subito
detto:
"mah, chissa' perche' cazzo saranno andati a suonare di supporto al gruppo
piu' pubblicizzato e pompato del momento (consumate gente consumate),
in un locale con il biglietto a 30 carte poi (ma non e' semplicemente
il fatto delle 30 carte). cazzo, mi sembra che una volta dalle parti di
torino le cose si facessero in un certo modo e c'era consapevolezza che
un certo modo di fare portava a certi risultati. ma si dai, andrea aveva
organizzato atdi quando nessuno se li cagava sono restati in contatto
e cosi' gli encore fou si sono affiancati nelle date italiane. si faranno
conoscere in altri ambienti, smazzano un po' di cd in piu' e chissa' che
non portino qualcuno ad interessarsi delle robe che fanno: non sarebbe
male".
pero' non e' cosi' semplice cazzo!
io sono convinto che nel caso degli encore fou che aprono per atdi a cesena
ci siano due mondi diversi che si incontrano e agli occhi dei presenti
fanno la stessa cosa: suonare.
a questo punto le differenze sono azzerate, o almeno cosi' sembrera' ai
piu'!
nel momento in cui la consapevolezza delle profonde differenze tra le
situazioni autogestite e i locali viene a mancare (e un gruppo del giro
dell' autoproduzione che suona in un concerto a trenta carte puo' perlomeno
creare confusione su questo punto) la partita e' gia' persa!
centri sociali e autoproduzione hanno per me sempre significato liberta',
freschezza, spontaneita', accessibilita' e fruibilita' molto alla portata
etc. etc. e in questo c'e' tutta la forza di queste realta'!
andare a braccetto con chi ha copertine di riviste e pagine pubblicitarie
ovunque alla fine penso sia deleterio!!!
guardando alla situazione friulana (udine / s. giorgio / pordenone, quella
che vivo da vicino) nel giro ho notato con piacere la profusione di energie
da parte di nuovi elementi che inevitabimente hanno portato con loro stile
e attitudini originali coinvolgendo molta gente.
avanti cosi' ragazzi!!!
andrea
ancora un po' di pazienza...
Fri Feb 16 10:42:00 2001
1) locali=male, centri sociali=bene? anche questa non è così semplice.
2) siamo così sicuri che EF ed ATDI, al di là dell'esposizione mediatica
e dei conti in banca, siano poi così diametralmente diversi in quanto
ad esperienze, background, modo di vivere? come chi era a cesena ci ha
sentito dire dal palco: non veniamo forse dallo stesso posto?
io li ho conosciuti 2 anni fa, ed erano come me. li ho rivisti l'anno
scorso, ed erano sempre come me. li ho rivisti di nuovo sabato scorso,
erano in tv e sulle copertine delle riviste, la gente chiedeva autografi,
ma erano sempre come me.
io (ridendo): "lo sai che una tv ha organizzato un contest e chi vince
ha 2 biglietti per firenze e la possibilità di incontrarvi?"
omar (ridendo): "che cazzata... tutti hanno sempre la possibilità di incontrarci!"
mr. Dampé
discutiamone
Fri Feb 16 10:56:22 2001
"andare a braccetto con chi ha copertine di riviste e pagine pubblicitarie
ovunque alla fine penso sia deleterio!!!"
mi sembra pesante come cosa.. o comunque non mi trovi d'accordo... discutiamone!
Ted Renn
Discutiamone? OK.
Fri Feb 16 22:39:36 2001
Capisco cosa intendi, ma la cosa mi sembra molto "fluida".
Come fa giustamente notare Pomini non c'è sempre una netta distinzione
fra locale e CSA, le linee di demarcazione non sono così nette, come era
invece solo qualche anno fa, ad esempio al tempo degli articoli di Abbestia
che hai citato. Ci sono differenze tra CSA e CSA (alcuni, ne converrai,
sono a livello dei locali più squallidi), molte etichette agiscono in
territori di confine e a questo punto non so bene neppure cosa significhi
"gruppo del giro dell'autoproduzione" (e lo dico senza ironia).
Non nego che ci siano problemi e contraddizioni (verissimo il fatto che
su un palco un gruppo di stronzi e uno di gente splendida sembrano uguali),
ma non sono certo che siano insuperabili. E non è detto che sia solo all'interno
degli spazi autogestiti che spontaneità e libertà sia la regola.
Pecora
per me sto dibattito si chiama "parlarsi addosso"
Fri Feb 16 12:55:26 2001
A me sembra che non si arrivi da nessuna parte, non abbiamo veramente
altro da fare.
Unica cosa discutibile il prezzo del biglietto...a questo punto, dovevate
essere a Cesena e sentire che hanno dichiarato gli Encore fou...e in ogni
modo non era il loro concerto, era quello degli Atthedrivein, se avessi
avuto la possibilità di suonare perchè me lo chiedono loro l'avrei fatto
e avrei fatto il mio discorso "politico".
Caro il mio Lorenzo, ti sia noto che poi il cd degli Encore fou costa
12 carte, e se vuoi vederli dal vivo al massimo ne paghi 5...gli Encore
fou hanno suonato a un concerto che costava 30 sacchi? Tu polemizzi ma
saresti andato per vedere gli Atthedrivein, non gli Encore fou!
Poi potremo parlare anche di altri casi eclatanti tipo Botch, che io nello
stesso tour ho visto a Firenze=5 carte e a Limena=20 carte.
Chiudo con una considerazione: io le 30 carte le ho pagate, ma trovandomi
senza soldi il giorno dopo sono stato accompagnato gentilmente da 2 degli
Encore fou in stazione a Bologna...non avevano un tour bus, non c'era
coca sulle tette in macchina...a me sembra che si stia facendo molto rumore
per nulla, voi se volete continuate, io mi fermo qui...
Mr R03070
de gustibus
Fri Feb 16 23:53:48 2001
punk=povertà=non avere 30 sacchi per andare ad un concerto. ma dove sta
scritto??
non scordiamoci che il punk è il figlio della media-piccola borghesia,
smettiamo di fare gli ipocriti, se uno vuole andare ad un concerto dove
si spendono 30 mila niente moralismi please.
io 30 carte per gli ATDI non le spenderei nemmeno se fossi recoba e pigliassi
10 miliardi all'anno, però se ci fosse ancora albert ayler cazzo pagherei
oro per sentirlo dal vivo... e sarei pure contento di donare un rene ad
un genio come lui...
diverso il discorso ATDI su major, EF su indie. è semplicemente una questione
di gusto: mi spiego... delle major, ad uno che proviene dal punk diy (tipo
il sottoscritto per es.), non piace un cazzo, non piace la produzione
dei brani (troppo pulita, troppo costruita...), non piace il fatto che
per pompare un gruppo si parli più della pettinatura del cantante simil-MC5
e non delle canzoni (che tutto sommato fanno abbastanza cagare), non piace
la grafica del cd e neppure quella della pubblicità su patinate riviste...
pregiudizi anti-major? paraocchi? sicuramente. chi non ne ha?
punk o non punk le multinazionali della musica fan cagare.
Ted Renn
"Parlarsi addosso"? Non mi pare proprio.
Sat Feb 17 14:03:28 2001
pecora ha scritto:
>Unica cosa discutibile il prezzo del biglietto...a questo punto, dovevate
essere a Cesena e sentire che hanno dichiarato gli Encore fou...
Beh, diccelo cos'hanno detto gli Encore Fu sul palco, perché non è assolutamente
una cosa secondaria.
Ha scritto anche:
> Chiudo con una considerazione: io le 30 carte le ho pagate, ma trovandomi
senza soldi il giorno dopo sono stato accompagnato gentilmente da 2 degli
Encore fou in stazione a Bologna...non avevano un tour bus, non c'era
coca sulle tette in macchina...a me sembra che si stia facendo molto rumore
per nulla, voi se volete continuate, io mi fermo qui...
Qui non è assolutamente in discussione il fatto che gli E.F. si siano
venduti e si apprestino a diventare i Motley Crue del XXI secolo. Si sta
discutendo, cercando di arrivare da qualche parte, se fare certe scelte
può essere produttivo o dannoso per un certo ambito o se invece da un
certo ambito ti chiami implicitamente fuori e che effetto abbia per un
pubblico "mainstream" vedere due gruppi così diversi (ma lo saranno poi
veramente?) e un sacco di altre interessanti implicazioni.
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