| Giovannino e Giovannone giunsero nei pressi del ruscello che nasceva dalla rupe su cui era arroccato il palazzaccio della strega. Giovannino, che era il più sveglio del regno, notò sulle sponde del fiumiciattolo una pianta, chiamata pianta retromarcia, e pensò: "Il nonno Franceschino ripeteva sempre: se alla pianta retromarcia sfili la calza il ruscello verso la sorgente avanza. Cominciò allora a grattare il muschio che aveva attecchito sulla pianta retromarcia, e - magia! - il ruscello prese a scorrere nel senso opposto. Giovannino e Giovannone saltarono in un tronco cavo e risalirono il pendio. I due sorpresero la strega Berta, le strapparono il mestolone magico e la infilarono in una pozione gialla e verde, che la fece diventare blu e rossa. Con il mestolone magico la cena del re fu memorabile, il risotto di rospo con ragno di Valencia rimane indimenticato, e il puerco rosolato in chiacchiere fa parlare di sé ancora oggi. Alla fine della cena il re disse: "Signori, l'annuncio che vi voglio dare è questo: è nata Giulia." E tutti vissero felici e contenti. 1|2|pagina
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