L'ingresso
alla camera a gas del crematorio 1 è oggi, visto che Auschwitz
è diventato un museo, segnalato con questo cartello.
I
prigionieri venivano obbligati a spogliarsi per una "doccia"
(e, per l'ennesima volta presi in giro, visto che veniva invitato
loro a ricordarsi il proprio numero, in modo da poter ritrovare
i propri abiti dopo il bagno - mentre molti di loro già
sapevano o intuivano la sorte che li attendeva). Poi venivano
rinchiusi dentro una stanza ermeticamente. L'arrivo del gas,
dall'odore di bruciato, provocava loro una morte certa e rapida.
Dopo venti minuti entravano in funzione i ventilatori, veniva
disperso il gas ed era compito del Sonderkommando,
prelevare e lavare i cadaveri per portarli al crematorio.