Sono
raccolti in questo blocco (è il n°4) quei
capelli delle donne uccise -1950kg- solitamente con le camere
a gas, che erano tolti
alle vittime, per essere venduti per 50 penning al kg all'industria
tessile, prima che i corpi venissero cremati. Quelli che sono
rimasti in questo blocco non hanno fatto in tempo ad utilizzarli
o a portarli via, al momento della liberazione di Auschwitz
per opera dei soldati ucraini dell'Armata Rossa e della fuga
dei Nazisti. Durante la guerra i prigionieri erano fondamentali
per mandare avanti l'economia tedesca. La forza lavoro era stata
mandata al fronte. Dunque il lavoro coatto serviva a sostituire
gli operai che erano diventati soldati. Inoltre c'era il bisogno
di materie prime, quindi anche di quelle necessarie per fabbricare
i tessuti. Oggi c'è da chiedersi: chi indossava quei vestiti?