Brividi e sorrisi, tra rose e fiordalisi

Léonie è in attesa di un bébé ed in famiglia tutti sono in agitazione: padre, madre, marito, Léonie, domestica. A tutto questo si aggiunga una levatrice non eccessivamente comoda, e la confusione sarà totale. La risoluzione sarà inaspettata, ma tranquillizzerà tutti.

In una pensione, gestita da una giovane coppia di sposi, arrivano cinque strani ospiti. Durante una tempesta di neve, che ha isolato del tutto la zona da ogni possibilità di comunicazione, giunge inaspettato un poliziotto alla ricerca di un pericoloso assassino, in qualche modo ricollegato ad un efferato delitto avvenuto anni prima.

Follavoine è un commerciante di pitali infrangibili che vorrebbe vendere all’esercito. Chouilloux è lo spocchioso burocrate che potrebbe acquistarli. Il momento è solenne. Ma l’intestino costipato di Totò, il pestifero bébé dei Follavoine, gettando la famiglia nel subbuglio, rende la faccenda estremamente delicata.

In un’austera villa della buona borghesia, due gentili vecchiette adempiono con devozione a nobili gesti di conforto verso chi è solo ed infelice. Ma strani ed inspiegabili delitti turbano l’atmosfera serena della casa, coinvolgendo nipoti, reverendi, fidanzate, direttori e poliziotti.

Tra notti d’incubo e giorni di terrore, avvengono a Parigi delitti orrendi, che fanno rabbrividire al solo pensarli; si nascondono colpe segrete, che neppure la fantasia più fervida riuscirebbe ad immaginare. Sul lungosenna bagnato dalla pioggia e sugli ampi viali illuminati dai lampioni, l’orrore dilaga e non ha fine. E su tutto aleggia un diabolico sghignazzo, una mefistofelica risata.

Le operette morali

Parte Prima - Sabato 29 Gennaio 2005

Parte Seconda - Sabato 12 Febbraio 2005

Parte Terza - Sabato 5 Marzo 2005

Parte Quarta - Sabato 23 Aprile 2005

 Oratorio San Filippo - ore 21.15