NUOVE SCOPERTE ed ESPLORAZIONI...                                                                   

SPECIALE "SCALA DI FERRO"

 

Entra a "La Scala"Che il Cinquecentesco "Bastione di Monserrato" (sulla cui spianata sorge l'ex albergo "Scala di Ferro"), fosse un'area archeologica ricca di vestigia, era saputo fin dai secoli passati. Infatti, tutta la zona circostante e lo stesso Bastione, ha accolto, fin dal periodo romano, importanti opere edilizie ed una vasta necropoli che si distingue per la tipologia delle sepolture con i suoi decorosi "cippi a botte".

Uno di questi, documentato dal GCC nel 1998, arricchirà un dettagliato studio sul sottosuolo della città che tra breve andrà in stampa.

A lato: Planimetria del GCC con indicazione dei crolli generati nel manto stradale tra agosto-settembre 2000.

 

Tuttavia, elementi di rilievo sono venuti alla luce nel corso dei lavori di demolizione dell'avancorpoCisterna scoperta nell'agosto 2000 (foto U.S. Messina) centrale e stabili antistanti via porcile. Oltre a un cippo sepolcrale (già documentato in passato dal GCC), è stata scoperta una cisterna campaniforme di dubbia origine romana e probabile impronta pisana.

La cavità idrica, profonda cinque metri, era dotata di attingitoio a muro (ormai distrutto), che favoriva il prelievo delle acque piovane contenute, tramite un secchio legato a una corda. Quest'ultimo veniva calato da una adiacente struttura abitativa dell'albergo che tra breve cederà il posto ad un maxi-parcheggio in  sotterranea.

Il nostro gruppo, particolarmente sensibile al rapporto cavità-attività umana, ha inviato diverse documentazioni alle varie Soprintendenze archeologiche e dei Beni Ambientali di Cagliari, proponendo la salvaguardia del manufatto sotterraneo, ma finora non abbiamo ricevuto alcuna risposta mentre il futuro dello stesso, è incerto.

Le ultime scoperte documentate dal GCC sono circoscritte nel balzo di roccia visibile da via Torino. Infatti, nel mese di settembre 2000 sono emerse profonde canalette per il convogliamento delle acque. Tuttavia, ancor oggi, non possiamo stabilire con certezza l'utilizzo delle stesse poiché ricoperte da cumuli di terra che aspettano un'accurata indagine archeologica per meglio focalizzare il contesto in cui sono inserite.

Torna a "LA SCALA"                                  "Vedi i LAVORI"                               Pagina precedente


I dati storici su "La Scala di Ferro" sono tratti dagli articoli di M. Polastri reperibili nel quotidiano "Unione Sarda" del mese di agosto 2000 o più semplicemente, nel motore di ricerca del sito Unionesarda.it.