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Interreg IICRestauro “DESCRIZIONE DEL PROGETTO” |
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Finalità e obiettivi
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Finalità
ed obiettivi del progetto
Prodotti
Finali
Scopo del progetto Restauro è l’elaborazione
di Strategie Pilota per la Riqualificazione Urbana Integrata delle aree
storiche, applicabili a livello europeo. Il progetto si svilupperà su temi
proposti da ogni Regione partecipante nell’ambito dei Centri Storici
delle Città selezionate. Le Strategie Pilota elaborate risulteranno il
banco di sperimentazione di Metodologie Innovative messe a punto nella
prima fase del progetto, grazie alla cooperazione tra gli uffici tecnici
delle Città storiche coinvolte. Le Città Storiche proposte dalle
Regioni partners sono le seguenti:
Al
progetto hanno inoltre aderito con fondi propri le Città di Valencia,
Alicante e Sevilla. Ogni Città dovrà individuare un
ambito entro cui sviluppare l’esperienza di “RESTAURO”. Per esempio
Firenze propone l’ambito del quartiere di San Lorenzo, Palma propone l’area
Banc de S’Oli, Genova il quartiere di via Della Maddalena, Matera la
propria decennale attività per la tutela e la rigenerazione del quartiere
dei Sassi, etc. La Metodologia Innovativa comune
da elaborare nell’ambito del progetto, prenderà in considerazione da
una parte il problema della Documentazione dell’edificato storico e dall’altra
degli Strumenti di Pianificazione del Centro Storico e il rapporto
dialettico tra di essi. Il progetto stabilirà
collegamenti con analoghi progetti in corso di esecuzione come ad esempio,
il progetto Interreg II “Carta del rischio del Patrimonio Culturale”
promosso dal Ministero Beni Culturali - Istituto Centrale del Restauro. Prodotti del Progetto saranno
quindi da una parte, la messa a punto di metodologie aggiornate per la
Lettura e la Valutazione dei Centri Storici europei e, dall’altra, l’applicazione
sperimentale attraverso Strategie Pilota locali per la riqualificazione di
ambiti urbani storici in ognuna delle Città partners. In concreto il prodotto finale
sarà costituito da un Protocollo di Indirizzo Operativo del Restauro (su
CD ROM) che codificherà dei parametri per valutare l’efficienza e l’efficacia
dei processi per l’attivazione di azioni di riqualificazione urbana e di
restauro. Tale protocollo sarà articolato in quattro Sub-Protocolli
relativi alle TASK individuate dal progetto:
Sub-Protocollo
A (task 1) - IL CAMPO DELLA CONOSCENZA
Sub-Protocollo
B (task 2) - IL CAMPO DELLE FUNZIONI
Sub-Protocollo
C (task 3) - IL CAMPO DEL RESTAURO
Sub-Protocollo
D (task 4) - IL CAMPO DEGLI INTERVENTI
Il
progetto in generale intende individuare i caratteri salienti e le matrici
comuni dei problemi attuali dei Centri Storici, analizzare le attività di
pianificazione e di controllo, riconoscere identità e differenze, avviare
operazioni pilota comuni unificando e coordinando gli sforzi di più
Città Storiche. L’ispirazione si propone di
individuare i caratteri salienti e le matrici comuni dei problemi attuali
dei Centri Storici, di analizzare le attività di pianificazione e di
controllo, riconoscere i punti di contatto e le differenze, di avviare
operazioni pilota comuni unificando e coordinando gli sforzi di più
Città Storiche. L’intento è quello di
promuovere una azione transnazionale per il Restauro, non più museale,
Centri Storici, il cui punto qualificante sia costituito dall’alto
livello di integrazione con il tessuto urbano circostante. Scopo del progetto sarà di
verificare le condizioni per l’applicazione di una strategia di sviluppo
comune ma al tempo stesso adeguata alle singole realtà locali. Tale
strategia dovrà mirare alla razionalizzazione dei servizi, all’adeguamento
delle infrastrutture, al recupero ed alla riqualificazione delle
residenze, al rafforzamento dell’economia, al decentramento all’interno
delle potenzialità e delle funzioni, sulla base di un modello equilibrato
e policentrico che contrasti i fenomeni di polarizzazione e/o di
marginalizzazione in atto. Si tratterà di definire Azioni
Pilota in armonia con la pianificazione globale della Città, che
rappresentino un utile strumento di collegamento tra gli orientamenti
dello Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo e quelli della
Pianificazione Locale. Il progetto si propone di
valorizzare e far evolvere eventuali azioni già intraprese localmente per
la conservazione, lo sviluppo e la competitività dello spazio storico,
inserendole nel più ampio contesto europeo, ferme restando le specifiche
competenze dei governi nazionali e locali. Valorizzare le Città Storiche
significa garantirne il futuro, permettendone l’innovazione, in armonia
con la tutela dell’ambiente naturale e di quello storico e culturale. L’organizzazione si baserà
sulla realizzazione di un gruppo di Città, articolata sia a livello
nazionale che trasnazionale. Sarà costituita una rete di Città Storiche
tra Regioni dell’Europa Mediterranea (Francia, Spagna, Grecia e Italia)
sempre aperta all’adesione di nuovi partners anche e soprattutto
provenienti dalla sponda meridionale, per lavorare in comune sul tema
della pianificazione della Città Storica. Infatti per le problematiche
che intende affrontare e per l’organizzazione che intende darsi
(costituzione di un network di Città), RESTAURO si presta particolarmente
alla collaborazione e allo scambio di esperienze tra le Città Storiche di
tutta l’area mediterranea compresi gli stati terzi (area Meda) anche se
non finanziati da Interreg. Principale intento del progetto sarà quindi
quello di allargare l’orizzonte della cooperazione transnazionale, al
fine di evitare gli errori del passato e di ottenere economie di scala. Concretamente, RESTAURO
coinvolgerà le Città Storiche individuate dalle Regioni partners, come
pure eventualmente Città Storiche appartenenti ad altre Regioni europee e
più in generale mediterranee, sulla base di un programma di attività
comuni (analitiche e propositive) finalizzato all'aggiornamento degli
strumenti e delle modalità di intervento per la salvaguardia e lo
sviluppo del patrimonio storico architettonico. In modo particolare saranno
elaborate delle metodologie pilota di intervento per la riqualificazione
prestazionale e tecnologica dell’edificato storico, per il miglioramento
della qualità ambientale, per il restauro architettonico, per la
razionalizzazione energetica, per la pianificazione dello sviluppo
economico basato sulle risorse endogene (p.e. artigianato, turismo,
servizi, commercio, attività culturali, etc.). RESTAURO si fonda infatti sull’idea
che solo promovendo un tipo di sviluppo sostenibile ed endogeno si possono
creare le condizioni per una reale salvaguardia dei Centri Storici e per
la loro integrazione nella vita sociale ed economica della Città. I Centri Storici delle Città
partners presentano realtà e condizioni estremamente diversificate.
Alcuni stanno subendo la pressione devastante del turismo di massa, altri
si trovano in una fase di avvio di un turismo culturale-urbano, altri
ancora rischiano pesanti interventi speculativi o si trovano in una
situazione di abbandono e di degrado fisico e sociale. La partecipazione
al progetto RESTAURO di Città con condizioni di partenza così diverse
permetterà di sviluppare un’esperienza equilibrata ed esportabile in
altre Regioni e contesti. Durante il progetto sarà
allestito il laboratorio "Restauro-Interreg IIc" a Firenze, nel
complesso de "Le Murate", che costituirà la sede della rete, la
base per le attività di diffusione, da dove saranno diffuse le
Newsletters e le pagine Web. Tale sede rimarrà in funzione anche dopo la
conclusione del presente programma. |
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Interreg IIC Restauro - Cagliari 2000 |