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Interreg IICRestauro “DESCRIZIONE DEL PROGETTO” |
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Risultati attesi
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Risultati
attesi
Caratteri
transnazionali e contributo per il miglioramento degli ambienti
istituzionali
Restauro
vede la partecipazione di un gruppo di Regioni del Mediterraneo
Occidentale appartenenti all’Italia, alla Spagna, alla Grecia ed alla
Francia, Regioni dove si situano numerose ed importanti Città Storiche. Al
progetto, promosso dalla città di Firenze, hanno richiesto di
partecipare, oltre alle Città appartenenti alle Regioni partners, anche
le Città di:
Ulteriori
contatti e manifestazioni di interesse si sono avuti da parte di altre
importanti Città Storiche dell’area quali:
Queste
adesioni garantiscono un forte carattere transnazionale al Progetto e
pongono le basi per l’evoluzione del network in un vero e proprio
Gruppo di Città Storiche Europee. Infatti
il carattere stesso del progetto RESTAURO, dovrebbe portare al
coinvolgimento di Città Storiche dell'area mediterranea. Tali Città
porteranno il loro prezioso contributo di esperienze e conoscenze,
verranno aggiornate sull’avanzamento e sui risultati del progetto
ottenendo così libero accesso alla nuova conoscenza prodotta da
RESTAURO. Le
Città, desiderose di farlo, potranno partecipare, a proprie spese, agli
eventi programmati, alle Riunioni, alle Conferenze e Seminari. Potranno
inoltre inserire esperienze proprie nell'ambito del programma RESTAURO
ottenendo in cambio conoscenze tecniche e un’ampia risonanza a livello
europeo. Il
carattere trasnazionale sarà ulteriormente rafforzato e qualificato
dalla partecipazione di regioni dell'area sud del Mediterraneo ed in
questo senso sono stati avviati contatti con il Marocco, la Tunisia, l’Egitto
ed Israele. Le
amministrazioni regionali che partecipano a RESTAURO otterranno
indirizzi per la messa a punto di nuovi strumenti di pianificazione dei
Centri Storici che scaturiranno dal confronto tra le migliori pratiche a
livello europeo. Inoltre lo scambio di esperienze tra amministrazioni di
Regioni diverse porterà le istituzioni ad un netto miglioramento
qualitativo dei propri processi programmatori territoriali, con
l'allargamento dell'orizzonte tematico di riferimento, e con la
possibilità di reali confronti e tangibili verifiche prima dell'avvio
di esperienze a livello locale. RESTAURO
intende portare le Città Storiche partecipanti, nelle condizioni di
poter riconoscere e meglio sviluppare le proprie risorse locali ed a
rafforzarsi, in modo durevole, nei confronti della concorrenza globale
tra le Città, sia a livello economico che culturale.
Dimostrazione
delle relazioni con la pianificazione spaziale
Il
progetto RESTAURO si pone, nell'ambito degli obiettivi dello Schema di
Sviluppo dello Spazio Europeo (Sdec), lo scopo di esaminare le prospettive
per una politica comune di restauro dei Centri Storici europei nel
rispetto delle norme e regolamentazioni locali. Quindi
il progetto, che tratta direttamente problemi spaziali (urbani), porterà
a dei risultati immediatamente verificabili nell'ambito degli indirizzi
della pianificazione territoriale europea, contribuendo in modo attivo e
concreto all'avanzamento della problematica dello Sdec. Una
politica spaziale integrata nell'ambito delle Città Storiche costituisce
tendenzialmente lo sfondo di RESTAURO, che intende effettuare i primi
passi e le prime verifiche in questa direzione. La
Bozza di Noordwijk infatti contiene tra le Opzioni e le Politiche dello
Sdec (paragrafo III C.4) quella che riguarda la "Conservazione e la
Gestione Creativa del Patrimonio Culturale Urbano". Restauro, che si
propone di studiare la Rigenerazione e la Salvaguardia dei Centri Storici,
aderisce concretamente a questa direttiva, proponendosi una concreta
verifica sul territorio.
Aspetti
innovativi del progetto
La
ricerca degli estremi di una strategia multisettoriale e integrata per
affrontare a livello europeo le pressioni, sempre in aumento, sui Centri
Storici, costituisce un forte e ampio carattere innovativo del progetto. In
modo particolare si tratterà di mettere a confronto le esperienze
particolari e le diverse politiche locali per i Centri Storici, ed
effettuare verifiche ed approfondimenti per riconoscere gli elementi di
diversità e di unione e di definire quindi i margini possibili per una
politica comune nel rispetto dei caratteri formali e degli ambiti
giuridici locali. Fondamentale
innovazione costituisce il taglio culturale del progetto, che intende fare
propria la tesi che subordina le possibilità per una vera salvaguardia
dei beni culturali, allo sviluppo economico e sociale sulla base delle
risorse e dei caratteri locali. L'approccio
innovativo che mette a confronto Città con Centri Storici caratterizzati
da problematiche spesso opposte (sviluppo o sottosviluppo: Firenze versus
Sassi di Matera p.e.) permetterà di raccogliere un’ampia casistica, con
esiti molto favorevoli per quanto riguarda lo scambio, la sussidiarietà,
il confronto e il trasferimento di conoscenze. La
ricerca di elementi ed esperienze comuni tra Centri Storici dei paesi del
Mediterraneo definisce un quadro rinnovato di collaborazione fattiva e
concreta tra Regioni che nonostante l’appartenenza alla stessa area
storico-culturale, trovano a volte difficoltà nell’instaurare un
rapporto di cooperazione finalizzato ad un riequilibrio dei contrasti e
delle differenze, in nome della sicurezza e dello scambio interculturale. La
collaborazione di RESTAURO, con l'Unione Mediterranea degli Architetti (UMAR),
i tecnici maggiormente interessati dal progetto, permetterà di rendere
più fluida e veloce la trasmissione dei messaggi e dei risultati del
progetto a livello operativo. L'uso
di nuove tecnologie elettroniche per il trattamento dei dati territoriali
combinato con la simulazione elettronica finalizzata alla verifica e al
controllo dell’impatto degli interventi, costituirà una importante
innovazione nel campo della pianificazione integrata degli ambiti urbani
storici. L’integrazione
di tecnologie per l’uso razionale dell’energia nell’edilizia
storica, costituisce una innovazione nel settore ampliando inoltre la
possibilità di riduzione delle emissioni nocive atmosferiche. L'istituzione
di un sito web RESTAURO per la diffusione dei risultati del progetto e per
la raccolta di testimonianze ed esperienze, accessibile da parte di tutte
le amministrazioni regionali e locali, nonché l'edizione di una
newsletter diffusa via internet, costituiranno efficaci e nuovi strumenti
per il dibattito interno ed esterno alla rete.
Risultati
e benefici a lungo termine
RESTAURO
intende gettare le basi per la costituzione di un Gruppo di Città
Storiche europee che nell'ambito dello Sdec e in sinergia con altri
organismi ed istituzioni, continueranno a collaborare, in nome dei
principi di sussidiarietà e di complementarietà e nel rispetto delle
specializzazioni e della concorrenza, anche dopo la conclusione del
presente progetto. I
partners avranno il beneficio di fare parte di un Gruppo di Città
Storiche nell’ambito del quale potranno avvenire scambi di conoscenze
tecniche e potranno essere verificate e messe a confronto le esperienze
locali, con il fine ultimo:
Le
amministrazioni locali confrontandosi su temi e problematiche comuni,
relativi alla gestione dei Centri Storici, potranno migliorare le loro
conoscenze tecniche ed ampliare l’orizzonte dei propri riferimenti
culturali, e ciò avrà come ricaduta un netto miglioramento delle
politiche per la tutela e lo sviluppo delle aree urbane storiche.
Contributo
al miglioramento dell'ambiente e allo sviluppo durevole: approccio
intersettoriale
Il progetto si propone come obiettivo centrale di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita nei quartieri storici delle nostre Città. RESTAURO affronterà il problema della tutela del patrimonio architettonico facendo proprio sia l’Approccio Evolutivo che il concetto di Conservazione Integrata così come individuati dalla convenzione di Granata. In
quest’ottica verrà dedicata particolare attenzione alla valutazione del
confort abitativo dei tessuti storici alla ricerca di soluzioni in grado
di migliorarlo e adeguarlo alle attuali esigenze di vita. Verranno
inoltre studiate e valutate le possibilità di integrazione, nei tessuti
urbani storici, di dispositivi e tecnologie per il risparmio energetico e
l'uso razionale delle risorse e per l’utilizzo di fonti energetiche
rinnovabili, nell’intento di promuovere ed incentivare un tipo di
sviluppo equilibrato e sostenibile. Il
progetto intende valutare attraverso l'analisi ambientale dei Centri
Storici la sostenibilità dei risultati attesi sotto forma di protocolli,
piani pilota e attività di diffusione. Attraverso
la progettazione in rete si conseguirà una economia di scala grazie per
esempio alla predisposizione di strumenti e soluzioni tipo adattabili in
diverse realtà locali (es.: strumenti per la sistematizzazione dei dati
territoriali, strumenti per la programmazione e la gestione degli
interventi in ambito storico, repertorio di soluzioni tipo per l’utilizzo
di fonti energetiche rinnovabili, negli edifici storici, etc.). L’analisi e la valutazione energetico-ambientale, dei contesti e delle proposte formulate, divenendo parte integrante dei processi di elaborazione e valutazione delle esperienze e delle proposte nell’ambito di RESTAURO, arricchiranno ulteriormente l’approccio già multisettoriale al problema della salvaguardia e della rigenerazione dei Centri Storici. |
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Interreg IIC Restauro - Cagliari 2000 |