Interreg IICRestauro

 “DESCRIZIONE DEL PROGETTO”


Il Progetto Comunitario


Descrizione progetto

Posizioni di partenza

Finalità e obiettivi

Contenuti tecnici

Risultati attesi


Il Progetto Cagliari



Risultati attesi





Caratteri transnazionali e contributo per il miglioramento degli ambienti istituzionali

 

Restauro vede la partecipazione di un gruppo di Regioni del Mediterraneo Occidentale appartenenti all’Italia, alla Spagna, alla Grecia ed alla Francia, Regioni dove si situano numerose ed importanti Città Storiche.

Al progetto, promosso dalla città di Firenze, hanno richiesto di partecipare, oltre alle Città appartenenti alle Regioni partners, anche le Città di:

  • Alicante, Sevilla e Generalidad Valenciana.

Ulteriori contatti e manifestazioni di interesse si sono avuti da parte di altre importanti Città Storiche dell’area quali:

  • Salerno, Nimes, Bastia, Perpignan, Barcellona, Granada, Malaga, Cordova. 

Queste adesioni garantiscono un forte carattere transnazionale al Progetto e pongono le basi per l’evoluzione del network in un vero e proprio Gruppo di Città Storiche Europee.

Infatti il carattere stesso del progetto RESTAURO, dovrebbe portare al coinvolgimento di Città Storiche dell'area mediterranea. Tali Città porteranno il loro prezioso contributo di esperienze e conoscenze, verranno aggiornate sull’avanzamento e sui risultati del progetto ottenendo così libero accesso alla nuova conoscenza prodotta da RESTAURO.

Le Città, desiderose di farlo, potranno partecipare, a proprie spese, agli eventi programmati, alle Riunioni, alle Conferenze e Seminari. Potranno inoltre inserire esperienze proprie nell'ambito del programma RESTAURO ottenendo in cambio conoscenze tecniche e un’ampia risonanza a livello europeo.

Il carattere trasnazionale sarà ulteriormente rafforzato e qualificato dalla partecipazione di regioni dell'area sud del Mediterraneo ed in questo senso sono stati avviati contatti con il Marocco, la Tunisia, l’Egitto ed Israele.

Le amministrazioni regionali che partecipano a RESTAURO otterranno indirizzi per la messa a punto di nuovi strumenti di pianificazione dei Centri Storici che scaturiranno dal confronto tra le migliori pratiche a livello europeo. Inoltre lo scambio di esperienze tra amministrazioni di Regioni diverse porterà le istituzioni ad un netto miglioramento qualitativo dei propri processi programmatori territoriali, con l'allargamento dell'orizzonte tematico di riferimento, e con la possibilità di reali confronti e tangibili verifiche prima dell'avvio di esperienze a livello locale.

RESTAURO intende portare le Città Storiche partecipanti, nelle condizioni di poter riconoscere e meglio sviluppare le proprie risorse locali ed a rafforzarsi, in modo durevole, nei confronti della concorrenza globale tra le Città, sia a livello economico che culturale.


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Dimostrazione delle relazioni con la pianificazione spaziale

 

Il progetto RESTAURO si pone, nell'ambito degli obiettivi dello Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo (Sdec), lo scopo di esaminare le prospettive per una politica comune di restauro dei Centri Storici europei nel rispetto delle norme e regolamentazioni locali.

Quindi il progetto, che tratta direttamente problemi spaziali (urbani), porterà a dei risultati immediatamente verificabili nell'ambito degli indirizzi della pianificazione territoriale europea, contribuendo in modo attivo e concreto all'avanzamento della problematica dello Sdec.

Una politica spaziale integrata nell'ambito delle Città Storiche costituisce tendenzialmente lo sfondo di RESTAURO, che intende effettuare i primi passi e le prime verifiche in questa direzione.

La Bozza di Noordwijk infatti contiene tra le Opzioni e le Politiche dello Sdec (paragrafo III C.4) quella che riguarda la "Conservazione e la Gestione Creativa del Patrimonio Culturale Urbano". Restauro, che si propone di studiare la Rigenerazione e la Salvaguardia dei Centri Storici, aderisce concretamente a questa direttiva, proponendosi una concreta verifica sul territorio.


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Aspetti innovativi del progetto

 

La ricerca degli estremi di una strategia multisettoriale e integrata per affrontare a livello europeo le pressioni, sempre in aumento, sui Centri Storici, costituisce un forte e ampio carattere innovativo del progetto.

In modo particolare si tratterà di mettere a confronto le esperienze particolari e le diverse politiche locali per i Centri Storici, ed effettuare verifiche ed approfondimenti per riconoscere gli elementi di diversità e di unione e di definire quindi i margini possibili per una politica comune nel rispetto dei caratteri formali e degli ambiti giuridici locali.

Fondamentale innovazione costituisce il taglio culturale del progetto, che intende fare propria la tesi che subordina le possibilità per una vera salvaguardia dei beni culturali, allo sviluppo economico e sociale sulla base delle risorse e dei caratteri locali.

L'approccio innovativo che mette a confronto Città con Centri Storici caratterizzati da problematiche spesso opposte (sviluppo o sottosviluppo: Firenze versus Sassi di Matera p.e.) permetterà di raccogliere un’ampia casistica, con esiti molto favorevoli per quanto riguarda lo scambio, la sussidiarietà, il confronto e il trasferimento di conoscenze.

La ricerca di elementi ed esperienze comuni tra Centri Storici dei paesi del Mediterraneo definisce un quadro rinnovato di collaborazione fattiva e concreta tra Regioni che nonostante l’appartenenza alla stessa area storico-culturale, trovano a volte difficoltà nell’instaurare un rapporto di cooperazione finalizzato ad un riequilibrio dei contrasti e delle differenze, in nome della sicurezza e dello scambio interculturale.

La collaborazione di RESTAURO, con l'Unione Mediterranea degli Architetti (UMAR), i tecnici maggiormente interessati dal progetto, permetterà di rendere più fluida e veloce la trasmissione dei messaggi e dei risultati del progetto a livello operativo.

L'uso di nuove tecnologie elettroniche per il trattamento dei dati territoriali combinato con la simulazione elettronica finalizzata alla verifica e al controllo dell’impatto degli interventi, costituirà una importante innovazione nel campo della pianificazione integrata degli ambiti urbani storici.

L’integrazione di tecnologie per l’uso razionale dell’energia nell’edilizia storica, costituisce una innovazione nel settore ampliando inoltre la possibilità di riduzione delle emissioni nocive atmosferiche.

L'istituzione di un sito web RESTAURO per la diffusione dei risultati del progetto e per la raccolta di testimonianze ed esperienze, accessibile da parte di tutte le amministrazioni regionali e locali, nonché l'edizione di una newsletter diffusa via internet, costituiranno efficaci e nuovi strumenti per il dibattito interno ed esterno alla rete.


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Risultati e benefici a lungo termine

 

RESTAURO intende gettare le basi per la costituzione di un Gruppo di Città Storiche europee che nell'ambito dello Sdec e in sinergia con altri organismi ed istituzioni, continueranno a collaborare, in nome dei principi di sussidiarietà e di complementarietà e nel rispetto delle specializzazioni e della concorrenza, anche dopo la conclusione del presente progetto.

I partners avranno il beneficio di fare parte di un Gruppo di Città Storiche nell’ambito del quale potranno avvenire scambi di conoscenze tecniche e potranno essere verificate e messe a confronto le esperienze locali, con il fine ultimo:

  • di conseguire una sempre maggiore coesione economica e sociale

  • di promuovere un tipo di sviluppo equilibrato e sostenibile e di favorire una competitività bilanciata sul territorio europeo.

Le amministrazioni locali confrontandosi su temi e problematiche comuni, relativi alla gestione dei Centri Storici, potranno migliorare le loro conoscenze tecniche ed ampliare l’orizzonte dei propri riferimenti culturali, e ciò avrà come ricaduta un netto miglioramento delle politiche per la tutela e lo sviluppo delle aree urbane storiche.


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Contributo al miglioramento dell'ambiente e allo sviluppo durevole: approccio intersettoriale

 

Il progetto si propone come obiettivo centrale di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita nei quartieri storici delle nostre Città.

RESTAURO affronterà il problema della tutela del patrimonio architettonico facendo proprio sia l’Approccio Evolutivo che il concetto di Conservazione Integrata così come individuati dalla convenzione di Granata.

In quest’ottica verrà dedicata particolare attenzione alla valutazione del confort abitativo dei tessuti storici alla ricerca di soluzioni in grado di migliorarlo e adeguarlo alle attuali esigenze di vita.

Verranno inoltre studiate e valutate le possibilità di integrazione, nei tessuti urbani storici, di dispositivi e tecnologie per il risparmio energetico e l'uso razionale delle risorse e per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nell’intento di promuovere ed incentivare un tipo di sviluppo equilibrato e sostenibile.

Il progetto intende valutare attraverso l'analisi ambientale dei Centri Storici la sostenibilità dei risultati attesi sotto forma di protocolli, piani pilota e attività di diffusione.

Attraverso la progettazione in rete si conseguirà una economia di scala grazie per esempio alla predisposizione di strumenti e soluzioni tipo adattabili in diverse realtà locali (es.: strumenti per la sistematizzazione dei dati territoriali, strumenti per la programmazione e la gestione degli interventi in ambito storico, repertorio di soluzioni tipo per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, negli edifici storici, etc.).

L’analisi e la valutazione energetico-ambientale, dei contesti e delle proposte formulate, divenendo parte integrante dei processi di elaborazione e valutazione delle esperienze e delle proposte nell’ambito di RESTAURO, arricchiranno ulteriormente l’approccio già multisettoriale al problema della salvaguardia e della rigenerazione dei Centri Storici.




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Interreg IIC Restauro - Cagliari 2000