Mi
raccomando, gli altri itinerari …
Dopo
il primo, rivolto prevalentemente alla conoscenza del centro storico, ed
il secondo alla cultura procidana passata e futura, eccone uno dedicato ad
alcune zone paesaggisticamente interessanti, ma forse meno conosciute di
quelle già illustrate negli altri percorsi.
Partendo
sempre dal porto,
saliamo per Via
Vittorio Emanuele,
ma invece di svoltare a sinistra alla chiesa di S. Leonardo, come abbiamo
fatto nel primo itinerario, continuiamo fino a Piazza
della Repubblica.
Lungo questa strada incontreremo la cinquecentesca casa Montefusco,
erroneamente chiamato “palazzo catena”, con il suo bel cortile ed il
pavimento a spina di pesce in cotto.
Proseguendo
lungo la strada principale arriviamo alla chiesa di S.
Giacomo e, subito dopo
imboccheremo la Via SS.
Annunziata sulla cui
sinistra sorge la medesima chiesa, realizzata nel XVII secolo. E’
inoltre in questa zona l’ospedale
civico “Albano Francescano”
proprietario dell’isolotto di Vivara.
Da
questa strada possiamo raggiungere diverse mete del nostro percorso.
Poco
dopo la chiesa della SS.Annunziata
svoltiamo sulla destra, imboccando la via che ci porta a Punta
Pioppeto, dove sorge
il faro dell’isola
dal 1849.
Ritornati
sui nostri passi fino alla strada principale, continuiamo a percorrere la
discesa dell’Annunziata fra ville e giardini ricchi dei mille colori
della primavera ormai sopraggiunta.
In
vista della cupola d’accesso al cimitero dell’isola, all’altezza di
una bianca costruzione sul lato destro della via, svoltiamo di nuovo a
destra e fermiamoci prima ancora di imboccare la nuova stradina che si
presenta davanti a noi. Nello slargo iniziale, infatti, è una torre
aragonese, la Torre
della Rotonda, oggi
quasi completamente restaurata. Oltrepassiamo, quindi, il supportino che
ci invita a prendere questa strada che, inizialmente non ci sembra molto
diversa da una delle tante zone residenziali dell’isola. Ben presto, però,
ci accorgiamo della sua bellezza; non per i suoi palazzi o per le sue
ville, peraltro bellissime, ma per la strada vera e propria, ricca di
vegetazione di vario tipo e di scorci panoramici molto affascinanti, come
quelli che ci permettono di godere di una particolare prospettiva
dell’isolotto di Vivara, da Punta
Cottimo.
La
strada che stiamo percorrendo termina, quindi, con alcune basi per la
contraerea della seconda guerra mondiale.
Ritorniamo
ancora una volta sulla strada maestra e costeggiamo il cimitero per
raggiungere la spiaggia del Pozzo
Vecchio, dove potremo
approfittare del suo bel mare per un bagno.
Risalendo
sulla via principale e voltando a destra, incontreremo presto la via che
ci porterà a Punta
Serra, col suo
splendido belvedere su tutta la baia e naturalmente ...su Vivara!
Il sentiero è affascinante e permette di costeggiare tutta la baia fino
alla punta vera e propria.
Dalla
strada principale arriveremo alle spiagge del Ciraccio
e del Ciracciello,
fino al promontorio di Santa
Margherita e quindi a Vivara.
Ma
questa è sempre tutta un’altra storia …
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