laboratori
del "fare"
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MINIATURA
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Nel passaggio da rotolo al codice si modificò anche la forma grafica del
testo. Nella pagina del codice era possibile inserire solo quattro delle antiche
colonne. Più tardi si cominciò a scrivere a piena pagina. A questo punto la
preoccupazione del copista era trovare equilibrio ed armonia tra il testo
scritto e le immagini. La miniatura nasce da queste premesse:
trascrizione, impaginazione ed esigenza di decorare in modo sapiente.
La necessità di evidenziare la prima lettera di un testo scritto è
l'origine della miniatura. Il termine miniatura deriva dalla parola latina
"minium" indicante un pigmento rosso molto usato in queste decorazioni. |
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Paragraphos. I testi latini erano
scritti in lettere maiuscole, senza punteggiatura e senza
spaziature. Il testo scritto ricordava l'iscrizione di una
lapide. L'esigenza di rendere visibile l'inizio di un paragrafo
si otteneva con un trattino di colore rosso (il paragraphos
appunto). |
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Iniziale evidenziata. Quando il codice
prese il posto del volumen, lentamente l'iniziale evidenziata in
rosso prese il posto del paragraphos. La lettera iniziale aveva
un formato più grande ed uno stile più ornato. |
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Zoomorfa. Negli amanuensi aumentava il
desiderio di ornare la lettera iniziale. Cosa potevano
rappresentare i monaci se non quello che potevano osservare
dalle ampie finestre dello scriptorium, quando sollevavano
stanchi lo sguardo dalle loro pergamene? Appaiono allora nelle
miniature i pesci e le piante del loro viridarium e gli uccelli
dei boschi che circondavano i monasteri. |
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Caleidoscopica. Con l'esperienza e la
bravura dei copisti, aumenta anche il dinamismo delle figure che
compongono l'iniziale: una specie naturale può trasformarsi in
un'altra come succede con le figure all'interno del
caleidoscopio. |
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Figurata. Nello stesso periodo tra i
soggetti delle iniziali compare la figura umana. La
rappresentazione è dinamica: la figura o le figure si muovono e
si modificano dando origine alla lettera iniziale. |
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Ginnastica. Quando aumentano le figure e
i movimenti diventano più dinamici, nasce la miniatura
ginnastica: i corpi si allacciano, si stringono e si
trattengono. |
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Carolingia. Durante il dominio di Carlo
Magno, compare l'utilizzo dell'oro nella miniatura,
aumentano le dimensioni del monogramma che sostituisce il decoro
fiorito, figurato o zoomorfo. |
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Ottoniana. Nella miniatura così chiamata
dal nome degli imperatori che succedono a Carlo Magno, rimangono
l'uso dell'oro, della porpora e dell'iniziale a piena pagina. Si
aggiungono decori ad intreccio ed ogni colore assume un proprio
significato, come lo splendore dell'oro è simbolo di luce e di
fede. |
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Istoriata. L'iniziale ha all'interno una
scena dipinta. La lettera fa da cornice alla scena che è una
rappresentazione autonoma rispetto all'iniziale. I soggetti si
adattano allo spazio a loro disposizione. |
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Abitata. La miniatura è composta da
figure che "abitano" l'iniziale. La rappresentazione non è
autonoma, ma diventa tutt'uno con l'iniziale. |
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Le miniature sono libere interpretazioni degli alunni del
Laboratorio di Storia della scuola "San Giovanni Bosco". |
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