La scelta ed il reperimento dei Films

Essendo oramai entrati nell'ottica di trasformare la rassegna da semplice "servizio" al turista in un più interessante e culturalmente fertile luogo di incontro e dibattito sullo stato del cinema di montagna e, in generale, su ciò che intorno alla montagna gravita, pensiamo che un'oculata scelta dei film sia diventata fondamentale. Per questo motivo riteniamo necessaria una ricerca allargata, che comprenda la visione e la scelta dei film più significativi in concorso nei vari festival di montagna europei (Diablerets, Trento...) e che di conseguenza permetta di scegliere, a ragion veduta, quelli più validi ed interessanti. Questo lavoro permette inoltre di contattare di persona gli autori, rendendo più prossima la possibilità di invitarli in Valle per presentare i propri lavori e le imprese di cui si sono resi protagonisti.
Oltre a ciò sono nate e si stanno sviluppando due collaborazioni che nel tempo potrebbero diventare di grande valore: con la Vivalda edizioni, proprietaria dei diritti su numerosi e validi film e libri di montagna, oltre che casa editrice del mensile Alp, e con il "Cervino-Alp Filmfestival" che propone da anni a Breuil una selezionatissima scelta dei migliori film di montagna realizzati durante l'anno in tutto il mondo.
La collaborazione con questi due partner permetterà a "Filmontagna" di fare un notevole miglioramento, rendendo accessibile ad un pubblico di non soli specializzati la selezione dei film in concorso a Breuil (portandoli dunque, con i loro autori di vallata in vallata) e proponendo a cornice di questi le migliori pellicole della "cineteca" del mensile Alp, e gli incontri con gli autori pubblicati da Vivalda.
Un altro possibile terreno di scelta dei film è la cineteca della Rai di Aosta, che ogni anno produce materiale audiovisivo di qualità e che potrebbe avere in filmontagna un naturale e valido canale di diffusione.
 

Gli eventi, gli incontri

Durante la passata edizione di filmontagna, per chi abbia assistito a diverse proiezioni, una cosa è stata evidente: le serate durante le quali era previsto l'incontro con il giovane autore di Big Stone, Valerio Folco, risultavano particolarmente riuscite sotto il punto di vista del coinvolgimento del pubblico, che aveva un gran piacere di sottoporgli, alla fine del film, domande e curiosità.

L'idea che sta alla base della suddivisione in eventi ed incontri è la stessa, benché arricchita: si tratta appunto di creare un tramite tra la "gente" e gli autori, gli scrittori, i registi che si occupano di montagna, di avvicinare due poli, appunto il pubblico e gli addetti ai lavori, che generalmente dialogano di lontano.
Gli incontri, come li abbiamo concepiti, possono essere di diverso tipo: con registi, scrittori, giornalisti, che abbiano naturalmente un legame con il film in programma, o con suoi protagonisti: la serata può dunque iniziare con la proiezione del film e proseguire con un dibattito, con le domande del pubblico, con la presentazione di un libro, con la degustazione di prodotti gastronomici (anch'essi sono cultura), in un contesto più intimo e rilassato, lontano dai consueti canali di diffusione della cultura, ma sicuramente altrettanto valido e, forse, più diretto.
Gli eventi vogliono invece avere un carattere più spettacolare. Si tratta di avere l'onore di poter ospitare direttamente il protagonista del film proiettato la sera stessa, rendendo così totale il coinvolgimento emotivo dello spettatore addetto ai lavori e non.
Nell'ottica di un crescente coordinamento tra le varie proposte turistiche estive, che tante volte si sovrappongono in modo inopportuno, e secondo il principio economico della ottimizzazione delle risorse, sarebbe auspicabile che le serate denominate "incontri" o "eventi", cioè non quelle di semplice proiezione, fossero distribuite su gran parte del territorio valdostano e che inoltre le stesse fossero tra loro senza soluzione. In questo modo i costi potrebbero, anche se non contenuti, contenersi ed ammortizzarsi sensibilmente.