I corridoi Astrali.


I corridoi Astrali possiamo definirli strade che collegano un luogo ed un altro. Ogni Anima deve inevitabilmente passare da questi corridoi per arrivare al campo Astrale, dove, per un tempo indeterminato deve sostare per ritrovare la sua vera essenza.
In questo luogo lo Spirito perde la materialità acquisita (Anima) nella forma evolutiva, per ritrovarsi puro Spirito.
Questi corridoi, in sostanza, sono le porte fra la vita materiale (in fase evolutiva), e quella spirituale (negativa rispetto all'evoluzione della vita terrena).
I corridoi si schiudono in maniera del tutto naturale quando lo Spirito non si trova più legato alla materia nella fase evolutiva, compresa quella d'origine Eterea.
I corridoi che lo Spirito dovrà superare sono tre:
Il primo corridoio appartiene alla forma
Materiale
Il secondo corridoio è
Etereo
Il terzo è quello
Spirituale
Il primo dei tre corridoi, si schiude quando un corpo in fase evolutiva non è in grado di trattenere l'involucro Etereo, detto anche Anima (corpo di materia sottile venuta a crearsi nella fase evolutiva fra Spirito e Materia).
Il secondo corridoio si schiude quando lo Spirito non è più trattenuto dal mondo Etereo. L'energia che tratteneva lo Spirito in questo luogo si dissolve nell'astrale a beneficio di tutte le Entità presenti.
Il terzo ed ultimo corridoio si schiude quando lo Spirito sente di annullarsi nel tutto.
Qui lo Spirito perde la propria individualità per fondersi nella totalità, dove tutto è uno, oppure ritornare ad essere materia su piani evolutivi superiori.
Le sensazioni che si provano quando si percorrono questi corridoi sono bellissime. La gioia che si può percepire in pochi attimi è indescrivibile la calma e la pace che senti intorno ti ripaga dei sacrifici fatti.
I pensieri prodotti in questi corridoi sono modificati definitivamente sul piano materiale. 
     

Campo Astrale


Il campo astrale è un luogo di grandezza indefinita, che racchiude in se, in forma negativa tutto quello che si trova nell'universo in fase evolutiva.
Questo luogo è subordinato alla volontà di chi esercita in esso una qualsivoglia azione, sia d'origine fisica, che mentale.
Nel suddetto campo si manifestano in forma negativa tutte le azioni e pensieri che gli uomini producono nell'arco della vita, ed ogni volontà esercitata in quel luogo, se non sorgente in sito, è opposta alla volontà positiva di un luogo nella sua fase evolutiva.
Il campo Astrale é lo spazio di tempo legato all'evoluzione materiale, in esso possiamo vedere gli eventi passati e presenti. In questo spazio di tempo i sensitivi, non proiettano pensieri modificatori, ma si limitano a guardare in esso come affacciati ad una finestra, mentre, coloro che hanno acquisito la tecnica di (Bilocazione astrale) possono in parte modificare azioni ristagnanti in essa.
Per modificare azioni di tempo creato in detta zona, bisogna passare dal Corridoio Astrale legato all'evoluzione Materiale dell'uomo.
Alcune proiezioni, modificatrici del campo Astrale, per motivi sconosciuti, ritornano alla fonte d'emissione causando una diminuzione dell'energia Pranica del corpo.
A seguito di questo tranfert l'operatore si sente morbosamente attaccato al proprio corpo con egoismo, a non sentirsi in armonia con gli altri, ad avere paura della morte fisica, a sentirsi solo, a non amare.
Gli eventi, che da tale spazio si manifestano, sia sull'operatore (come transfert) che come volontà indirizzata su di un altro essere, sono azioni di tempo creato in fase evolutiva.
La mente umana non può fare a meno di creare pensieri, i quali attraverso la volontà li indirizza nell'astrale, rendendo così la vita più accettabile.
Tutti siamo prigionieri dei pensieri, ma possiamo modificarli a nostro vantaggio dopo aver compreso che il campo astrale non è altro che un contenitore di memoria di massa, dove sono custoditi tutti i pensieri e le azioni umane d'ogni epoca, dalla più remota alla più recente. Un universo parallelo al nostro in forma negativa, dove la materia non esiste ed il pensiero creato non muore.
Per modificare il campo devi proiettare la volontà su quello che desideri, producendo un pensiero tanto forte da poter rompere la barriera che divide il tuo istinto di conservazione dall'Astrale.
Ricorda di non produrre pensieri negativi con comandi di questo tipo (vorrei, desidererei, speriamo, è possibile, forse, come sarebbe bello, ed altri ancora).
Questi comandi producono nel Campo Astrale dubbi e incertezze.
I comandi che invece devi proiettare nell'Astrale sono:
Io sono, io ho, è bello, è buono, affermazioni decise e positive.
Un comando molto insidioso è (voglio). Questo comando non sempre è legato a quello che realmente è il nostro bene. Tutte le volte che decidiamo di modificare pensieri ed azioni d'altre persone la pratica risulterà più facile. La nostra volontà non essendo legata all'istinto di conservazione della persona sulla quale operiamo, sarà più forte. Il distacco da passioni, da egoismi, da interessi materiali e morali rafforzano il pensiero creato a produrre nell'astrale un cambiamento.
Con questa tecnica è possibile modificare nell'Astrale ogni cosa: malattie fisiche e psicologiche. Possiamo produrre pensieri per modificarne altri, ma tutto questo va fatto solo allo scopo di portare un beneficio a quelle persone che direttamente chiedono un aiuto.
Devo confessarti che non sempre tutto questo è possibile, molto spesso ti troverai ad abbandonare il lavoro intrapreso, e solo quando riesci ad avere un riscontro oggettivo, ti rendi conto quanto sia importante continuare a cercare la luce su questa strada.
Non saprei dirti di più, sull'Astrale, molte altre cose le avrai apprese da te nelle Leggi, altre riuscirai a comprenderle quando la tua mente entrerà nell'Astrale, dove tutto da sempre è custodito.
Prima di passare a parlarti della morte voglio raccontarti una mia esperienza inerente all'Astrale. Premetto che nel Campo Astrale soggiornano in eterno le energie che la mente umana ha creato in tutti i tempi. Queste energie sono i Geni, forme di vita create nella fase evolutiva del tempo. Forme che una volta create possono crescere, acquisire forza e volontà in virtù dei pensieri che le menti umane gli trasmettono. Il Genio creato può diventare grande come un Dio, ma non potrà mai avere una sua evoluzione, perché è dalla volontà umana che trae la sua forza. Le forme cosi create possono condizionare il piano evolutivo, che inconsciamente fa da ponte fra materia ed energia concretizzata da essa prodotta.
Lo Spirito nella fase evolutiva è condizionato da questi geni creati, ma in luogo senza tempo essi non esistono, sono semplici ricordi. Questi enti, nonostante le apparenze che ci fanno apparire subalterni, sono inferiori a noi, perché l'essere umano può oltrepassare la zona Astrale ed andare oltre, dove solo lo Spirito può accedere, mentre loro, i Geni, sono legati all'astrale.
Guardando questi Geni dal piano evolutivo, essi ci appaiono come Divinità, in grado di modificare la materia nella sua fase evolutiva, dispensando gioie e dolori (ancora oggi molti uomini di culto credono in questi Genii come meta finale della loro esistenza e di quella del genere umano). Al contrario, se li analizziamo da un piano Spirituale, tali Divinità appaiono semplicemente forme d'energia condensata e resa stabile dalla volontà umana.
Piccoli o grandi questi Genii sono solo gli spaventapasseri degli uomini.
Sul piano materiale, quando dobbiamo lottare con loro, ricordati che sono creati della mente umana.
Voglio ora raccontarti una mia esperienza sul campo Astrale.
Alcuni anni fa, un amico m'insegnò a meditare, iniziandomi a quella disciplina che in futuro mi avrebbe fatto capire, anzi, mi avrebbe fatto vedere quello che io ora chiamo corridoio Astrale.
Tutti i giorni mi ritiravo in camera per meditare, conoscevo da qualche tempo una tecnica meditativa chiamata Kundalini e non essendo soddisfatto del tipo di meditazione che in quel periodo facevo decisi che, quando il mio corpo fosse arrivato al rilassamento totale, avrei provato questa tecnica. La pratica consisteva nel rimuovere il prana da un ciacra detto sacrale e farlo salire al ciacra superiore. Sapevo bene che questa pratica poteva arrecarmi problemi fisici, ma ero pronto e deciso a provare.
Il rilassamento fu più lungo del solito, dovevo scaricare tutta la tensione, liberando la mente dai pensieri e così feci. Da sei respiri il minuto come mia abitudine, passai a dodici o più, in quel momento ricordo molto bene la calma che stavo provando, ricordo l'assenza di rumori esterni. Decisi allora di magnetizzare il primo ciacra, quello sacrale per liberare l'energia che esso racchiudeva. Provai molte volte, alla fine riuscii a mantenere la concentrazione. Il mio corpo cominciò ad essere bucato da milioni d'aghi, senza capire cosa stava accadendo, più tardi compresi che il formicolio che percepivo non era sul mio corpo, ma a circa dieci centimetri da esso.
Provavo una sensazione piacevole, percepivo una calma e uno stato di benessere generale che cercavo di mantenere il più a lungo possibile. Dopo diversi tentativi il ciacra che stavo magnetizzando cominciò a pulsare come un cuore. Dovevo emozionarmi, ma non fu così, rimasi calmo controllando quello che mi stava accadendo. Fu allora che mi accorsi di non sentire più il corpo e che la mia mente fluttuava nel vuoto. Capivo che stavo andando in avanti, ma dove?
Quello che vedevo era strano, mi trovavo in mezzo a delle nuvole grigie, non riuscivo a stabilire la profondità sotto di me e neppure l'altezza, quando spostavo lo sguardo il risultato era sempre lo stesso.
Capii che stavo guardando a trecentosessanta gradi ed il mio avvicinarmi era in tutte le direzioni contemporaneamente.
Più andavo avanti, ed io n'ero convinto, il luogo in cui mi trovavo cambiava, percepivo chiaramente che stavo percorrendo un corridoio, non vedevo pareti ma sapevo che stavano lì. Tutto attorno a me cominciò a cambiare, percepivo che stavo arrivando alla fine di quel percorso, sentivo il battito del mio cuore correre, mentre il respiro si stava agitando.
La paura entrò in me, un pensiero prese forma, quello di non poter ritornare ad un livello cosciente. Il pensiero prodotto mi riportò immediatamente alla realtà. Per un lungo periodo non volli sapere cosa ci fosse oltre quel confine e se una volta superato era possibile ritornare.
Oggi posso dire con assoluta onestà che quello che vidi era il corridoio astrale che divide la materia dalla Spiritualità.
Questo fu il mio primo tentativo verso l'Astrale.

lidoscarpellini@tiscali.it