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Il quinto elemento
Oltre i quattro elementi conosciuti, n'esiste un quinto. Quest'elemento é presente in tutto l'universo. Esso avvolge e compenetra ogni cosa, animali, vegetali, minerali, e da loro trae consapevolezza. Quest'energia amorfa, esistente nell'universo, non è chiarificata dall'uomo a livello astrale, mentre è largamente definita sul piano materiale e precisamente quando avvolge l'uomo nella sua evoluzione. Questa forma d'energia viene chiamata prana //energia vitale//. Ho cercato di analizzare quest'energia senza il condizionamento imposto dalle varie religioni, chiarendo alcuni aspetti di quest'elemento: Dove si trova, come si comporta, se è un'energia condizionatrice e altro. Devo precisare che non ho trovato nessuna citazione di quest'elemento per quanto riguarda l'universo. Sappiamo che il quinto elemento é presente dove c'è materia in fase evolutiva, e da questo dobbiamo dedurre che l'intero universo n'è saturo. Conosciamo gli elementi, terra, aria, fuoco, acqua, e sappiamo come si comportano sul piano evolutivo, mentre stentiamo ad accettare questo quinto elemento come facente parte della vita. Non sappiamo come si comporta, come interagisce con gli altri elementi, sappiamo che è un'energia pura che non si fonde con gli altri elementi, ma si lascia compenetrare da una struttura definita. Non ha odore, non ha colore, non è visibile, non è palpabile, non produce calore, non ha una volontà propria. Non si trasforma come la materia, ma sappiamo che acquisisce consapevolezza quando avvolge un corpo animale. Assorbe gli stati emotivi dell'individuo come, amore, odio, passione, desiderio, e quando il corpo muore quest'energia mantiene l'esperienza acquisita. La vita è un gran mistero, lo spirito è un mistero ancora più grande. In passato mi chiedevo spesso; dove nasce uno spirito? Nasce dall'essere umano, o nella materialità dell'evoluzione stessa. Fra tanti pensieri che sono riuscito a formulare, quello che mi sembra più accettabile è quello che mi accingo a formulare. Lo spirito nasce nell'istante in cui la materia comincia a trasformarsi per evolvere da uno stadio evolutivo all'altro, formando coaguli d'energia mutabili che si evolvono verso la propria entità. Io ipotizzo che lo spirito nasce in quella nicchia d'energia //sopra esposta// prodotta dalla consapevolezza dell'evoluzione stessa. In questa nicchia d'energia che io chiamo Prana o Anima, lo spirito si sviluppa fino alla morte del corpo materiale. In quell'istante (con la morte del corpo), lo spirito prende coscienza e consapevolezza d'essere, cosi l'entità appena nata inizia il suo percorso nelle varie incarnazioni. In pratica possiamo ipotizzare quattro cose:
1) Nel processo materiale, lo spirito prigioniero dell'involucro pranico che lo ha creato cede al quinto elemento il ricordo dell'evoluzione in tutte le sue espressioni. 2) Un corpo pranico o involucro d'energia che trattiene uno spirito vive nell'astrale in sfere simbiotiche, pronte ad una nuova esperienza sul piano materiale. 3) Un involucro d'energia (anima o prana) abbandonato dallo spirito, vive sul piano materiale fino al suo completo riassorbimento nel quinto elemento. Questo processo, poiché l'involucro trattiene tutto quello che uno spirito ha acquisito, lascia interpretare a molti sensitivi (non consapevoli) che le emanazioni prodotte da quest'energia possano essere quelle dello spirito cui è appartenuto. 4) Il tempo- spazio indefinito, serve allo spirito per dimenticare l'acquisizione sul piano evolutivo della materialità acquisita, così esso può affrontare un nuovo viaggio nella materia. E' così che io razionalizzo l'indefinibile, attraverso l'intuito, la razionalità, e la consapevolezza che io esisto.
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