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Ritmo
serrato, fregolismo, una quarantina tra sketch, canzoni, battute,
sono le caratteristiche di questo spettacolo. Nella
sola Milano (un mese di repliche presso il teatro Filodrammatici),
ha riconfermato e accresciuto il successo che il Trio Zanzibar
aveva già conquistato con il precedente spettacolo "Pioppo,Batrace,Cigno".
È
una cavalcata nei testi letterari e musicali del varietà, del
" teatro minore ": dall'avanspettacolo alla rivista, dalla televisione
al cabaret, dal 1945 ad oggi, fino al prossimo 2000. La maggior
parte dei brani sono inediti (scelti e impaginati da Vito Molinari)
tratti da copioni di avanspettacolo, rivista, varietà televisivo,
cabaret.
È
curioso notare come il varietà si evolva e si adatti nelle sue
varie età: dal qualunquismo alla satira impegnata, dal tartufismo
censorio all'erotismo più evidente, dal surrealismo candido
e romantico alla scomposizione folle di parole e idee, dalle
scenette comiche tradizionali (vieni avanti, cretino!) alle
battute fulminanti ed aggressive dell'ultimo cabaret (anche
le formiche, nel loro piccolo, s'incazzano...). Un unico filo
lega il varietà nelle varie età: tra impegno e disimpegno, il
desiderio di divertire, in libertà.
E
tra le battute di oggi (e di domani), sembra riemergere la grande
tradizione italiana della commedia dell'arte, con le sue maschere-personaggi:
soubrette, comico, spalla, la divina e i clowns, l'Augusto e
il Clown Bianco. Che c'invitano a sorridere, a ridere con loro,
di loro e di noi, dei pregi e dei difetti nostri, di ieri, di
oggi,...e di domani. Vito Molinari
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Scheda
tecnica e contatti
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- audio
mixer audio e amplificazione. Nel caso
di spettacoli all'aperto è indispensabile l'amplificazione microfonica
per
informazioni contattare:
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Caratteristica
fondamentale del Trio Zanzibar è quella di riportare alla
luce testi, per la maggior parte inediti, dei più diversi
autori umoristi e di riproporli in modo organico in spettacoli
molto divertenti, intelligenti, per creare un "cabaret d'autore"
che rinuncia a volgarità e doppi sensi e rilancia il genere
"umorismo", che, come diceva Campanile "è il solletico del
cervello".
Il
Trio propone, ad integrazione degli spettacoli, per introdurre
gli spettatori nel mondo degli autori umoristi, una mostra
di sei pannelli, sui quali sono esposti ingrandimenti di documenti,
foto, vignette, riproduzioni di testi inediti, sia degli autori
rappresentati che di altri umoristi, vignettisti, battutisti
Il
Trio Zanzibar nasce nel marzo 1995 in
occasione dell’inaugurazione, a Milano, di un nuovo spazio
di caffè Teatro: "Zazie". È composto da: un regista: Vito
Molinari, e tre attori: Lorenzo
Anelli, Francesca
Corso, Roberto Recchia.
VarieEtà,
debutta a Milano nella stagione teatrale ‘97-’98, e riconferma
il successo già ottenuto con il precedente spettacolo
"Pioppo,Batrace,Cigno".
Gli
spettacoli del Trio sono stati programmati nel Circuito regionale
del TEATRO STABILE DI TORINO e nel Circuito "Altri Percorsi"
della REGIONE LOMBARDIA.
Le
città principali dove il Trio si è esibito (oltre ai circuiti)
sono:
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Milano,
Teatro Filodrammatici
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Parma,
Teatro Pezzani
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Genova,
Teatro della Tosse
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Svizzera,
Bellinzona Teatro Sociale rassegna "Homo Ridens"
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Roma
c/o Il Locale
-
Alghero,
Teatro Civico
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Ascoli
Piceno, estiva "Girocomico"
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Monza,
Teatro Manzoni
Numerose
inoltre le esibizioni nei teatri di provincia, inseriti sempre
in stagioni con abbonamento.
Il
Trio inoltre ha inoltre esperienze Radiofoniche, Televisive
e di cabaret:
-
partecipa
a diversi varietà radiofonici di RADIODUE e
di RADIOUNO
-
ospite
delle trasmissioni TV di RAIDUE condotte da Paolo Limiti:
"E l’Italia racconta" e "Ci vediamo in tv"
-
collabora
con la RADIO SVIZZERA ITALIANA per la produzione di varietà
radiofonici
Vito
Molinari dal 1953, in Tv,
ha diretto circa duemila trasmissioni di generi vari: prosa,
sceneggiati, opera, operetta, rivista. Autore, regista teatrale,
recentemente ha diretto il musical "Blood Brothers" di W. Russel,
lo spettacolo "Mille scuse" con Gino Rivieccio, "La vedova allegra"
e "Orfeo all'inferno" per il Teatro Massimo di Palermo
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