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Lo stadio urbano: un'idea per il Menti di Vicenza

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Sport Vicenza n. 31, sabato 12 aprile 1997, pag.7

Un progetto per un Menti polifunzionale

La ristrutturazione dell'impianto vicentino in chiave moderna

Da tempo si discute intorno al rifacimento dello stadio. Da un gruppo di giovani architetti finalmente un progetto che intende favorire la ristrutturazione dell'impianto vicentino in chiave moderna

STADIO SI, STADIO NO. E' uno dei grandi interrogativi che da tempo girano intorno alle ipotesi di realizzare un nuovo stadio o anche solamente di risolvere i numerosi problemi che la struttura attuale ha. Un gruppo di giovani progettisti vicentini si é cimentato nell'impresa non facile di progettare -o meglio riprogettare- lo stadio Menti. Si tratta degli architetti Giuseppe Zampieri, Alessandro Zin, Marco Chemello, Silvia Fossà e l'ingegnere Marcello Gritti. Ne è uscito un progetto molto interessante e moderno, che permetterebbe di rinnovare l'immagine della Vicenza calcistica e non solo. Il tutto mantenendo la maggior parte delle strutture esistenti (circa il 70%), per contenere i costi, che comunque non sono irrisori per un'operazione di questa importanza.

Lo stadio Menti potrebbe così contenere 27 mila posti circa, tutti a sedere come obbligo previsto dalle norme UEFA a partire dalla stagione '88-'89. I posti coperti inizialmente sarebbero 7 mila anche se è predisposta la possibilità di coprirli tutti in un secondo tempo. L'impianto generale dello stadio é composto da quattro corpi nettamente separati, che potrebbero anche essere realizzati in fasi successive, con una tribuna e distinti nella parte longitudinale e due gradinate nella trasversale. Quattro corpi più alti a forma di "L" chiudono gli angoli ai lati delle gradonate. Questi contengono al loro interno i servizi: ospitano rampe e scale di accesso per gli spettatori dello stadio e i locali di servizio, andando a sostituire in parte le attuali curve e operando da supporti per la copertura.

Ampliando esternamente la struttura esistente, tutti i corpi edilizi si affacciano sulla viabilità pubblica, eliminando il vecchio muro di cinta. A piano terreno vengono inseriti, oltre agli ingressi, vari spazi pubblici per poter utilizzare lo stadio non solo la domenica: porticati e gallerie con attività commerciali ed altre attività sportive, ricreative e sociali. Lo scopo é quello di favorire l'inserimento dell'edificio nella vita quotidiana della nostra città, garantendone la continuità dell'uso nell'arco della settimana. Insomma, un progetto innovativo per la realizzazione e gestione full-time dell'impianto sportivo. Il tutto con la massima sicurezza: i percorsi degli spazi commerciali sono indipendenti rispetto a quelli per il funzionamento dello stadio vero e proprio. Le vie di fuga infatti sono tutte portate lungo il perimetro della struttura, per un deflusso più agevole e sicuro in caso di emergenze. Finalmente non ci sarebbero più problemi con le norme UEFA, e Vicenza potrebbe ospitare importanti partite.

Tutta la struttura della tribuna é protetta da una lunga copertura reticolare metallica (molto di effetto nel plastico) che poggia sui volumi d'angolo (sui quali possono anche posarsi, in un secondo tempo, le coperture per le altre gradinate e distinti).

Nella tribuna coperta trovano posto più di 6.700 persone; alla base di questa, all'esterno, un grande portico segnala l'ingresso della tribuna d'onore, l'accesso agli addetti della stampa e dei collegamenti radiotelevisivi e l'ingresso agli uffici e agli spogliatoi. In ogni gradinata trovano posto circa 5 mila spettatori, mentre nei distinti 10 mila e nello spazio al di sotto delle gradinate vengono ricavati locali per il ristoro, un cinema multisala e spazi che possono essere destinati anche ad attività sportive indipendenti dallo stadio, quali palestre, campi da squash e spogliatoi autonomi accessibili dall'esterno. Il tentativo è quello di far diventare lo stadio punto di incontro non occasionale ma abituale della gente. L'idea risponderebbe al progetto preannunciato dal vicepresidente del consiglio Walter Veltroni e cioè quello di incentivare la costruzione di impianti sportivi che abbiano anche un'importanza sociale e ricreativa.

Chiaramente ingrandire lo stadio e il suo utilizzo full-time significa anche migliorare le infrastrutture collegate, come la viabilità e i parcheggi. Per quanto riguarda la localizzazione dei parcheggi -ci dicono questi giovani architetti- le scelte fatte dal Comune assicurano un numero sufficiente di posti solo a patto di realizzare il nuovo parcheggio al di là della ferrovia, previsto dal Piano Regolatore Generale, e il possibile ampliamento del parcheggio realizzato nell'area del vecchio mercato del bestiame (magari facendo un piano interrato). In ogni caso sarebbero necessari i collegamenti tramite bus navetta con gli altri parcheggi della città. Con l'apertura di una nuova via di collegamento a fianco della gradinata Sud si garantirebbe un miglior collegamento dei flussi attorno allo stadio e anche un eventuale bacino di raccolta del pubblico nelle situazioni di emergenza.

"Questo progetto é solo un'idea, che offriamo ai tifosi e alla città - precisano i progettisti - come nostro contributo per poter affrontare le scelte future". A tutt'oggi infatti il Comune ha dato solo l'incarico per una nuova copertura, ma anche questa é risultata troppo costosa. Ma più che di singoli interventi lo stadio Menti ha bisogno di un buon progetto che sia davvero completo, come questi giovani progettisti ci hanno dimostrato con il loro lavoro. Se poi tutti i soldi non ci sono subito, si può procedere per fasi. Per inciso, sapete quanto costerebbe uno stadio come quello che vi abbiamo descritto? Circa 13 miliardi. Non sono pochi ma é pur sempre meno della metà di quelli necessari per uno stadio nuovo. E nel frattempo? Possiamo visitare il "nuovo stadio Menti" collegandoci alla rete Internet, all'indirizzo: http://sit.iuav.unive.it/~marcok/stadio. In questo modo è possibile ammirare i disegni del progetto e le foto simulate, scambiare messaggi con i progettisti (le osservazioni sono le benvenute!) e perfino farci una una passeggiata sul campo di gioco, con la realtà virtuale.

(© Sport Vicenza 1997)

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Un'idea indipendente per il rinnovamento dello Stadio "R.Menti" - © 1996 Zampieri-Chemello-Zin.
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