|
|
Piano
dell'Offerta Formativa
anno 2006-2007 FLESSIBILITA’ E PERSONALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI
La scuola della
flessibilità è la scuola della personalizzazione educativa e
didattica. La flessibilità deve innanzi tutto assicurare la
valorizzazione delle diversità, delle identità personali, sociali,
culturali, professionali. In tale prospettiva, la scuola dell’autonomia
utilizza la flessibilità per promuovere la formazione delle
identità personali, oltre che le identità sociali, culturali e
professionali. L’organizzazione educativa e didattica della scuola dell’autonomia prevede quindi che l’orario obbligatorio sia articolato in: Una quota dell’85%, destinata agli obiettivi formativi standard, comuni a tutti gli alunni, in quanto destinata alla formazione dell’uomo e del cittadino; Una quota del 20 %, destinata agli obiettivi formativi integrativi, scelti dalle singole scuole in riferimento alle esigenze formative espresse dagli alunni, dalle famiglie e dal contesto socioculturale, che la scuola deve rilevare concretamente. PERSONALIZZAZIONE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO In linea con le indicazioni ministeriali, che prevedono piani di studio personalizzati (L.53/2003,art.2), compito prioritario del nostro Istituto Comprensivo è la personalizzazione dei percorsi formativi . La personalizzazione del processo d’insegnamento/apprendimento rappresenta la strategia fondamentale per il conseguimento del successo formativo e si fonda sulla centralità dell alunno, sull’integralità della persona, sull’unitarietà dell’apprendimento e sull’integrazione dei saperi. Si attua mediante la flessibilità didattica e organizzativa per una utilizzazione delle risorse professionali, strumentali e finanziarie,funzionale alle esigenze degli alunni, alle scelte delle famiglie, ai bisogni del territorio. Si fonda sulla conoscenza dell’alunno in ordine a:
Gli obiettivi formativi sono uguali per tutti. La personalizzazione si realizza attraverso la mediazione degli strumenti didattici: 1) costituzione di gruppi di alunni motivati per adeguatezza dei livelli di competenza, d’interessi/attitudini, ruolo di compito; 2) progettazione di unità di apprendimento sulla base di obiettivi formativi significativi per l’alunno e di una mediazione didattica personalizzata in ordine a: · attività/contenuti; · strategie metodologiche diversificate; · adeguamento dello stile d’insegnamento allo stile d’apprendimento; · relazione educativa tra docente e alunno, tra alunno e compagni; · soluzioni organizzative funzionali ad un ambiente d’apprendimento motivante; · la partecipazione delle famiglie al progetto educativo, · il coinvolgimento dell’alunno nell’azione valutativa ed orientativa. Criteri per la personalizzazione:
Al fine di favorire l’individualità della persona nei processi di apprendimento, il nostro Istituto si avvale di un’attiva didattica laboratoriale. Attraverso la didattica laboratoriale il sapere e il saper fare si coniugano , in un’esperienza di apprendimento consapevole. L’alunno prende atto, facendo, delle sue capacità e sviluppa progressivamente un progetto di vita individuale adeguato alle sue attitudini e ai suoi interessi. Alla base della metodologia didattica, infatti sarà posta la ricerca, che educa alla padronanza dei contenuti e concorre a sviluppare le capacità mentali e a rendere l’alunno protagonista delle lezioni , motivandolo all’impegno scolastico. Anche attraverso riflessioni e discussioni si cercherà di sviluppare l’autodisciplina,l’acquisizione del senso di responsabilità e l’educazione all’ascolto offrendo agli alunni situazioni gratificanti per la valorizzazione delle capacità personali e occasioni didattiche tali, da evitare, per quanto possibile insuccessi. Il “ laboratorio “ inteso anche come momento di relazione interpersonale e di collaborazione costruttiva tra alunni e tra gli alunni e i docenti dinanzi a progetti da realizzare e compiti comuni da svolgere , rapporti interpersonali improntati alla convivenza civile. Saranno perciò favorite tutte quelle forme di collaborazione tra “ pari “ con l’obiettivo di sviluppare in modo adeguato la sfera cognitiva, relazionale e emotiva di ogni alunno. In quest’ottica si farà ricorso a tutte quelle metodologie didattiche a mediazione sociale , meno strutturate, che facendo leva anche sulla capacità di provare empatia, sono molto proficue, nel caso di compagni in difficoltà o nell’accoglienza del compagno straniero. A tale proposito sarà privilegiato “ l ’apprendimento cooperativo “ dove tutti gli alunni sono uniti per portare a termine un’attività o un progetto con una responsabilità individuale . Attraverso tale metodo si creano relazioni positive tra gli alunni , affinché la diversità sia apprezzata e rispettata ed essi hanno modo di fare esperienze per uno sano sviluppo cognitivo, psicologico e sociale ; migliora i risultati scolastici dei singoli, favorendo l’autostima, la motivazione e il recupero degli alunni più deboli. |