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Piano dell'Offerta Formativa
anno 2006-2007

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DELL’ISTITUTO

Premessa

Il punto centrale del complesso processo di formazione della scuola italiana non risiede in una “ottimizzazione organizzativa”, ma nel radicale ribaltamento dei suoi scopi e della sua funzione in rapporto all’evoluzione della domanda educativa. L’autonomia non può essere letta semplicemente come espediente organizzativo che rende la scuola più efficiente.

PROGETTO DI ACCOGLIENZA

All’inizio di ciascun anno scolastico vengono elaborati progetti di accoglienza, sia per la Scuola dell’Infanzia, come per la Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado.

Il termine “accoglienza” si traduce nella disponibilità costante all’ascolto delle esigenze degli alunni per tutto il periodo di frequenza della scuola primaria, dell’infanzia e della secondaria e si avvale anche di alcune modalità organizzative che favoriscono la frequenza scolastica e il clima di collaborazione con i genitori. All'inizio di ciascun anno scolastico vengono elaborati i progetti di accoglienza sia per la scuola dell'Infanzia che per la scuola Primaria e Secondaria di 1°, utilizzando le risorse umane e finanziarie dell'Autonomia disponibili per tali iniziative. Relativamente alla scuola dell'Infanzia, per i bambini nuovi iscritti si prevede un inserimento graduale,  al fine di garantire un' accoglienza in sintonia con i loro bisogni ed in continuità con l'asilo nido. Durante la prima settimana dell’anno scolastico i genitori degli alunni sono ammessi nelle aule per dare e ricevere informazioni utili all’azione educativa e didattica e per offrire la propria disponibilità a collaborare con i docenti per arricchire l’offerta formativa. In questa settimana gli alunni della scuola dell’infanzia svolgeranno le attività nel solo turno antimeridiano dalle ore 8.00 alle ore 13.00 ma in modo graduale I primi due giorni la frequenza è limitata ai bambini di  3 anni con un orario flessibile ; dal terzo giorno in poi la frequenza è aperta a tutti gli alunni. In tutti gli ordini di scuola l’orario di lezione  è flessibile e graduale,  con maggiore attenzione per le classi prime della primaria (che avviene in compresenza degli insegnanti della prima classe e di quelli dell’infanzia di provenienza degli alunni).

ADEMPIMENTI DEI DOCENTI

A settembre, nel periodo che precede l’inizio delle lezioni, sono previsti incontri collegiali (docenti dell’istituto e/o solo docenti dell’infanzia, e/o primaria, e/o secondaria del 1° grado) per pianificare l’organizzazione scolastica e didattica al fine di assicurare un regolare avvio dell’anno scolastico. L’inizio dell’anno scolastico è caratterizzato dalla flessibilità ( sia nell’orario che nella didattica) e dall’accoglienza degli alunni dei tre ordini di scuola, i progetti e le attività relative a questo periodo sono pianificate dai docenti nelle  prime settimane di settembre. I docenti prevedono inoltre tests d’ingresso per la predisposizione di un percorso didattico annuale che si fondi su una reale situazione di partenza e sui i bisogni della classe. In questa fase per  la secondaria vengono previsti corsi di recupero e per gli alunni della classi ponte fra i due diversi ordini “progetti di continuità”.

Nel mese di ottobre i docenti illustrano ai genitori, in assemblea, il progetto didattico annuale  per ciascuna  classe con le  varie attività previste e in tale sede si svolgono le elezioni dei rappresentanti di classe.

Le riunioni collegiali che caratterizzano il nostro istituto comprensivo sono:

- Consigli di Intersezione bimestrali nella scuola dell’infanzia

- Consigli di Interclasse bimestrali nella scuola primaria

- Consigli di Classe mensili e/o bimestrali nella scuola secondaria di primo grado.

La valutazione è quadrimestrale con consegna della relativa scheda (intermedia e finale).

I colloqui con le famiglie avvengono con cadenza bimestrale e/o quando i docenti lo ritengono opportuno e/o necessario ( comunicazioni, consegna schede, ecc..) .

FORMAZIONE DELLE CLASSI

 

Fatte salve le disposizioni in materia previste dalla normativa vigente, il C.d.I. della scuola ha adottato i seguenti criteri che  tengono comunque conto di alcuni  principi generali.

·         Scelta del Tempo Scuola da parte delle famiglie.

·        Equa distribuzione in base alle potenzialità  di ciascun alunno.

·        Equa distribuzione degli alunni stranieri.

·        Equa distribuzione dei casi difficili.

·        Equa distribuzione di maschi e di femmine.

·        Sentire il parere dei docenti delle classi di passaggio (ponte).

 CRITERI

1.      precedenza agli alunni interni all’Istituto ;

2.      fratelli e sorelle, frequentanti nello stesso Istituto, salvo richiesta contraria da parte dei genitori. Essi saranno assegnati allo stesso corso per favorire l’acquisto degli stessi libri e i contatti della famiglia con la scuola;

3.      alunni residenti nelle immediate vicinanze della scuola;

4.      figli di dipendenti interni all’Istituto;

5.      alunni i cui genitori presentino motivate e documentate esigenze di organizzazione familiare( vedi scuola dell’infanzia )

6.      Inserimento degli alunni portatori di handicap, fatte salve le richieste contrarie della famiglia nelle classi ritenute più adatte alla loro integrazione e, tra queste, prioritariamente, nelle classi prime di quei corsi, che, all’inizio dell’anno scolastico, non hanno tali alunni tra quelli frequentanti;

7.      Reinserimento, salvo motivata richiesta contraria della famiglia o del C.d.C., di eventuali ripetenti nella classe di provenienza, se possibile, fino a un massimo di 5 per classe, per favorire il loro recupero e l’utilizzo dei libri già in uso;

8.      Le eccedenze, rispetto al limite precedente saranno distribuite sulla base di motivate indicazioni fornite dal C.d.C. in altre classi, non potendo vantare il ripetente alcun diritto di continuità nella stessa classe; sarà data precedenza alla frequenza agli alunni residenti nelle immediate vicinanze delle sedi scolastiche di pertinenza dell’Istituto Comprensivo;

9.      Per la scuola dell’infanzia e primaria, si terrà conto, per quanto possibile, delle richieste dei genitori per la formazione delle sezioni/classi;

10.  Le classi prime della primaria saranno prevalentemente formate tenendo conto delle sezioni di provenienza della scuola dell’infanzia;

11.  Per la scelta della sede/plesso della scuola primaria, in caso di esubero rispetto ai posti disponibili, verrà data la precedenza agli alunni interni all’Istituto;

12.  Successivamente, nei limiti dei posti disponibili, saranno accolte le richieste pervenute seguendo l’ordine cronologico.

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI

Il Dirigente scolastico assegnerà i vari docenti alle classi, alle sezioni staccate e ai vari plessi, tenuto conto delle proposte del Collegio Docenti e approvate dal Consiglio d’Istituto (vedi contratto R.S.U.) secondo i seguenti criteri

  • Continuità : salvaguardia della continuità didattica acquisita;
  • Competenze professionali e specializzazioni dei docenti.
  • Garanzie di docenti a tempo indeterminato.
  • Esigenze del Dirigente Scolastico per casi particolari.
  • Esigenze dei docenti

Nel caso di più richieste per la stessa classe , il Dirigente terrà conto della graduatoria interna depurata dei carichi di famiglia.

CONTINUITA’ EDUCATIVA

Per garantire all’alunno un percorso formativo organico e completo e per prevenire le difficoltà che si riscontrano nel passaggio dei vari ordini di scuola, l’Istituto si propone di graduare gli obiettivi formativi e cognitivi e momenti di raccordo progettuale nelle classi ponte (5-6 anni, 10-11anni) con incontri tra docenti delle quinte elementari e delle prime medie e istituti superiori:

1        all’inizio dell’anno (ottobre) finalizzati alla conoscenza degli alunni e degli insegnanti, nonché delle problematiche familiari, culturali e sociali (dell’allievo)

2        alla fine dell’anno per ripercorrere il profilo culturale dell’allievo in funzione di miglioramenti formativi culturali

3        per  la s. dell’infanzia e la s. elementare  sono programmate delle visite nella scuola di ordine successivo alla fine del percorso .

4        Per le classi terze sono programmati degli incontri e visite nei vari Istituti prima di fare la scelta della classe successiva.

 ORIENTAMENTO: Scuola second. di 1° grado e Scuola second. di 2° grado

Con le nuove Indicazioni Nazionali dei Piani di Studio nella scuola secondaria di primo grado è posto l’accento sulla finalità formativa come sviluppo della capacità di elaborare le conoscenze e la realtà. Scuola e famiglia, ognuna nel proprio ambito, hanno il compito di preparare i ragazzi ad inserirsi in un mondo in cui la novità e i cambiamenti sono vissuti come condizione normale. Non si può però ridurre l’orientamento soltanto ad una serie d’informazioni e di consigli sul mercato del lavoro e sulle scuole in vista di un’immediata scelta con la costituzione di uno sportello d’ascolto.

L’Equipe pedagogica, nella scheda di valutazione del 1^quadrimestre, esprime un consiglio orientativo.I ragazzi sono poi aiutati, tramite colloqui personali, ad affrontare il momento dell’iscrizione, sia nei suoi aspetti decisionali sia tecnico-operativi..

  INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Il Piano Educativo Personalizzato (PEP) definisce espressamente le strategie e le metodologie da adottare, finalizzate alla piena realizzazione del diritto allo studio( legge 104 del ’92). All’integrazione scolastica deve contribuire tutto il personale della scuola.

Il GLHI, gruppo di studio e di lavoro dell’Istituto, che si riunisce periodicamente, ha tra gli altri compiti quello di definire un codice di ordinamento interno sulle modalità per favorire l’integrazione che preveda un piano d’intervento anche attraverso “prestiti professionali”.

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA – ORA ALTERNATIVA

Ai sensi dell’art. 9 dell’accordo tra la Repubblica Italiana e la S. Sede, nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito a ciascun allievo il diritto se avvalersi o no dell’insegnamento della Religione Cattolica. Tale diritto è esercitato all’atto dell’iscrizione dei genitori. Per quanti decidano di non avvalersene, i moduli organizzativi predisposti da questo Istituto prevedono:

1          attività didattiche e formative;

2          attività di studio e/o ricerca individuale con assistenza di personale Docente e Ata;

3           possibilità di allontanarsi dall’edificio scolastico, sotto la responsabilità della  

        famiglia, tramite dichiarazione scritta prevista dalla C.M. n°9 del 18/1/91.

RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA

 Il primo incontro, nel mese di  Ottobre coincidente con l’elezione per il rinnovo dei Rappresentanti di Classe, consisterà nell’informare le famiglie sui livelli di partenza dei propri figli (Valutazioni iniziali).

Gli altri incontri coincideranno con le riunioni dell’equipe pedagogica :

1        Per la scuola dell’Infanzia i colloqui  con i genitori saranno bimestrali.  

2        Per la scuola Primaria e secondaria di 1° grado gli incontri con i genitori saranno bimestrali. A richiesta si effettueranno incontri (programmati e non all’inizio dell’anno) individualizzati.

Copia di sintesi del P.O.F. sarà distribuita alle famiglie.     

ATTIVITA’ DI RECUPERO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Per far fronte al problema dell’insuccesso scolastico e dell’elevato tasso di ripetenza , il nostro istituto propone per gli alunni in difficoltà anche “attività di recupero”, in orario extracurriculare, di tipo metodologico, motivazionale e didattico, programmata in sede di C.d.C. ed autorizzata dal C.d.I..

L’attività di recupero delle abilità, per l’acquisizione delle  competenze nelle discipline d’italiano e di matematica, è rivolta agli alunni che, in base ai risultati delle prove d’ingresso, evidenziano una preparazione di base lacunosa e difficoltà di apprendimento a causa di forti disagi e demotivazioni.

Si propone di formare  gruppi di alunni (6-10 unità ) il più possibile omogenei per difficoltà e per classi parallele per meglio programmare gli interventi individualizzati.

Confortati dall’esperienza pregressa (già nel 2002/03 e sono stati formati 6 gruppi per le classi prime, 5 gruppi per le classi seconde e 4 gruppi per le classi terze) ogni docente coinvolto,(interni e/o esterni all’istituto), ha programmato le lezioni di recupero  scegliendo il percorso ritenuto più consono alle esigenze didattiche - motivazionali della “mini classe”, senza però trascurare come obiettivi primari i seguenti punti:

1        Considerare i bisogni linguistici e cognitivi degli alunni.

2        Verificare conoscenze e competenze, individuate con le indicazioni fornite dai docenti delle classi di provenienza e dalle prove effettuate nella/e prima/e prove d’ingresso.

3        Ascoltare le esigenze direttamente espresse dai ragazzi.

4        Partire da contenuti semplici per offrire agli allievi demotivati l’occasione di cogliere i primi successi e trarne stimoli per il lavoro successivo.

5        Arricchire le abilità già consolidate per tradurle in competenze acquisite.

Per migliorare l’offerta formativa per i prossimi anni si propone il seguente modello organizzativo e didattico:

1        Anticipare l’inizio delle lezioni di recupero a settembre dopo che, nella prima settimana, ciascun docente avrà individuato le carenze cognitive e metodologiche dell’allievo attraverso i test d’ingresso.

2         Affinché i ragazzi possano conciliare il corso di recupero con altri eventuali impegni la scansione oraria settimanale prevista è di 1 ora e mezza per matematica e di 1 ora e mezza di lingua italiana.

3        Riproporre dopo il 1° quadrimestre l’attività di recupero ( per coloro che manifestino ancora  una preparazione di base lacunosa e difficoltà d’apprendimento) con un adeguato e personalizzato monte ore.

 

 

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