SEZIONE PROSA
LINGUA ITALIANA
IO...
LA FAMIGLIA... GLI AMICI... E...?
L'adolescenza
è il periodo della vita in cui è più forte il bisogno
di essere circondati da persone che ci amino e ci proteggano.
Questo molo è rivestito da familiari e amici, che sono la parte
essenziale della nostra vita.
La mia vera famiglia è costituita da poche persone che dipendono
l'una dall'altra; essenzialmente siamo quattro (Senza considerare il
gatto); ci sono io, adolescente, con la stessa percezione del mondo
della protagonista di un telefilm americano; mia madre, capo famiglia
trentaseienne, intraprendente e affascinante; mia sorella, una bambina
di otto anni, vispa e affettuosa che - per imitazione - ragiona come
una teenager; e infine mia nonna, niente a che vedere con la nonnina
sprovveduta di Cappuccetto Rosso; lei, pur avendo la bellezza di 65
anni, è piuttosto moderna, effervescente e comprensiva.
Molti, scherzosamente, definiscono la nostra casa un gineceo, alludendo
alla mancanza di una presenza maschile tra le mura domestiche, ma secondo
me è preferibile così, perché riesco meglio ad
aprirmi e la convivenza è piena di armonia.
E' anche vero che, avendo i miei genitori divorziato quando avevo solo
6 anni, non posso sapere come sia il menage familiare con il proprio
padre ma posso confrontare la mia situazione con quella delle mie amiche:
mentre io a casa mi sento libera di raccontare ciò che mi accade
e quasi tutto ciò che penso (chi non ha qualche piccolo segreto?)
sicura di poter essere capita e di poter contare su consigli infallibili
(perlomeno da parte di mia madre), alcune persone che conosco, soprattutto
ragazze sentono che i loro segreti sarebbero mal custoditi, oppure temono
mutili sermoni solo per aver espresso i loro pensieri a genitori che
sembrano non ricordare più la propria adolescenza.
Si, si, avete ragione. Ho lodato tanto mia nonna ma non ho spiegato
il motivo di questi elogi. 11 fatto è che, in confronto alla
nonna paterna lei è tutt'altra cosa; riesce a parlare con me
dei miei problemi e, nonostante la differenza di età, anche a
suggerirmi la giusta soluzione, spesso per mezzo di proverbi o perle
di saggezza stile "TAO".
La famiglia da parte di mio padre è più distante e meno
partecipe della nostra vita; non metto m dubbio il loro amore per me
e mia sorella, ma proprio non riescono a capire che anche una persona
sotto i 18 anni può avere pensieri ed esigenze propri.
Il ramo materno della famiglia è per quanto ne so costituito
da esemplari piuttosto "originali", in realtà, i pochi
zii che ho incontrato fanno pensare al set della famiglia Addams, ma
è un parere da adolescente, appunto!
Gli amici.
Cosa dire di loro?
Quelli veri sono difficili da trovare e il più delle volte si
rimane delusi Molte persone affermano che sono timida e introversa,
ma posso giurare che non è così: io ho gusti e idee ben
definiti, desideri e aspirazioni che a volte mal si rispecchiano in
quelli dei miei coetanei, accade cosi che a volte io trovi difficile
adattarmi a comportamenti un po' . . superficiali.
Senza contare gli ipocriti che oggi ti adorano e domani non ti guardano
in faccia, salvo che non gli occorra un favore; questa è una
categoria che proprio non sopporto.
Per fortuna c'è Deborah, la mia migliore amica, dotata di pungente
ironia, carattere intransigente e notevole capacità di ascolto.
Non è una questione di numero, è la qualità che
conta davvero! Compagni di scuola sono conoscenze spesso simpatiche,
a volte meno, che fra qualche mese faranno storia: alle superiori mi
attendono nuovi amici, nuove avventure e aspetto tutto ciò con
indescrivibile ansia.
Ma l'aspetto davvero orribile della mia vita attuale è la totale
assenza di principi azzurri, o celesti, o beige.... sono m quella fase
in cui si desidera ardentemente un primo amore, di cui non c'è
traccia all'orizzonte.
Le mie compagne di scuola hanno già due o tre delusioni amorose
per cui piangere, io invece mi limito ad ascoltare e sospirare.
Per consolarmi faccio over- dose di films strappalacrime e pop-corn,
immedesimandomi nell'eroina del momento e aspettando il lieto fine -
il mio sia chiaro,!
1° Premio
Chiara Sale Classe 3^ D
Scuola Media Statale
Ettore Pais OLBIA