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Analisi storica del Tipo

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Altre varianti al
Tipo





Il sepolcro degli Orazi e Curiazi ad Albano (seconda metà del I sec. a.C.)






Urna funeraria da Volterra con rappresentazione di sepolcro, conservata al Museo Archeologico di Firenze (III-II sec. a.C.)








ROMA - Via Ostiense, piramide di Gaio Cestio (intorno al 20 d.C.)






ROMA - Via Labicana, tomba a piramide, da un disegno di Pirro Ligorio







La tomba di Cicerone a Formia e una tomba a piramide nei pressi di Quarto di
Marano









S. MARIA CAPUA VETERE - Sepolcro detto " la Conocchia ".
Veduta e pianta (fine II-III secolo)







ROMA - Mausoleo di Romolo figlio di Massenzio, sulla via Appia (IV secolo)









// ... Le Conclusioni ... //
I monumenti funerari devono essere considerati, in rapporto allo stile e alle testimonianze, soprattutto come mezzo di autorappresentazione, per cui il cambiamento nella tipologia monumentale sottintende di volta in volta un cambiamento nel comportamento tanto del proprietario quanto del visitatore o dell'osservatore. A questo proposito è possibile riconoscere quattro diversi periodi:

I) Nella prima fase (età mediorepubblicana) si nota un forte controllo da parte delle autorità che dura fino al II sec. a.C.. I monumenti più grandi e più appariscenti potevano essere costruiti soltanto con l'approvazione del senato, ovvero a condizione che la comunità riconoscesse come eminenti la persona e le opere del defunto.
II) Con il II sec. e soprattutto poi nel I sec. a.C. la struttura dei monumenti funerari è contrassegnata sempre più dalla vivace gara di prestigio insturatasi tra le singole famiglie che dipende dalla condizione dell'aristocrazia in questo periodo. I monumenti nelle necropoli rappresentano soltanto un'ulteriore componente dell'autorappresentazione di questo ceto, che si disputava con ogni mezzo il potere a Roma.
III) Un cambiamento profondo accompagna il periodo augusteo e il I sec. d.C.. La competizione tra i membri dell'aristocrazia perde il significato e appare subito evidente che a farne le spese è l'aspetto esterno dei monumenti funerari. Nel corso del I sec. d.C., nell'arredo delle tombe acquista importanza una maggiore intimità familiare.
IV) Nella quarta fase, ovvero dal III al V sec., solo pochi componenti privilegiati dei vertici della società si fanno costruire grandi mausolei. Questi monumenti assomigliano piuttosto a grandi sale per le feste nelle quali si ricordano in modo adeguato i defunti. L'esibizione, che spesso diventa addirittura ostentazione, delle qualità del proprietario, così come accade nei monumenti della prima età imperiale, adesso ha ceduto definitivamente il passo a un'altra forma di comunicazione.

H. Von Hesberg, "Monumenta", Ed. Longanesi&C., Milano, 1994.






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