Pievebovigliana
Storia |
Economia e Cultura
Il
sistema economico tradizionale era basato esclusivamente sull'agricoltura
e sulla trasformazione di alcuni suoi prodotti con l'avviamento di
manifatture. La coltivazione della canapa alimentò la tessitura
domestica, di cui oggi rimane il laboratorio voluto dalla signora Maria
Ciccotti che vi si dedicò per salvare una tecnica utilizzata da millenni.
Pievebovigliana oggi non ha perso la memoria del suo passato. Il museo, la
chiesa, la cripta, il castello e soprattutto la gente sono l'espressione
di una cultura che non muore, che ha un avvenire poggiato sulla
valorizzazione dei tesori del passato e proteso ad offrire serenità e
genuinità di valori in un ambiente incontaminato. Nel
palazzo comunale, le collezioni di Gino Marotta (pittore) e le xilografie
di Maria Ciccotti, sono la testimonianza di un paese ricco di sensibilità
per l'arte. Situata nell'area sub-appenninica, Pievebovigliana ha una
struttura economica tradizionale di tipo agricolo-artigianale;
un'agricoltura di sussistenza accompagnata da un artigianato scaturito
dall'esigenza di provvedere alle diverse necessità della vita quotidiana.
Il paese è rinomato in tutta Italia per la produzione di liquori, per la
tessitura al telaio su disegni antichi, per la lavorazione artigianale del
legno e del miele. La
popolazione attiva è impegnata in tutti i settori: primario, secondario e
terziario di tutta l'area del maceratese.
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