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Gialli
a fumetti, una passione lunga un secolo.
I fumetti gialli nascono nel 1931 quando un nuovo sceriffo
arriva in citta': Dick Tracy. Da quel momento ogni quotidiano
volle il suo detective e cosi' la guerra alla criminalita'
incomincio': X-9, Radio Pattuglia, Barman, Red Barry. Il genere
tira ed e' un continuo rincorrersi nei media: personaggi radiofonici
diventano comics, The Shadow per esempio, personaggi dei comics
sbarcano al cinema e personaggi nati comici, per esempio Topolino,
diventano investigatori. Il giallo nei fumetti impazza!
Il
nostro paese.
In Italia il fenomeno lo importa la Nerbini di Firenze. E
piace. Nella seconda meta' degli anni quaranta, prima che
da noi sbarchi Batman, Pratt crea L'Asso di Picche e Gianluigi
Boneli inventa Plutos. Un giustiziere in calzamaglia che non
riesce a sfondare. Ci pensera' Tex a vendicarlo. La calzamaglia
comunque agli autori di fumetti gialli italiani piace e quando
le sorelle Giussani danno vita a Diabolik ecco che le edicole
vengono invase da criminali, giustizieri fasciati da questi
indumenti attillati e un nome che contiene almeno una "k".
Sono gli anni dei romanzi della Milano nera di Scerbanenco.
Ma in quei romanzi c'è Duca Lamberti mentre in questi albi
c'è troppa violenza, troppo compiacimento e anche troppo sesso:
ingredienti che risvegliano la giustizia italiana che inizia
una battaglia senza quartiere con questi cattivi di carta.
Fumetti
gialli oltre confine.
Al di fuori di tutta la bagarre Neutron si fa amare in
compagnia di Snoopy.
Sul fronte estero il giallo passa in secondo piano surclassato
da spy story alla Bond. Ma non in tutto il mondo. Nei paesi
francofoni Tintin non è mai stato dimenticato e Bruxelles
fa scuola. Oltralpe è un florilegio di detective tranquillizzanti
protagonisti di splendidi gialli…… a fumetti.
Dagli
anni '70 ad oggi.
Il commissario Spada appare sulle pagine del "Giornalino"
nel 1970 e segna il ritorno, nel fumetto italiano, di avventure
gialle curate nelle storie e nei disegni. Sam Pezzo rincara
la dose e il giallo diventa grande. Con l'arrivo di Alack
Sinner incomincia invece a fare capolino il detective problematico
che sarà al centro della vita editoriale degli anni ottanta.
In televisione impazzano i road movie e gli inseguimenti ed
ecco che anche il fumetto ha il suo sbirro. Dopo oltre dieci
anni di onorato servizio presso il 32° distretto Nick Rider
non ha alcuna intenzione di andare in pensione. Personaggi
come Lazarus Leddche uniscono la fantasia al giallo colpiscono
i gusti dei giovani e il detective torna a farsi amare. Con
l'arrivo poi della bella Julia c'è un ennesimo cambiamento:
l'intelligenza, e non più i pugni, contro il crimine.
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