department DEMONT © morphology Artistic Anatomy
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ARTISTIC ANATOMY VERSUS MORPHOLOGY Ad una prima visione, di quell'unità culturale sostanzialmente cinquecentesca nella quale riposava tutta intera la nostra disciplina da Leonardo al Vesalio, da Michelangelo alla Maniera, dall'Accademia del Vasari a quella dello Zuccari, potrebbe sembrare che forse nei quattro secoli successivi alcunchè di valenza non sia stata saturata, alcunchè ancora di sfaccettatura non sia stata accuratamente lustrata, cosicchè sostanzialmente esaurita si potrebbe dire la sua vocazione innovativa, attestandosi la nostra disciplina nella sua più tradizionale postura, quella del giacente. Qualche fremito culturale Questa prima visione, pur nel suo realismo, si presenta comunque quale visione tardonovecentesca, appesantita cioè da eccessi di memoria, alla fine di un percorso piuttosto che all'inizio di un nuovo. In realtà l'anatomia artistica, pur alla fine di un suo ciclo, non ha visto affatto saturare le valenze di quell'unità che la ha vista nascere, quale ramo in inverno di un ceppo straordinariamente vitale. Valenze libere Mentre il solo corpo umano dalla sua creazione esisteva, nell'intelletto consapevole di Leonardo Disegno e Morfologìa, linguaggio grafico e studio della forma naturale sono i due genitori che studiando questo corpo umano attraverso la sua sezione, hanno determinato la nascita dell'anatomia , o meglio l'anatomia descritta attraverso lo strumento grafico . Pur in una essenziale unità culturale si avrà in Vesalio un forte decisivo sviluppo dell'anatomia propriamente detta o scientifica, descritta accuratamente attraverso il mezzo della parola stampata, e del Disegno inciso quale accessorio per la memoria della sezione, mentre in Michelangelo lanatomia artistica avrà la sua trionfale affermazione nel mezzo grafico, padre delle arti . Stato dell'arte dell'anatomia artistica Nella preistoria collochiamo le tavole grafiche del maestro di color che sanno Aristotile All'inizio della nostra storia Disegno e Morfologia ( in quel tempo si chiamava semplicemente Natura, naturante, naturata, studiata) saranno sempre i genitori dell'Anatomia per Leonardo, mentre per Vesalio, e per l'indirizzo scientifico posteriore la Morfologia vedrà la Parola detta, scritta e stampata, privilegiato compagno nel parto della Scienza Anatomìca con il Disegno ridotto al rango di famiglio, ed in Michelangelo il Disegno , padre delle Arti, si congiungerà con l'Idea, rifiutata la Morfologia quale generatrice dell'Arte. Se attraversiamo quattro secoli, con la sola eccezione forse di Goethe, non usciamo da queste componenti della rappresentazione . L'Anatomia Artistìca sembra aver esaurito la sua recita michelangiolesca quale figlia del Disegno e dell'Idea, e a sua sorella Anatomia Scientifica non sembra più interessare il vecchio Disegno quale famiglio nel Teatrino anatomico vesaliano, mentre della vecchia coppia Disegno e Morfologia nella originaria versione leonardesca sembrano occuparsi solo i teorici dell'Arte. Ma ad uno sguardo più approfondita, aldilà della loro rappresentazione, come stanno realmente le cose? Il Disegno in quanto tale gode di ottima salute; attraverso le nuove tecnologie ha acquisito il pieno possesso della terza dimensione, può conquistare la profondità effettiva, cinquecento anni dopo quella prospettica, ed ancora puo animarsi ,muoversi danzare, conquistare il tempo oltre che lo spazio. Incredibile. Io parlerei di nuovo Disegno. Resta debolissimo nei suoi statuti teorici. Non è facile mettere insieme Federico Zuccari gli ingegneri ottocenteschi, le geometrie non euclidee, le nuove tecnologie. La Morfologia se viene considerata quale mera descrizione verbale della forma biologica , anatomia descrittiva ad esempio, ha un suo glorioso statuto; se invece è studio delle forme nel loro costituirsi come tali all' interno ed all'esterno si presenta ancora in pieno sviluppo. Risulterà estremamente fruttuoso per essa l'incontro con il nuovo Disegno. A che giova descrivere accuratamente un cerchio quando con il compasso semplicemente lo traccio? Per inciso Goethe che coniò il termine di Morfologia ebbe quale entusiasta studioso della sua opera il giovane Giovanni Morelli, studente di Anatomia a Monaco e geniale storico dell'Arte. Personalmente Ritengo tutte le iniziative prese all'interno dell'istituto ispirate a questo concetto di Morfologia le più opportune ed avanzate Anatomia descrittiva gode di ottima salute e di nuovi entusiasmi nel suo dedicarsi al Visible Human Project. Al posto della descrizione verbale intorno al cadavere in laboratorio, ovvero rappresentato dalla tavola di Disegno quale memoria esibisce la Tomografia Assiale Computerizzata in Internet quale equivalente del Preparato anatomico. La struttura formale del vivente, metafora reale della struttura dell'universo, conosciuta mediante lo studio del cadavere, indagatile in ogni suo aspetto attraverso lo strumento del disegno e mediante questo riproducibile, riprogettabile quasi diremmo oggi..
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