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Notizie storiche

L'elettromagnetismo e' alla base di molte delle principali applicazioni che rendono possibile la nostra vita di tutti i giorni. Infatti grazie all'elettromagnetismo, possiamo ottenere energia elettrica, possiamo far viaggiare informazioni , possiamo comunicare con tutto il mondo. Ad esempio per produrre la corrente elettrica nelle nostre case , molte sono le sorgenti e le tipologie di Centrali Elettriche , si va dalle Centrali Idroelettriche alle centrali Termoelettriche dalle Centrali Nucleari alle centrali Eoliche .

Molte sono quindi le energie utilizzate, dalla caduta dell'acqua , alla combustione di petrolio , metano ed altro, dai processi legati all'energia nucleare all'utilizzo della forza del vento. In ogni caso a prescindere dal tipo di energia di base utilizzata, per produrre Energia Elettrica alla fine bisogna sempre utilizzare una Turbina Elettrica , che non e' altro che una matassa di filo conduttore inserito all'interno di un grande magnete.

Quindi si utilizzano le varie fonti energetiche, per creare il movimento della Turbina Elettrica,. Proprio la VARIAZIONE DI CAMPO ELETTROMAGNETICO, indotta dal movimento del conduttore all'interno del magnete, produce la corrente elettrica, elemento di base per tutta la nostra civilta'. Percorriamo quindi insieme l'affascinante viaggio alla scoperta dell'Elettromagnetismo.

I magneti ai primordi della cultura scientifica vennero considerati "pietre viventi".

Dell' elettricita'( dal greco antico "elektron = ambra") nella antichita' si sapeva poco piu' del fatto che l' ambra ed anche i vetri se strofinati con un panno di lana producevano scariche elettriche. Plinio il Vecchio (23-79 D.C.) nel Libro di Storia Naturale, narra che il nome Magnete proviene dal pastore Cretese di nome "Magnes " il quale adoperando il suo bastone con la punta di ferro, scopri la proprieta' di attrazione e repulsione di alcune pietre che furono chiamate magnetiche. Tali pietre oggi sappiamo contengono la magnetite, un magnete naturale composto di ossidi di ferro (FeO-Fe2O3 - magnetite)

Si ha notizia che anche le antiche culture alchemiche della Cina e dell' India conoscevano le proprieta' magnetiche prima della cultura filosofico-scientifica della Magna Grecia, ed inoltre che erano anche conosciute le proprieta' di "induzione magnetica" , che si ottengono per contatto di un magnete naturale con un pezzo di ferro; in quanto quest'ultimo temporaneamente assume le proprieta' magnetiche.

Archimede Pitagorico (287-212 A.C.) cerco' di utilizzare le proprieta' di induzione magnetica, magnetizzando le spade dei soldati della sua citta' (Siracusa) per disarmare piu' facilmente i nemici. L' interpretazione del magnetimo per millenni e' rimasta intrisa di riferimenti cognitivi di indole "antropomorfica- vitalistica".

Nell' antica Cina gia' da circa 4500 anni fa' il fenomeno del magnetismo, venne correlato al dinamismo universale delle forze vitali descritte dal simbolismo della dicotomia YIN//YANG (maschile/femminile), ed in sostanza tale spiegazione delle proprieta' di attrazione/repulsione tra le polarita' magnetiche, fu considerata un anello interpretativo tra le relazioni evolutive tra materia inanimata e materia animata. La virtu' di attrarre o respingere di un magnete permanente, in presenza di altre sostanze, ebbe nell' antichita' spiegazioni di riferimento animistico fino all' insorgere della scienza moderna. Spiegare infatti significa correlare un evento in un quadro di preconcezioni generali storicamente affermate. Pertanto la natura della attrazione magnetica, in mancanza di una spiegazione scientifica, dette luogo a molte superstizioni utilizzate spesso in campo medico, per interpretare proprieta' di contaminazione di effluvi funesti e nell' attribuzione di attrazioni fatali nel' ambito della preveggenza del destino dell' uomo.

Durante il Medio Evo la "sacra inquisizione", condanno' ogni riferimento a forze misteriose e magiche di indole magnetica nella spiegazione delle leggi che agiscono sulla struttura dell' universo. Ciononostante agli inizi del rinascimento un frate italiano Petrus Peregrinus scrisse (1269) una Epistola sulle proprieta' dei dipoli magnetici ricercando la possibilita' di attuare il "moto perpetuo" facendo uso di forze magnetiche, egli , per i suoi studi sul magnetismo, realizzo' un modello sferico di magnetite denominato "terrella". Cecco d' Ascoli, docente all' Universita' di Bologna , fu bruciato vivo, come eretico a Firenze il 16 Sett. del 1327, perche' ricercava un determinismo della interpretazione degli eventi, facendo riferimento a forze invisibili di indole magnetica; egli ad esempio attribui' alla forza magnetica della Luna la oscillazione delle maree, sbagliando perche' la luna non possiede un forte campo magnetico, ma indicando giustamente nella Luna la sua capacita' di attrazione delle masse di acqua del mare, che da origine al fenomeno delle maree.

Ancora per molti anni il magnetismo fu considerato un curioso fenomeno naturale: Galileo Galilei (1564-1642) ottenne le magnetiti dalle miniere ferrose dell' Elba, e studio' le "calamite" ( magneti coniati forma di U con i poli nord e sud separati) , principalmente per studi tecnici della loro potenza nel sollevare pesi di ferro.

Di seguito i nomi che hanno fatto la storia in questa materia, con links dove vi sono brevi notizie che riguardano il lavoro di ognuno di essi:

William Gilbert
Alessandro Volta
Charles-Augustin De Coulomb
Hans Cristian Oersted
Andre' Marie Ampere
Georg Simon Ohm
Joseph Henry
Samuel Morse
Giovanni Caselli
Antonio Meucci
Thomas Alva Edison e Galileo Ferraris
Rudolf Henrish Hertz
J.J. Thomson
Guglielmo Marconi