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Storia
dell'elettromagnetismo
William
Gilbert (1544-1603)
Fu
soltanto nel 1600, che il medico inglese William Gilbert (1544-1603) ,
considerato il padre del magnetismo, scrisse il Libro intitolato "De
Magnete" in cui per primo intui' la correlazione tra forze magnetiche
e forze elettriche, esprimendo l' insieme come elettromagnetismo. W.
Gilbert costrui anch'egli una sfera di magnetite "terrella",
come gia' aveva fatto Petrus Peregrinus, ad immagine del Globo Terrestre,
e delineo', facendo riferimento a tale modello, le linee di forza del
campo magnetico terrestre, dando cosi' la possibilita' di capire il
funzionamento della "bussola" che sappiamo era in uso almeno dal
tredicesimo secolo D.C, ed ai tempi di Gilbert era ormai in utilizzata da
vari anni da molti naviganti arabi ed anche europei per riconoscere la
direzione del polo nord anche quando il cielo era coperto dalle nubi.
Oggi similmente a quanto descritto da Gilbert si ritiene che il centro
della terra sia composto di materiali ferrosi ( ed anche di cobalto e di
nichel) allo stato fuso; questi semi-liquidi sottoposti ad enormi
pressioni, risentono della rotazione terrestre generando delle correnti
elettromagnetiche, che formano un asse dipolare tra il Polo Nord ed il
Polo Sud; pertanto la bussola ( denominata anche " compasso
magnetico), orienta per rotazione la punta dell' ago magnetizzato verso il
polo magnetico terrestre dove si trova piu' prossima.
Un seguace di W. Gilbert fu l' americano Benjamin Franklin (
1706-1790), sviluppo' la teoria del "fluido elettrico" e, per
dimostrare che anche i fulmini erano generati da correnti elettriche che
scoccano tra cariche positive e nei che le correnti elettriche piu'
spaventose, un tempo immaginate in mano al potere del dio Giove dell'
olimpo, potevano essere convogliate e direzionate a piacimento dalle
conoscenze dell' uomo..
Ma anche tali esperimenti sembravano ai piu' ancora magici ; infatti
ancora persisteva una logica vitalistica nella scienza. Tale
concettualita' di base si esauri' definitivamente nella scienza, in
seguito alla disputa tra Galvani professore di medicina alla Universita'
di Bologna e Volta professore di fisica e chimica alla Universita' di
Pavia. Il medico bolognese Luigi Galvani (1737-1798) sperimento' l' azione
della corrente elettrica su una zampa di rana ed osservo' che essa si
contraeva al passaggio delle corrente; pertanto suppose che la contrazione
fosse imputabile al magnetismo animale.
Di
seguito gli altri nomi che hanno fatto la storia in questa materia, con
links dove vi sono brevi notizie che riguardano il lavoro di ognuno di
essi:
William Gilbert
Alessandro Volta
Charles-Augustin De Coulomb
Hans Cristian Oersted
Andre' Marie Ampere
Georg Simon Ohm
Joseph Henry
Samuel Morse
Giovanni Caselli
Antonio Meucci
Thomas Alva Edison e
Galileo Ferraris
Rudolf Henrish Hertz
J.J. Thomson
Guglielmo Marconi |