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.  Configurare Slackware Linux

Guida rapida alla configurazione di Slackware Linux

Indice


1. Inizializzazione
2. Gestione utenti
3. Gestione pacchetti
4. Ambiente grafico
5. ppp
6. Network
7. Filesystem



Inizializzazione

Qui analizzeremo la prima parte del processo di inizializzazione del sistema.
Il primo programma a venir eseguito a parte il kernel linux, è init. Questo programma legge il file /etc/inittab per vedere come caricare il sistema. Esegue lo script /etc/rc.d/rc.S per preparare il sistema prima di andare nel tuo desiderato runlevel.
Il file rc.S abilita la tua memoria virtuale, monta il filesystem, pulisce alcune directory di log, inizializza le periferiche plug and play, carica i moduli del kernel, configura periferiche PCMCIA, setta le porte seriali e carica gli script System V (se ve ne sono).
Ci sono alcuni scripts in /etc/rc.d che rc.S chiamerà per completare il suo lavoro:

rc.S: questo è il vero e proprio script di inizializzazione del sistema.
rc.modules: carica i moduli del kernel. Cose come la tua scheda di rete, supporto per ppp ed altro sono caricate da qui. Se questo script trova il file rc.netdevice, lo chiama.
rc.pcmcia: cerca e configura ogni periferica PCMCIA che potresti avere sul tuo sistema. questo è utile per gli utenti di laptop (portatili) che probabilmente possiedono schede di rete o modem PCMCIA.
rc.serial: configura le tue porte seriali caricando i comandi setserial appropriati.
rc.sysvinit: cerca script System V per il runlevel desiderato e li esegue. questo è discusso nei dettagli più sotto.



I runlevels

Dopo che l'inizializzazione del sistema ha avuto luogo, init si muove per inizializzare il runlevel appropriato.

Un runlevel descrive lo stato nel quale la tua macchina girerà. Precisando meglio, il runlevel dice ad init se accetterai o meno login multiutenti, se vuoi o meno attivare i servizi di rete e se desidererai utilizzare il sistema grafico di login o quello testuale (agetty).

Se desideri modificare il runlevel di default di slackware, devi modificare il file /etc/inittab, ed in particolare la linea id:3:initdefault:.

I files che definiscono i diversi runlevels in slackware sono i seguenti:
- rc.0: arresta il sistema (runlevel 0). Di default questo file è un symlink a rc.6.
- rc.4: startup multiutente (runlevel 4) ma in ambiente grafico utilizzando KDM, GDM o XDM come manager del login al posto di agetty.
- rc.6: ravvia il sistema (runlevel 6).
- rc.K: startup in modalità utente singolo (runlevel 1).
- rc.M: modalità multiutente (runlevel 2 e 3) ma con lo standard login: agetty. Questo è il runlevel di default in slackware.


Inizializzazione rete

I runlevels 2, 3 e 4 fanno partire i servizi di rete. I seguenti files sono responsabili della inizializzazione della rete:

rc.inet1: creato da netconfig, questo file è responsabile per la configurazione vera e propria della interfaccia di rete.
rc.inet2: viene eseguito dopo rc.inet1 e fa partire servizi di rete basilari.
rc.atalk: fa partire servizi AppleTalk.
rc.httpd: si occupa di lanciare il web server apache.
rc.samba: fa partire i servizi di condivisione dei files e stampanti per windows.
rc.news: lancia il news server.



Compatibilità System-V

A partire da Slackware 7.0 è stata introdotta la compatibilità per il System V init.
Molte distribuzioni linux fanno uso di questo stile al posto dello stile BSD. Praticamente, con il system-v, ogni runlevel ha una sottodirectory per gli script di inizializzazione, al contrario, lo stile BSD ha uno script per ogni runlevel.

Lo script rc.sysvinit cercherà i tuoi eventuali scripts system-v presenti in /etc/rc.d quando il runlevel è appropriato.

Questo è utile in quanto alcuni software commerciali installano scripts system-v per funzionare (ad esempio vmware lo fa).



Altri files

Esistono altri files oltre a quelli elencati in precedenza, sono di secondaria importanza e vengono lanciati da quelli più rilevanti.

È possibile modificare tanto questi scripts come quelli elencati in precedenza con un semplice editor di testo al fine di personalizzarli. Ecco come si chiamano e qual è il loro compito specifico:

rc.cdrom: se abilitato, questo script cercherà un cdrom in un drive e lo monterà sotto /mnt/cdrom se lo trova.
rc.gpm: questo script fa partire gpm, questo programma serve per copiare ed incollare il testo in console usando il mouse.
rc.ibcs2: fa partire il supporto intel binary compatibility.
rc.local: contiene comandi spedicifi per lo startup del tuo sistema. Questo file è vuoto dopo una installazione fresca di slackware dato che è riservato agli amministratore di sistema i quali possono aggiungere comandi per lanciare applicazionidurante il boot. Questo script viene eseguito dopo che tutta l'inizializzazione ha preso luogo.


NOTA:
Se desideri che uno o più script non vengano eseguiti, è sufficente eliminare il permesso in esecuzione sul file in questione, ad esempio con un chmod a-x rc.scriptinutile.


Gestione utenti

La creazione di un utente 'normale' è un passo necessario dopo l'installazione di slackware.

Infatti l'unico utente a venire creato durante l'installazione è l'utente root. Questo è l'utente con pieni privilegi sul sistema cioè l'amministratore di sistema. Avendo pieni poteri su tutto se sbagli qualcosa potresti danneggiare in teoria l'intero filesystem compromettendo l'installazione.

Per questo motivo è necessario creare un utente comune con adduser ed utilizzare questo utente _sempre_ a meno che non vi sia la reale necessità di eseguire qualcosa da root.
Questo serve a fare meno danni al sistema in caso di problemi.

Per il resto slackware è configurato in modo da usare passwords shadow, così in aggiunta ai files standard /etc/passwd e /etc/group, c'è anche un file /etc/shadow.

Nel caso vi occorresse saperlo, slackware non usa il sistema di autenticazione PAM ed usa MD5.


Aggiungere utenti.

Slackware linux rende la creazione di un nuovo utente molto facile. Tutto cio che devi fare è di eseguire lo script /usr/sbin/adduser. Ti presenterà una serie di domande e completerà tutti i passi necessari per rendere funzionante l'account appena creato.

Dopo che l'account è configurato, puoi utilizzare i seguenti files per gestirlo:

/usr/bin/passwd (cambia la password)
/usr/bin/chfn (cambia le 'finger information')
/usr/bin/chsh (cambia la'login shell' dell'utente)


Rimuovere utenti.

La cancellazione di un utente richiede la modifica di alcuni files e rimuovere alcune cose, ma è abbastanza semplice. Questi passi sono necessari per rimuovere un utente dal sistema:

rimuovere la linea in /etc/passwd. da root apri il file /etc/passwd e trova la linea corrispondente all'account che vuoi rimuovere e cancellala.
rimuovere il nome dell'utente da /etc/group. devi rimuovere l'username da ogni gruppo nel file /etc/group.
rimuovere la linea in /etc/shadow. stesso processo come il passo 1.
cancellare la home directory. da root, fi un rm -rf sulla home dir dell'account.
cancella il file di spool della mail. da root devi cancellare il file /var/spool/mail/[USERNAME]

Un altro approccio alla rimozione di un utente è il comando userdel (si trova in /usr/sbin) puoi usarlo per fare tutto quello elencato qui sopra. Leggi le man pages per ulteriori informazioni.

Disabilitare un utente.

Disabilitare un account è facile e preferibile alla cancellazione in alcuni casi. Dalle man page di passwd(1):

"User accounts may be locked and unlocked with the -l and -u flags. The -l option disables an account by changing the password to a value which matches no possible encrypted value. The -u option re-enables an account by changing the password back to its previous value."

L'opzione -l disabilita un account cambiando la password che coincide con nessun valore criptato.

L'opzione -u ri-abilita l'account riportando la password al suo valore precedente.


Gestione pacchetti

Il sistema di gestione dei pacchetti in slackware utilizza tar files compressi in modo comune (gzip). Il sistema consente di tener traccia dei pacchetti che installi, rendendo facile aggiornarli o rimuoverli, anche a mano.

Slackware fornisce un programma interattico per gestire i tuoi pacchetti. Puoi usare pkgtool per gestire l'aggiunta e la rimozione dei pacchetti dal tuo sistema.


                                       


Inoltre puoi anche utilizzare dei comandi dalla console per fare le stesse cose che fa pkgtool. Vediamoli nel dettaglio.


installpkg

Scrivendo installpkg [nomepacchetto].tgz puoi installare pacchetti sul tuo sistema. Ci sono anche alcune opzioni che è possibile dare:

-warn: genera una specie di report di quello che accadrebbe se tu installassi il pacchetto e spedice il report allo 'standard output'.
-m: crea un pacchetto con il nome che specifichi dai files, le directories, e le subdirectories nella dir corrente.
-r: installa i contenuti della directory corrente e le sotto directories come se fosse un pacchetto con il nome che tu specifichi.


upgradepkg

Aggiorna un pacchetto che è già installato con il pacchetto specificato. Se i pacchetti hanno lo stesso nome, allora dovrai solo eseguire upgradepkg nomepacchetto per l'aggiornamento. Se il nuovo pacchetto ha un nome diverso da quello già presente sul sistema, allora dovrai usare upgradepkg nomevecchio%nomenuovo. Non aggiungere spazi tra i nomi dei due pacchetti.


removepkg

Nella sua forma più semplice, removepkg rimuoverà il pacchetto con il nome che tu specifichi. La sintassi generale è removepkg nomepacchetto. Esistono anche alcune opzioni che è possibile specificare:

-warn: genera un report di quello che accadrebbe se tu rimuovesse il pacchetto e lo spedisce allo 'standard out'. Non rimuove il pacchetto.
-preserve: questa opzione ricostituirà il 'subtree' del pacchetto sotto /tmp/preserved_packages/nomepacchetto, dove nomepacchetto è il nome del pacchetto che specifichi.
-copy: questo ricostruisce una copia del pacchetto sotto /tmp/preserved_packages/nomepacchetto, ma non lo rimuove (ha lo stesso effetto di -warn -preserve).
-keep: salva i files temporanei creati da removepkg. Utile per propositi di debug.


Ambiente grafico

Per utilizzare correttamente ed al meglio l'ambiente grafico è necessario configurare XFree86.

XFree86 è il server grafico che ti consente, utilizzando un window manager, di usare agevolmente programmi con interfacce grafiche in linux. In pratica da' a linux una interfaccia simile a quella di windows o di un qualsiasi altro sistema operativo con interfaccia grafica.

Per configurare XFree86 ci sono vari modi:

xf86cfg
xf86config
xfree86setup


Il tool di configurazione migliore è probabilmente xf86config. è un semplice script che è possibile usare in console. Ti presenta una serie di domande necessarie a configurare al meglio il server X. Prima di cominciare sarebbe meglio prendere in mano i manuali del vostro monitor e della scheda video in quanto sarà necessario inserire dati importanti come ad esempio l' hsynch e quella verticale che sono indispensabili per ottenere il meglio dal vostro monitor.

Le domande sono in inglese, ma sono molto semplici da comprendere.

In caso troviate difficile utilizzare xf86config o non abbiate i dati relativi al monitor, potete utilizzare xf86cfg che fa a grandi linee le stesse cose di xf86config ma ha una interfaccia grafica.

Una volta configurato il tutto, sarà sufficente usare il comando startx in console per fare partire l'ambiente grafico. Nel caso la risoluzione non fosse quella desiderata, utilizzate i tasti ctrl alt numpad+/numpad- per modificare la risoluzione.
Se volete cambiare il windowmanager, utilizzate il comando xwmconfig.


ppp

In slackware hanno incluso un programma chiamato pppsetup per configurare il tuo sistema per utilizzare il tuo account dialup. condivide aspetto ed è molto simile a netconfig.

Per eseguire il programma, accertati di essere loggato come root. poi scrivi pppsetup per 'caricarlo'. dovresti vedere una schermata come questa:


                                    


Il programma ti presenterà una serie di domande, alle quali devi dare risposte appropriate. Cose come il device corrispondente al modem, la stringa di inizializzazione del modem ed il numero di telefono del tuo ISP. alcuni oggetti avranno un valore di default, che puoi accettare nella maggior parte dei casi.

Dopo l'esecuzione del programma, creerà due programmi, ppp-go e ppp-off. questi sono usati rispettivamente per fare partire e fermare la connessione PPP. i due programmi sono in /usr/sbin e necessitano di essere eseguiti con privilegi di root.


I files in /etc/ppp/

Per la maggior parte degli utenti, eseguire pppsetup sara sufficiente. comunque, ci potrebbe essere l'esigenza di modificare alcuni valori utilizzati dal demone PPP

Tutte le informazioni di configurazione sono mantenuti in /etc/ppp. segue una lista delle funzioni dei diversi files:

ip-down: questo script viene eseguito da pppd dopo che la connessione ppp è terminata.
ip-ip: questo script viene eseguito da pppd quando c'è una connessione ppp stabilita con successo. Inserisci qui qualsiasi comando che vuoi venga eseguito dopo che la connessione viene stabilita.
options: opzioni di configurazione generale per pppd.
options.demand: opzioni di configurazione generali per pppd quando viene eseguito in modalità demand dialing.
pppscript: i comandi inviati al modem.
pppsetup.txt: il log di quanto hai inserito quando hai eseguito pppsetup.


Network

Il modo preferibile per configurare la tua rete è attraverso l'utilizzo del programma netconfig. Esegui questo programma da root e ti verranno presentate una serie di domande alle quali rispondere. Il programma creerà il file rc.inet1 (in /etc/rc.d).

Ti servirà anche il supporto per la tua scheda di rete compilato nel kernel (staticamente o come modulo). Il programma netconfig può anche interrogare il tuo sistema al fine di trovare una scheda di rete e di abilitarla. Altrimenti puoi sempre modificare il file /etc/rc.d/rc.modules e selezionare la tua scheda di rete.

Puoi, ovviamente, anche modificare i files di configurazione della rete a mano. Sono /etc/rc.d/rc.inet1 e /etc/rc.d/rc.inet2.


Filesystem

/bin: in questa directory sono immagazzinati programmi essenziali al funzionamento del sistema operativo, ad esempio comandi di shell e programmi tipo ls.

/boot: qui ci sono files di boot relativi a LILO.

/dev: block e character device files.

/etc: files di configurazione e sistema di inizializzazione.

/home: home directories per tutti gli utenti tranne root.

/lib: librerie essenziali (come ad esempio le librerie di sistema di C) e moduli per il kernel linux.

/mnt: mountpoint generici.

/opt: qui slackware immagazzina il contenuto di pacchetti software opzionali. Slackware installa KDE in questa directory.

/proc: mountpoint del filesystem proc per iterazione con il kernel.

/root: home directory di root.

/sbin: binari di sistema, contiene programmi eseguiti da root durante il boot.

/tmp: directory temporanea. Tutti gli utenti hanno accesso in lettura e scrittura in questa directrory.

/usr: programmi relativi agli utenti come ad esempio X11, netscape, pine, etc.

/var: questa directory contiene files di log del sistema, files lock, spool mail e spool della stampante.
 

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