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.  Tutorial Slackware Linux

Tutorial

 

 

 

1)  Boot grafico con Slackware

2)  Lopster (CVS) e Slackware

3)  Adsl set-up in Slackware

4)  Man page in Italiano in Slackware

5)  Installazione periferiche usb-drive

6)  Swaret (tool per updatare Slackware)

 

Boot grafico con Slackware

Verrà spiegato in questo documento come realizzare una schermata di boot in modalità grafica utilizzando lilo versione 22.x.

ATTENZIONE: Effettuando qualche operazione in maniera errata è possibile che non si riesca più ad avviare la macchina. In questo tutorial verranno prese tutte le precauzioni perché questo non avvenga, tuttavia siatene consapevoli e fatevi un dischetto di boot.

Per evitare di corrompere il master boot record (MBR) del vostro disco fisso faremo le prove utilizzando un floppy. Solo dopo essere certi che tutto funzioni a dovere scriveremo sul MBR dell'hard disk.

Installare lilo su floppy
Facciamo una copia di lilo .conf:

su
Password:

cp /etc/lilo.conf /etc/lilo.conf-backup

Apriamo lilo.conf con un editor di testo e modifichiamo la linea

boot = /dev/hda
(potrebbe essere diversa a seconda della conformazione hw del vostro PC)

in

# boot = /dev/hda
boot = /dev/fd0

salviamo il file ed inseriamo un floppy nel drive.
Da un terminale da root diamo il comando:

lilo -v

A questo punto riavviamo il sistema con il floppy inserito dopo essersi assicurati che nel BIOS la sequenza di avviamento si tale da utilizzare il floppy prima dei dischi fissi (A:C:).

Finora abbiamo solo spostato lilo su floppy mantenendo inalterato il MBR.
 

Modifica di lilo sul MBR del floppy

Copiamo una bitmap di esempio in /boot. Verrà usato un esempio presente in /usr/doc/lilo-22.5/sample.

cp /usr/doc/lilo-22.5/sample/ins64a.bmp /boot/ins64a.bmp

apriamo con un editor il file /usr/doc/lilo-22.5/sample/ins64a.dat e con un copia/incolla copiamo il contenuto in /etc/lilo.conf PRIMA della riga :

# End LILO global section

Il vostro lilo.conf dovrebbe assomigliare a questo:

# LILO configuration file

# Start LILO global section
append="hdb=ide-scsi"
boot = /dev/fd0
#compact # faster, but won't work on all systems.
prompt
timeout = 50
# VESA framebuffer console @ 1024x768x256
vga = 773
# ramdisk = 0 # paranoia setting

# LILO grafico by Tongiu

bitmap = /boot/ins64a.bmp

bmp-colors = 14,11,,15,9,0
bmp-table = 21,284p,2,7,175p,4
bmp-timer = 73,29,12,8,0

# End LILO global section

# Linux bootable partition config begins
image = /boot/vmlinuz
root = /dev/hda5
label = Linux
read-only # Non-UMSDOS filesystems should be mounted read-only for checking
# Linux bootable partition config ends

a questo punto salvate il file e date, da root, un bel

lilo -v


Riavviate la macchina con il floppy inserito ed ecco il vostro boot in modalità grafica.


Modifica di lilo sul MBR dell'hard disk

Una volta stabilito che tutto funziona a dovere eliminiamo il floppy e ripristiniamo la riga di lilo.conf precedentemente modificata:

# boot = /dev/hda
boot = /dev/fd0

in

boot = /dev/hda

(attenzione. In questo esempio si usa hda supponendo che il boot venga fatto sul primo disco IDE ma la conformazione hw del vostro PC potrebbe essere diversa. Per non correre rischi lasciate al posto di hda ciò che c'era in origine).


In un terminale

lilo -t

e se non ci sono errori

lilo -v


A questo punto il vostro PC dovrebbe partire da Hard Disk in modalità grafica.


Qualcosa di più bello

Vi consiglio di fare un giro in http://www.kde-look.org/ e fare una ricerca (menù di sinistra "Search Content") della parola "lilo".

Io consiglio http://www.kde-look.org/content/show.php?content=6673

Troverete un file .bmp ed un file .dat che dovrete utilizzare al posto del ins64a.bmp e ins64a.dat usato prima.


Lopster & Slackware

Lopster a mio avviso è uno dei migliori client peer 2 peer disponibile per Linux.
Consiglio l'installazione della versione CVS che supporta il multiserver e la multi ricerca dei download.
Da riga di comando:
$ cvs -d:pserver:anonymous@cvs.sourceforge.net:/cvsroot/lopster login
Date invio e vi troverete così:
Logging in to :pserver:anonymous@cvs.sourceforge.net:2401/cvsroot/lopster CVS password:
Date ancora invio e ritornate con la shell:
$
Ora digitate:
$ cvs -z3 -d:pserver:anonymous@cvs.sourceforge.net:/cvsroot/lopster co lopster
Date invio e automaticamente incomincia il download della versione CVS
Finito il download fate un cd in lopster e eseguite i seguenti comandi:
./autogen.sh
./configure
make
e da root make install
Ora non vi resta che dare il comando lopter e configurare il client.
Buona condivisione :)
 


Adsl e Slackware 9.0

Tratteremo semplicemente l'uso del tool adsl-setup per configurare l'adsl pppoe (no modem USB).

I comandi sono semplici, ma prima di incominciare con il setup Vi consiglio di recuperare i DNS primario e secondario del Vostro Provider.
Procediamo:
Aprite una shell e loggatevi come root e date il comando "adsl-setup"

# adsl-setup
Welcome to the Roaring Penguin ADSL client setup. First, I will run
some checks on your system to make sure the PPPoE client is installed
properly...

Looks good! Now, please enter some information:

USER NAME

>>> Enter your PPPoE user name : digitate il nome dell'user (quello fornito dal provider)

INTERFACE

>>> Enter the Ethernet interface connected to the ADSL modem
For Solaris, this is likely to be something like /dev/hme0.
For Linux, it will be ethn, where 'n' is a number.
(default eth0): se la scheda di rete è eth0 basta dare invio altrimenti specificate la scheda giusta

Do you want the link to come up on demand, or stay up continuously?
If you want it to come up on demand, enter the idle time in seconds
after which the link should be dropped. If you want the link to
stay up permanently, enter 'no' (two letters, lower-case.)
NOTE: Demand-activated links do not interact well with dynamic IP
addresses. You may have some problems with demand-activated links.
>>> Enter the demand value (default no): per avere una connessione permanente lasciare invariato questo parametro

DNS

Please enter the IP address of your ISP's primary DNS server.
If your ISP claims that 'the server will provide DNS addresses',
enter 'server' (all lower-case) here.
If you just press enter, I will assume you know what you are
doing and not modify your DNS setup.
>>> Enter the DNS information here: inserire il DNS primario, nel caso di Telecom 212.216.112.112

Please enter the IP address of your ISP's secondary DNS server.
If you just press enter, I will assume there is only one DNS server.
>>> Enter the secondary DNS server address here: inserite il DNS secondario, nel caso di Telecom 212.216.172.62

PASSWORD

>>> Please enter your PPPoE password: inserite la password fornita dal provider

>>> Please re-enter your PPPoE password: reinserire la password per conferma

FIREWALLING

Please choose the firewall rules to use. Note that these rules are
very basic. You are strongly encouraged to use a more sophisticated
firewall setup; however, these will provide basic security. If you
are running any servers on your machine, you must choose 'NONE' and
set up firewalling yourself. Otherwise, the firewall rules will deny
access to all standard servers like Web, e-mail, ftp, etc. If you
are using SSH, the rules will block outgoing SSH connections which
allocate a privileged source port.

The firewall choices are:
0 - NONE: This script will not set any firewall rules. You are responsible
for ensuring the security of your machine. You are STRONGLY
recommended to use some kind of firewall rules.
1 - STANDALONE: Appropriate for a basic stand-alone web-surfing workstation
2 - MASQUERADE: Appropriate for a machine acting as an Internet gateway
for a LAN
>>> Choose a type of firewall (0-2): scegliete le regole del Firewall

** Summary of what you entered **

Ethernet Interface: eth0
User name: xxxxx
Activate-on-demand: No
Primary DNS: 212.216.112.112
Secondary DNS: 212.216.172.62
Firewalling: NONE

>>> Accept these settings and adjust configuration files (y/n)? confermare con la y o annullare con n per riconfigurare.

A questo punto siete pronti per andare in rete, con il comando adsl-start avviate la connessione
con adsl-stop la bloccate per controllare lo stato della connessione adsl-status.

Aggiungendo il comando adsl-start nel file /etc/rc.d/rc.local avrete la connessione attiva all'avvio del pc :)
 


Man Page in Italiano


Il Gruppo Pluto da ormai molto tempo ci vizia con i suoi validissimi progetti, nati dalla passione e dalla voglia di far crescere il Software Libero.
Sfrutteremo un suo progetto per utilizzare le Man Page (non tutte:) in Italiano.
L'operazione è semplice e molto veloce, basta infatti collegarsi a questo indirizzo http://ftp.pluto.linux.it/pub/pluto/ildp/man/
e scaricare il file denominato man-pages-it-0.3.3.tar.gz
Un semplice:
# tar xvfz man-pages-it-0.3.3.tar.gz
Per la scompattazione dell'archivio e un:
# make install
Per l'installazione (attento dei essere root)
Tutti i man andranno a finire in /usr/man/it
Il passo seguente sarà quello di impostare la variabile LANG a it_IT nel nostro .bash_profile, in questo modo:
export LANG=it_IT
Se non trovate il file .bash_profile createlo usando un editor di testi,
ricordatevi che questo file deve risiedere in /home/nome_utente/ per funzionare.
Ora non ci resta che verificare il funzionamento aprendo una console e provando la lettura di un man :)

All'interno del file scaricato troverete altre informazioni utili, quindi per approfondimenti leggete i vari Readme.


Installazione Periferiche usb-drive

Autore: Filippo Santovito aka F^r3w (aka MementoMori aka TheBigWhiteRabbit)
i
HW:
pentiumIII 866Mhz
mb Asus CUV4X-E (chipset VIA 694X)
ATI Rage 128 pro 2 agp 32mb di ram
e ovviamente il nostro device: http://www.usbdrive.com/website/products/driverless.html

SW:
Slackware 9.0
kernel linux 2.4.21

Dopo svariati tentativi andati a vuoto sono riuscito a installare sulla mia
LinuxBox questo dispositivo dall'incredibile capacità di 16Mb :))
Se ne avete uno anche voi o cmq ne avete uno simile che il kernel non supporta
ancora leggendo questo tutorial potrete trovare qualche spunto per raggiungere
lo scopo: trasferire dati con una penna usb... (so che c'è di meglio nella vita
ma al momento il convento passa questo...).
Iniziamo subito col dire che sul sito del produttore di questo device c'è scritto
che il dispositivo è supportato a partire dal kernel 2.4.17
(http://www.usbdrive.com/support/). Falso. Sul sito del produttore si riesce a
scaricare una patch (http://www.usbdrive.com/support/linux.htm)
per il kernel per far girare questo device (ma non era gia supportato??).
Dicono che la patch è valida per i kernel 2.4.17 o successivi (evito il commento
di questa loro affermazione).
Ovviamente noi da bravi smanettoni, oltre a doverci ricompilare il kernel se non
abbiamo i moduli necessari pronti all'uso, dovremo anche mettere le mani in un
file del kernel e aggiungere qualche riga di codice (la famosa patch valida per
ogni versione del kernel...).
Iniziamo a elencare i moduli necessari:

usbcore.o
usb-storage.o
uhci.o (o ohci.o in base al vostro chipset. L'help in menuconfig spiega le differenze
senza lasciare ombre di dubbio.)


Una volta configurato il nostro kernel prima di lanciare la compilata dobbiamo
editare il file /usr/src/linux/drivers/usb/storage/unusual_devs.h
e aggiungere in fondo queste poche righe di codice:

//---------------------------------------------------
UNUSUAL_DEV( 0x0c76, 0x0003, 0x0100, 0x0100,
"JMTek",
"USBDrive",
US_SC_SCSI, US_PR_BULK, NULL,
US_FL_START_STOP ),
//---------------------------------------------------


(fate un bel cut&paste per evitare possibile errori)

Ora potete lanciare la compilazione del kernel.
Dopo che avete sistemato per bene il vostro kernel patchato basta solo modificare
/etc/fstab e aggiungere le seguenti righe:

none /proc/bus/usb auto ro,auto,user 0 0
/dev/sda1 /mnt/usb auto ro,noauto,user,exec 0 0


io ho usato /dev/sda1 perchè non ho altre periferiche scsi (il device usb
viene visto come un disco scsi). Se avete altre periferiche scsi regolatevi
di conseguenza. /mnt/usb è un mount point a vostra scelta... Siccome io ho
poca fantasia ho scelto di chiamarlo cosi, voi chiamatelo come volete,
l'importante è che sia un path esistente.


Sarebbe carino far partire all'avvio i moduli necessari al montaggio del dispotivo,
quindi in /etc/rc.d/rc.modules decommenteremo le righe:

modprobe usbcore
modprobe usb-storage
modprobe uhci (o ohci)

Questo è tutto. Ora avete 16Mb in piu per trasferire velocemente i vostri dati
da un pc all'altro :))

 


Swaret How-to

Cos'è swaret?

Possiamo definire swaret un pò come il live update di RedHat o apt-get di Debian, non si tratta altro che un'utilità di gestione pacchetti, che collegandosi ai mirror slackware, fornisce una lista dei pacchetti nuovi non presenti nelle iso ufficiali e permette l'installazione di questi. Un'utilità molto comoda per l'upgrade del proprio sistema, sopratutto per chi non come me possiede un collegamento veloce. Ma anche con un 56k gli aggiornamenti sono veloci, swaret sfrutta a pieno il collegamento coi mirror slackware. Al momento sto upgradando il pacchetto xfce 4.0.0 che nella release ufficiale di slackware linux 9.1 non era ancora alla versione finale. Ora cominciamo ad entrare nel dettaglio.

Come ottenere swaret?

Nell'ultimo rilascio di Slackware linux swaret si trova nel secondo cd, quello degli extra, dove sono presenti anche gimp 1.3.20, gcc 3.3.1 e altre versioni software considerate ancora non stabili. Potete trovarlo anche sui mirror slackware come pacchetto.

Il file di configurazione

Prima di tutto è necessario modificare il file di configurazione di swaret. In un'installazione standard si trova in /etc/swaret.conf.new. Questo file va aperto con un editor di testi, modificato, quindi rinominato in swaret.conf. Sono di seguito elencate alcune delle opzioni principali perchè swaret funzioni correttamente:

VERSION=x.x //versione della propria slack es 9.0 o 9.1
PACKAGES=1 o 0 //esegue ricerca sui pacchetti standard
PATCHES=0 o 1 //esegue ricerca sulle patches
EXTRA=1 o 0 //sui pacchetti extra SOURCES=0 o 1 //sui pacchetti sorgente NIC=lo o ethx //con lo usa una connessione locale, con ethx (ethx è il device di rete) una connessione di rete

Ovviamente i parametri di configurazione sono molti altri, e per scoprirli vi invito a vedre le pagine di manuale dedicate a swaret.conf col comando "man swaret.conf".

Ricevere la lista dei pacchetti

Prima di decidere se installare un pacchetto o meno è bene ricevere la più recente lista dei pacchetti aggiornati. Per farlo basterà passare il parametro --update all'eseguibile swaret. Digitando "swaret --update" swaret comicerà a collegarsi con i mirror slackware per ricevere la lista dei pacchetti. Questa lista ovviamente varierà a seconda del valore di alcuni settaggi dello swaret.conf. Se EXTRA fosse impostato su 1 la lista dei pacchetti verrebbe aggiornata anche con i pacchetti extra. Se la vostra linea è veloce in pochi secondi tutto dovrebbe essere finito, altrimenti un paio di minuti ci vorranno.

Visualizzare la lista dei pacchetti

Ora che sono stater ricevute tutte le informazioni necessarie sui nuovi pacchetti presenti sui mirror slackware è possibile visualizzarne la lista completa e decidere eventualmente quali aggiornare. Per ricevere la lista usare il comando "swaret --list". Una pagina alla volta verrannè elencati sulla nostra consolle tutti i pacchetti installati sul nostro sistema con indicato nome, e peso. Accanto ad ogni pacchetto viene fornita inoltre l'informazione più utile che ci informa sullo stato di installazione del pacchetto in questione. "(status: installed)" ci informerà che il pacchetto è correttamente installato, "(status: not installed)" del contrario. E' da questa lista che dobbiamo scegliere quali pacchetti vogliamo aggiornare, ovviamente sarà inultile aggiornare un pacchetto con accanto "(status:installed)" perchè già presente sul sistema. Quando si riceve la lista dei pacchetti il mio consiglio è ti attivare l'opzione EXTRA nello swaret.conf, infatti negli extra sono presenti molti pacchetti utili come le ultime versioni in sviluppo di gimp o gcc e swaret stesso.

Installare un pacchetto

Guardatevi bene la lista dei pacchetti ottenuta come spiegato nel paragrafo precedente e scegliete quelli che secondo voi meritano di essere aggiornati. Se ad esempio usate linux come piattaforma multimediale sarà inultile installare il pacchetto di una nuova versione di php o mysql, mentre se fosse disponibile un nuovo pacchetto per xine cabierebbe tutto. Anche per l'installazione il comando è dei più semplici: "swaret --install KEYWORD" dove KEYWORD può è una parola chiave presente nel nome dei pacchetti che si vuole installare. Eseguito il comando uno ad uno verrà chiesta conferma sulla volontà di installare i pacchetti contenenti la KEYWORD nel nome. Una volta fatte le proprie scelte parte il download,il check dell'md5sum, quindi l'installazione del pacchetto è automatica. Una volta ultimate queste operazioni non resta che cominciare ad usare il software contenuto nel pacchetto appena installato.

Per maggiori informazioni su swaret: swaret.xbone.be;
man swaret;
swaret --help.
 

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