FESTIVAL 2001 SCHEDA D'ISCRIZIONE LA ROSA DEI VENTI 2000
Anno Duemila, si ricomincia dall’inizio.
Non solo per i luoghi, che ritornano quelli dove è cominciata la nostra storia, il glorioso cinema Alfieri che abbiamo inondato di registe di varie etnie, propositi e stili per quindici, epici anni e l’Istituto degli Innocenti, dove proiettammo, per la prima volta a Firenze, Duras e Ackerman, provocando un interesse che stupì noi prima di tutti gli altri.
Allora come ora, le necessità primarie del festival, rimangono le stesse: vedere i film che non circolano, i film che amiamo e che vogliamo vedere.
Ma, diversamente dagli anni Settanta, data degli esordi, si fanno strada altre esigenze.
Prima di tutto, un confronto più semplice e nello stesso tempo più difficile col mercato.
Paradossalmente, in un momento di grande impegno delle registe, di produzione molto più capillare e ormai diffusa in tutto il pianeta, il lavoro delle donne è meno visibile, quindi meno influente.
Perché questo accada, è una delle domande chiave di quest’edizione di festival, l’origine della scelta del titolo, La rosa dei venti.
Alla XXII edizione, il festival si caratterizza, ancora e soprattutto, come luogo d’incontro e di riflessione sui temi più importanti del momento. Soprattutto della necessità di riscrivere le regole della rappresentazione, ma anche dell’organizzazione, della scelta critica, dell’esercizio, insomma di tutto quello che significa oggi fare film, soprattutto in Italia.
Perché, se sono sempre di più il mercato e le sue leggi a regolare la creatività, allora abbiamo urgente bisogno di nuovi criteri d’orientamento, soprattutto per quel settore emergente ormai con forza, ma ancora tenuto fortemente ai margini, che è il cinema delle registe.
Per questo dedichiamo ben due giorni, i fatidici sabato e domenica, alla riflessione collettiva, ovviamente densa di proposte tutte buone e rigorosamente in video, il medium dell’oggi.
Siamo convinte che da quest’incontro verranno buone idee e proposte vincenti.
Al cinema Alfieri, invece, è prevista la parte più propriamente di Mostra, gli inediti, i recuperi, che arriva, non a caso, da una regione di confine tra Europa e Asia, dove il conflitto fra tradizione e modernità, tra ricchi e poveri, tra Nord e Sud, tra Est ed Ovest, ha preso toni più aspri, fortemente e apertamente di scontro. Producendo, come spesso accade, bellissimi film.
Un viaggio al cuore del problema femminile e delle sue radici profonde, universali, ma anche una spiegazione d’intenti e una richiesta di continuità, è quello che propone la tunisina Moufida Tlatli con “La stagione degli uomini”, il film d’apertura.
Sosteremo poi in Turchia, dove il problema curdo ancora aperto e dolente, ha ispirato la regista rivelazione del momento, Yesim Ustaoglu, autrice di “Viaggio verso il sole”.
Infine approderemo in Iran, con Rakhshan Bani-Etemad, sicuramente una delle registe più potenti della generazione di mezzo, con due film: “La signora di maggio” e “Baran e Barni”. Due racconti orientali sulla donna di ieri, di oggi e di sempre.
L’Europa si segnala per una massiccia presenza tedesca, la squadra, in questo momento, più audace e combattiva nei debutti e nelle piccole produzioni indipendenti e coraggiose, sia nel documentario sia nella sperimentazione. Tra le ipotesi che si fanno su questo primato, c’è senz’altro quella di un effetto “caduta del muro” che comincia a dare frutti positivi, dopo i primi disorientamenti.
In complesso e semplificando, cinema che ritorna alla narrazione senza dimenticare l’invenzione, creando momenti inattesi di piacere, rispondendo alla domanda dell’inizio, che è quella sulla creatività che va oltre il bell’esercizio di stile.
Per dire qualcosa, oggi, forse bisogna affrontare il tema della paura del futuro e dell’ignoto. Bisogna fronteggiare il millennio e le sue vertiginose domande.
Certo, tra le paure che il nuovo millennio porta con sé, paure antiche come quella della miseria, delle epidemie, della violenza, dello straniero, tutte messe in luce da grandi studiosi come il medievalista Georges Duby, c’è anche quella per la donna e le sua recente autonomia.
Ed è l’unica di cui non si parla, su cui è stato messo un velo non solo metaforico, che non riguarda esclusivamente i paesi arabi ma tutti i fondamentalismi che minacciano il pianeta
I film della Rosa dei venti
(Rakhshan Bani-Etemad sul set)
Programma
CINEMA ALFIERI
Via dell’ulivo, 6
Mercoledì 4 ottobre 2000
Ore 16
Zwischen Lust und Last
di Natalie Kreisz e Julia M. Novak
Germania, 1999 col., 60’
I silenzi del palazzo
di Moufida Tlatli
Tunisia, 1994, col., 124’
Ore 21
La stagione degli uomini
di Moufida Tlatli
Tunisia, 2000, col., 127’
Wellen ohne Wind
di Gabriele Schwark
Germania, 2000, col., 7’
CINEMA ALFIERI
Via dell’ulivo, 6
Giovedì 5 ottobre
Ore 16
Lebenskünstlerinnen
di Gesine Meerwein & Katharina Gruber
Germania, 1999, col., 108’
Occhio nero, occhio biondo, occhio felino
di Muzzi Loffredo
Italia, 1982, col., 110’
Ore 21
Viaggio verso il sole
di Yesim Ustaoglu
Turchia, 1998, col.,105’
Die Rollmöpse
Germania, 2000, col, anim. 13’
CINEMA ALFIERI
Via dell’ulivo, 6
Venerdì 6 ottobre
Ore 16
Die Subjektive Faktor
(Il fattore soggettivo)
Germania, 1980, col, 138’
Once
di Lilian Morello
Argentina, 1999, col., 54’
Ore 21
Banoo-Ye Ordibehesht
(La signora di maggio)
di Rakhshan Bani-Etemad
Iran, 1998, col., 88’
Baran-o Bumi
(Baran e Bumi)
di Rakhshan Bani-Etemad
Iran, 1999, col., 20’
Buone notizie dall’Iran
Selezione di saggi di giovani autrici iraniane
SALONE BRUNELLESCHI
Istituto degl’Innocenti Piazza SS. Annunziata
Sabato 7 ottobre
Ore 16
Ferreri, I love You
di Fiorella Infascelli
Italia 2000, col., 55’
Fate un bel sorriso
di Anna Di Francisca
Italia, 2000, col., 85’
Ore 21
LA MONNEZZA
Il faro
di Antonietta De Lillo
Italia, 2000, col., 6’
I ricicloni
diElisabetta Lodoli
Italia, 2000, col., 8’
Nostalgia
di Nina di Majo
Italia, 2000, col., 5’
R
Enza Negroni
Italia, 2000, col., 7’
Non ho tempo
di Margherita Buy e Giuseppe Piccioni
Italia, 2000, col., 12’
Ho il rifiuto
di Carolina Freschi e Giovanni Davide Maderna
Italia, 2000, col., 6’
Beautycase
Di Eva Marisaldi
Italia, 2000, col., 5’
Betty Bee
di Didi Gnocchi
Italia, 1999, col., 28’
Enzimi separati
di Antonella Restelli
Italia, 1999, col., 30’
Cercando Eva
di Elisabetta Pandimiglio
Italia, 2000, col., 16’
SALONE BRUNELLESCHI
Istituto degl’Innocenti Piazza SS. Annunziata
Domenica 8 ottobre
Ore 16
News dal pianeta terra
di Antonella Restelli
Italia, 1999, col., 50’
Kaostage - Una vita per finta (Making of)
Italia, 2000, col, 15’
Una sera 9’
Anna! 9’
L’albero 6’
Lettera a monsieur Cinéma 1’
di Costanza Quatriglio
Italia, 1995/2000
Stranieri si diventa
di Marina Cantucci e Daniele Salvini
Italia, 1998, col., 36’
La combattente
di Adonella Marena
Italia 1998. col., 33’
Lontano ma tra la gente
di M.Daria Menozzi
Italia, 1999, col., 25’
Ore 21
La casa dei limoni
Di Isabella Sandri e Giuseppe Gaudino
Italia, 1999, col, 50’
Le vele, Bagnoli, Rinascimento
Di Antonietta De Lillo
Italia 1999, col, 34’
O Cinema
Di Antonietta De Lillo
Italia 1999, col, 13’
Una rosa del Mediterraneo
Incontro con:
Moufida Tlatli
Mercoledì 4 ottobre Palazzo Vecchio "Salone dei '500"
ore 10,00 lezione di cinema per gli studenti delle scuole superiori di Firenze.
Ore 12,00 Moufida Tlatli riceve il Sigillo della Pace