Di Marco Mastino

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IL CRISTIANESIMO AD ORUNE

Abbiamo già parlato della religiosità dei Sardi e quindi anche dei primi villaggi di Orune. Essi adoravano molti dei, divinità fenicio-puniche, poi divinità romane e il "Sardus Pater" che rappresentava l'unità dell'isola.
Non si sa né quando né chi cominciò a predicare il Vangelo in Sardegna. Sappiamo che gli imperatori romani mandavano in Sardegna i "cristiani ribelli" condannati ai lavori forzati nelle miniere, e questi , sicuramente diffusero la loro religione fra altri deportati nell'isola.
L'opera di evangelizzazione doveva essere stata molto lenta fra le popolazioni della Barbagia, i cui abitanti si sentivano attaccati al culto delle divinità, guardavano con sospetto chi veniva da lontano e non ne accettavano l'insegnamento.
Nelle miniere di "Enatzos" di Lula, arrivarono, come nelle altre miniere della Sardegna, i cristiani deportati e, quasi sicuramente, i primi abitanti di Orune furono evangelizzati da loro.