IL
CRISTIANESIMO AD ORUNE
Abbiamo
già parlato della religiosità dei Sardi e quindi anche dei primi villaggi di
Orune.
Essi
adoravano molti dei, divinità fenicio-puniche, poi divinità romane e il "Sardus
Pater" che rappresentava l'unità dell'isola.
Non si sa né quando né chi cominciò a predicare il Vangelo in Sardegna.
Sappiamo che
gli imperatori romani mandavano in Sardegna i "cristiani ribelli"
condannati ai lavori forzati nelle miniere, e questi , sicuramente diffusero la loro religione fra altri deportati
nell'isola.
L'opera di evangelizzazione doveva essere stata molto lenta fra le popolazioni
della Barbagia, i cui abitanti si sentivano attaccati al culto delle divinità,
guardavano con sospetto chi veniva da lontano e non ne accettavano l'insegnamento.
Nelle
miniere di "Enatzos" di Lula, arrivarono, come nelle altre miniere
della Sardegna, i cristiani deportati e, quasi sicuramente, i primi abitanti di
Orune furono evangelizzati da loro.