Di Marco Mastino

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Peppe Zidda

Uomo di fiducia del presidente argentino Juan Peron . A seguito del colpo di stato, Peron lasciò l’Argentina consegnando importanti  documenti segreti  e la cassa del partito peronista proprio a Peppe Zidda, che da buon sardo e uomo di parola consegnò tutto ai dirigenti peronisti esiliati ed in fuga in Uruguay. Peppe Zidda sarebbe potuto rientrare ad Orune  e vivere da ricco, invece con grande difficoltà e pericolo per la sua vita, dopo vari mesi di avventure  riuscì ad  assolvere  alla  parola data, consegnando in un paesino  urugayo le valigie ai dirigenti peronisti. Quando Peron dopo 17 anni di esilio riprese il potere volle al Suo fianco Peppe Zidda dandogli  il grado di colonnello, una carica al Ministero del  lavoro ed un lasciapassare per poter entrare a qualsiasi ora del giorno o della notte nella Casa Rosada. Credo che a Buenos Aires vi abiti  ancora la moglie e la figlia. Non so se la moglie è di Orune, Peppe Zidda è morto da vari anni. Una figlia (nata ad Orune o in Argentina ?) è stata anche lei una guerrigliera ed apparteneva al  movimento peronista  che lottava contro l’ultima dittatura militare che ha dovuto subire l’Argentina. Quella di Videla, Gualtieri ecc,  che ha causato la scomparsa di “30.000 Desaparecidos”.

-- Sulla figura di Peppe Zidda  ha scritto Peppino Canneddu

nel  libro :”Juan Peron Giovanni Piras due nomi una persona” --

www.peron-piras.it