Peppe Zidda
Uomo
di fiducia del presidente argentino Juan Peron .
A
seguito del colpo di stato, Peron lasciò l’Argentina consegnando
importanti
documenti segreti e la cassa
del partito peronista
proprio
a Peppe Zidda, che da buon sardo e uomo di parola
consegnò
tutto ai dirigenti peronisti esiliati ed in fuga in Uruguay.
Peppe
Zidda sarebbe potuto rientrare ad Orune e
vivere da ricco,
invece
con grande difficoltà e pericolo per la sua vita, dopo vari
mesi
di
avventure riuscì ad
assolvere alla parola
data, consegnando in un
paesino
urugayo le valigie ai dirigenti peronisti.
Quando
Peron dopo 17 anni di esilio riprese il potere
volle
al Suo fianco Peppe Zidda dandogli il
grado di colonnello,
una
carica al Ministero del lavoro ed
un lasciapassare per poter entrare
a
qualsiasi ora del giorno o della notte nella Casa Rosada.
Credo
che a Buenos Aires vi abiti ancora la moglie e la figlia.
Non
so se la moglie è di Orune, Peppe Zidda è morto da vari anni.
Una
figlia (nata ad Orune o in Argentina ?) è stata anche lei una guerrigliera
ed
apparteneva al movimento peronista
che lottava contro l’ultima
dittatura
militare che ha dovuto subire l’Argentina.
Quella
di Videla, Gualtieri ecc, che ha causato la scomparsa
di
“30.000 Desaparecidos”.
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Sulla figura di Peppe Zidda ha
scritto Peppino Canneddu
nel
libro :”Juan
Peron Giovanni Piras due
nomi una persona” --
www.peron-piras.it