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SOMMARIO 2002

Vacanze soft nelle vecchie case dei tonnarotti

Isola Piana, un paradiso nel feudo di Villamarina


Il VIP preferisce l'Isola Piana


Freddy Kruger all'Isola Piana


Piogge torrenziali all'Isola Piana


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Ultime sul collegamento all'ENEL


Marta, dall'isola al piccolo schermo

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Isola Piana anno zero


Un anno di Isolapiana.com

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Come abbiamo già avuto modo di scrivere l'isola Piana, con il collegamento alla rete elettrica nazionale, inizia una nuova era. Ma le domande che avranno sicuramente abitato la testa di molti isolani sono: il cavo dell'ENEL da dove passa? E dove va a finire?

La seconda ha ovvia risposta: il terminale dell'allacciamento non può che essere la vecchia centrale, punto di diramazione dell'intero impianto dell'isola.

Per capire, invece, da dove sarebbe arrivato il cavo abbiamo dovuto indagare in loco e informarci sulle modalità di posa che verranno adottate.

L'allacciamento alla rete elettrica nazionale avverrà quindi dall'isola di San Pietro, per l'esattezza da La Punta; perciò il cavo verrà steso nel canale e fatto salire dal versante sud, per intendersi dallo scoglio "Ravetta". Il grosso baco si dipanerà in una trincea profonda trenta centimetri (minimo di legge) per raggiungere il quadro di distribuzione nella vecchia Centrale.

Pare che non si tratterà di un intervento di grosso impatto per quanto attiene il tratto "emerso", ovvero quello che dal mare si interrerà sotto l'isola, anche se di poco. Verrà cioè scelto un punto ove il punto di termine tra scogliera e "terra" è basso. In sostanza il cavo dovrebbe passare a fianco dell'edificio 100 e inerpicarsi dietro il 500 e il 400 per poi svoltare verso il campo di calcio ove da anni, tanto, sono aperte trincee di ogni misura.

 

OCTOPUS


Il cavo sottomarino non passerà dal lato Caletta - Pizzeria come inizialmente si era pensato

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