Tesi

"Decentramento delle funzioni in materia di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale)"
con allegato multimediale in ambiente Power Point 2000


Tesi presentata per la discussione del diploma di laurea in Economia e Commercio - Università "G. D’Annunzio" - CHIETI

Relatore: Chiar.mo Prof. Giampiero Di Plinio

Data: 6 Luglio 2000



In questa tesi si illustrano le forme e i modi in cui tale nuovo istituto viene disciplinato dal diritto pubblico italiano.
In Italia si è arrivati con ritardo ad una applicazione della V.I.A e per certi versi questo processo non è ancora compiuto: per oltre un decennio si è andata stratificando una normativa frammentaria, provvisoria e disorganica.
Il lavoro si sviluppa nell’esame delle origini della Valutazione di Impatto Ambientale: il National Environmental Protection Act (NEPA) introdusse negli Stati Uniti la procedura di E.I.S. tradotta in Italia come V.I.A.
Nel secondo capitolo si passa all’esame del quadro normativo di riferimento ripercorrendo l’emanazione della direttiva 85/337/CEE, che ha introdotto l’obbligo per gli Stati membri di disciplinare l’istituto della valutazione di impatto ambientale, nonché il travagliato tentativo di recepimento da parte dello Stato italiano costellato da dissensi fra i sostenitori della politica accentrata ed i sostenitori della politica decentrata soprattutto alla luce della sentenza della Corte Costituzionale (n. 210 del 22/05/1987), chiamata a pronunciarsi sulle competenze (statali o locali) in materia di V.I.A., e della procedura di infrazione aperta dalla Comunità Europea nei confronti dello Stato Italiano ed ancora pendente.
Si esaminano poi gli sviluppi del quadro normativo sia a livello internazionale (Convenzione di Espoo sulla V.I.A. in un contesto transfrontaliero) sia a livello comunitario (direttiva 96/91/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento, la direttiva 97/11/CE che modifica la 85/337/CEE e la recente proposta di direttiva sulla V.A.S. "Valutazione Ambientale Strategica" applicata a piani e programmi), sia, infine, a livello nazionale (DPR 12/04/1996 "Atto di Indirizzo e Coordinamento" che introduce la V.I.A. regionale)
Un cenno è dato alla semplificazione procedurale.
La parte conclusiva del lavoro è invece dedicata alle ragioni del decentramento in materia di V.I.A.