Dedicato a tutti coloro che sono stanchi della vita di città, dello stress e dell'alienazione, della solitudine e del traffico, delle file agli sportelli, degli ipermercati e dei mega-stores, dei rumori e dello smog, della politica da bar e dei bar dello sport, delle tangenziali e delle metro affollate, delle vetrine di moda e della moda di andar per vetrine, della modernità banale e dei quartieri fatiscenti, delle riunioni condominiali, dei week-end senza auto, dei teatri esauriti, degli esaurimenti nervosi, dei comitati anti-travestiti, anti-immigrati, anti-drogati, anti-questo e anti-quello, del troppo caldo e del troppo freddo, dei troppi discorsi, delle troppe pizzerie, delle troppe librerie, dei troppi music-shop, oriental-shop, sexy-shop, dei fast-food e dei cinesi da asporto, dei mercatini rionali e di quelli dell'antiquariato, delle auto usate, del fai-da-te, dell'artigianato dei polacchi, dei rumeni, degli africani, dell'elettronica e del collezionismo, delle canzoni d'autore e degli autori di rapine, della polizia, dei carabinieri, dei vigilantes e delle guardie del corpo dei politici, delle attrici e dei cantanti, delle troppe parole e dei pochi fatti, della troppa gente fatta. E delle banche asettiche, dei mc donald colorati, dei cani abbandonati, delle scuole occupate, dei prati sporchi, dei fiumi sporchi, dei pensieri sporchi, delle tangenti e delle raccomandazioni, degli intrallazzi e delle macchine lussuose, delle polemiche fini a se stesse, della stanchezza, dei ritorni a casa con la televisione accesa, delle depressioni e degli anti-depressivi, del sonno difficile con tutti quei rumori, delle domeniche fuori e dei lunedì senza speranza. S'alza un unico grido: "Fuggiamo!"
"Un tempo fuggivano gli hippies e gli ecologisti, i poeti e qualche raro manager; oggi sono interessate a questo fenomeno tutte le categorie socio-culturali. Politici e registi in testa, fuggono gli intellettuali e i dirigenti statali, i nobili (per loro è un ritorno…) e i borghesi, le giovani coppie e i pensionati, gli operai e gli impiegati, gli sportivi, i salutisti, gli orientalisti, i cacciatori, i giornalisti, le belle donne, i solitari, gli utopisti e… chi più ne ha più ne metta!"
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fuggire?
come ---------- dove---------- perchè
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