Dove

"Il sapore del cielo terso, la mattina il gusto del verde e del canto degli uccelli; qualcosa che ritrovi come mille anni fa (e fugge il tempo dinanzi a simile freschezza), le ampie vedute, i sogni, l'ebbrezza del vino…" pag.7

"Ed ecco il Chianti e la Maremma, le Colline liguri e l'entroterra veneto, Superga e Fiesole, i Castelli romani e l'Etruria, il Trasimeno, la Foresta Umbra (che poi è pugliese) e le montagne della Sila. E quindi San Gimignano e Capalbio, Spoleto e Gubbio, Veio e Campagnano, l'ormai mitica Calcata e la verdeggiante Radicondoli, via via passando per la Sabina e la Ciociaria fino alle più fresche e incontaminate scoperte di luoghi ameni e ancora poco conosciuti come Celano, Pescocostanzo, Morcone, Agnone, e via dicendo". pag.18

"A Preneste, così fresca, a Bolsena, in mezzo alle colline boscose, o nella tranquilla Gabi o sulla rocca degradante di Tivoli… E' pronta per te una bella casa a Sora o a Frabateria o a Frosinone… Là c'è un bel giardino e un piccolo pozzo, dal quale, senza bisogno di corda, potrai irrigare facilmente le tue tenere piante... Non è cosa da poco in qualunque luogo, in qualunque angolino del mondo, poter dire d'essere padrone magari d'una sola lucertola!". pag.40

"La piccola città ti avvolge silenziosa, protettiva, rassicurante. Nelle stradine in pietra del borgo medievale, nella piazza della Cattedrale con la maestosa torre campanaria, respiri una calma piatta da villaggio messicano. Il furto più vicino risale a qualche anno fa. I topi d'appartamento, scoraggiati, cambiano mestiere". pag.81

i brani sono tratti dal libro "Elogio della provincia" di Francesco Paolo Tanzj

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