Il "rinnovamento" conciliare
Il Concilio Vaticano II,
studia e chiarisce la natura della Chiesa chiamandola "popolo di Dio"
costituita dai fedeli tutti accomunati dal battesimo.
E' così il primo Concilio a parlare espressamente dei
laici, laici che ne avevano anticipato alcune intuizioni nel '51 e nel '57 in occasione del 1° e del 2° Congresso Mondiale dei laici.
Nei suoi documenti sottolinea il ruolo dell'Azione Cattolica,
non limitandosi a qualche citazione ma offrendo un chiaro insegnamento
organico che definisce l'identità ecclesiale dell'associazione.
In sintonia con l'insegnamento conciliare l'associazione troverà ispirazione
per compiere quella scelta religiosa
che è alla base del nuovo statuto del 1969.
Questo cammino avvenne a più riprese
e con un'ampia consultazione della base associativa.
La ricchezza del dibattito preparatorio si concretizzò in una prima raccolta
di suggerimenti e indicazioni fatta attraverso assemblee diocesane e parrocchiali,
da cui scaturì una bozza messa a punto dalla Giunta Centrale
che fu alla base di un secondo «giro» di consultazioni.