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PROGETTO  MUSICHIAMO

Anno scolastico 2001/2002

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SCUOLA DELL’INFANZIA DI “ BRECCIAROLA”

 MUSICHIAMO INSIEME

  PREMESSA

 Il bambino è immerso nei suoni sin dai primi giorni di vita, il senso uditivo è il primo che viene attivato ancor prima che egli possa vedere il mondo intorno a lui e prima che possa toccarlo.

Le attività che verranno quindi proposte faranno parte del vissuto del bambino: parlare, far rumore, cantare, muoversi a tempo, ascoltare e giocare.

Le finalità di queste attività sonoro-educative saranno di sviluppare maggiormente ed in modo giocoso, creativo e naturale le capacità sensoriali, percettive, intellettive e di concentrazione del bambino.

Il percorso sarà strutturato in nove tappe. Ognuna di queste potrà applicarsi in una o più percorsi in relazione alle capacità e alla collaborazione espressa dai bambini e ai risultati che ne perverranno.

  

MOTIVAZIONE

Specifica al progetto per l’alunno in situazione di handicap

  Tale progetto è stato elaborato partendo dal presupposto che la dimensione sonoro – musicale deve entrare a pieno titolo nella strategia educativa complessiva della scuola dell’infanzia, perché essa appartiene alla vita percettiva del bambino, al suo corpo, al suo rapporto con gli altri corpi, e appartiene all’ambiente che lo circonda, unitamente a tutte le altre percezioni: visive, tattili, ecc.

Occorre che il bambino possa giocare con i suoni, che possa risalire alle fonti naturali e sociali del suono, diventando egli stesso fonte di suoni, vivendoli come mezzi utili per esprimersi e comunicare. Un bambino creatore, oltre che riproduttore di sonorità.

Da sottolineare gli aspetti relazionali connessi con le scoperte musicali e sonore: il contatto con l’altro, la conoscenza di sistemi di valori, fantasie, emozioni…

 Considerato che la musica riveste un ruolo altamente educativo e riabilitativo nei soggetti con deficit ( fisici, sensoriali o con gravi difficoltà relazionali) si è ritenuto opportuno creare le condizioni idonee affinché Tutti i bambini della scuola dell’infanzia , possano avvalersi di quegli stimoli, importanti per la loro crescita psicofisica.

Molti studi, inoltre, indicano come la musica, mezzo stimolante ed efficace per suscitare e attirare l’attenzione, può, fornire una valida base per il processo di apprendimento.

In particolar mordo i bambini con deficit dell’udito, per mezzo della musica, possono migliorare la comunicazione con il mondo esterno. Infatti tra musica e linguaggio ci sono molti punti in comune, poiché entrambi sono una “ successione di suoni secondo un andamento temporale ordinato”.

L’obiettivo principale  dell’educazione musicale nella sordità è dunque quello di ampliare le capacità espressivo-comunicative, di correggere il registro vocale e di migliorare la qualità della voce tramite la percezione delle caratteristiche principali del suono e della musica: intensità, durata, altezza, timbro, misura e tempo. Con il canto viene prolungata l’intonazione delle vocali, collegando le sillabe tra loro ed evitando la frantumazione della parola.

In più, la musica, oltre ad agire direttamente sul linguaggio e sulle capacità senso-percettive, agevola nel bambino sordo la coordinazione motoria, la coordinazione  spazio-temporale, la socializzazione e le capacità affettivo-relazionali.

 

OBIETTIVI SPECIFICI PER ALUNNI CON DEFICIT UDITIVO 

  • Concentrare l’attenzione sul suono,
  • Riconoscere la fonte del suono,
  • Riprodurre e memorizzare suoni e ritmi,
  • Iniziare a cantare brevi canzoncine,
  • Analizzare le caratteristiche di suono ( altezza, intensità, timbro, durata e provenienza).
  • Confrontare e distinguere suoni, rumori e silenzio,
  • Confrontare due suoni cogliendo le relazioni fondamentali di identità e contrasto,
  • Rappresentare graficamente le caratteristiche dei suoni,
  • Utilizzare con proprietà gli strumenti musicali,
  • Distinguere inizio e termine attività,
  • Osservare e rispettare le regole del gruppo,
  • Interagire con gli altri bambini.;

   

PERCORSO METODOLOGICO

  

TAPPA 1:  Il silenzio

 In un mondo immerso radicalmente in un “alone” sonoro continuo, sia all’aperto, sia all’interno delle strutture che giornalmente si frequentano ( scuola, locali pubblici, automobili, case ), il senso uditivo dell’uomo si è notevolmente affievolito considerando anche che la civiltà odierna è basata sull’immagine visiva e considera spesso il suono come un “ optional” di fondo.

  Obiettivi:

-         attivare e sensibilizzare la percezione visiva;

-         compresione del rapporto causa-effetto;

 Attività:

-         fare silenzio per imapare ad ascoltare;

-         ascoltare i rumori esterni, riconoscerli, descriverli;

-         ascoltare suoni prodotti al momento o registrati, riconoscerli, riprodurli con la voce;

-         ascoltare suoni prodotti da una tastiera o da altri strumenti, commentarli.

  

TAPPA 2 : Il corpo

 La percezione e la conoscenza del mondo esterno passa nel bambino piccolo attraverso il proprio corpo. L’esplorazione è la prima base dell’attività senso-motoria.

Obiettivo: prendere coscienza della propria persona

Attività: il bambino sarà condotto ad ascolater i suoni che il proprio corpo produce naturalmente ( battito cardiaco, respiro ) e sarà stimolato a produrne altri ( battito delle mani dei piedi, voce, ecc…)

 

TAPPA 3:  Il volto

Obiettivo: labiolettura- imparare a percepire senza sentire.

Attività: i bambini dovranno autoconfrontarsi e confrontarsi con gli altri in un gioco di lettura delle parole sulle labbra.

 

TAPPA 4: Mosca cieca

 Obiettivo: affinare l’orecchio in merito alla percezione spaziale.

Attività: quattro bambini ognuno in un  angolo della stanza che producono un suono diverso ed un bambino che deve dirigersi verso il suono prescelto.

 

TAPPA 5 : Il mio suono

 Obiettivo: esercitare le capacità percettive e di memoria sonora.

Attività: ad ogni bambino viene assegnato un suono: verrà segnato un cerchio al entro della stanza entro cui il bambino si posizionerà nel caso in cui sentirà il suono che gli è stato assegnato.

   

TAPPA 6 : La parola

 Obiettivo: la parola come mezzo di comunicazione non solo esteriore, ma anche di bisogni interiori. La parola intesa come musicalità.

 Attività:

-         drammatizzazione della parola per interpretare le diverse espressioni umane ( tristezza, gioia, collera ecc…);

-         interpretazione come sopra, ma senza l’uso di parole, utilizzando vocali o suoni non-sense;

-         interpretazione dell’espressione della sola mimica facciale;

-         lettura espressiva di un brano tratto da una favola con la produzione da parte dei bambini di suoni, rumori e versi descrittivi.

  

TAPPA 7 : Il ritmo

Suoni lunghi o corti

Suoni continui e intermittenti

Suoni veloci o lenti

Suoni da soli o insieme

Suoni forti o piano

 Obiettivo: conoscenza del ritmo

Attività:

-         differenziazione dei suoni sopra descritti attraverso l’ascolto, il disegno, la drammatizzazione dell’immagine visiva o mentale, la manipolazione di oggetti, il proprio corpo;

-         il ritmo nella parola;

-         il ritmo nel corpo, nella natura, ecc…

-         il ritmo nella musica attraverso l’ascolto e il canto;

-         produzione del ritmo con il proprio corpo;

-         produzione del ritmo con strumentini.

  

TAPPA 8 : Strumenti musicali 

Obiettivo: conoscenza della produzione del suono

-         produrre suono per fare ritmo e musica

-         con l’aiuto dell’insegnante costruire oggetti sonori per capire da dove nasce il suono.

  

TAPPA 9: La voce

 Obiettivo: conoscenza dell’aspetto sonoro-vocale del proprio corpo;

Attività: utilizzare la voce per produrre musica attraverso il canto.

I brani saranno scelti o composti al momento rimanendo nell’ambito di un intervallo di IV entro cui si possono esercitarsi i bambini più piccoli.

Si alterneranno l’utilizzo di parole o l’utilizzo del nome della nota per iniziare i bambini alla conoscenza del suono = nota, utilizzata nella musica.

Utilizzo della chironomia per insegnare lo spostamento verso l’alto o verso il basso.

  

PREVISIONI DI FINE ANNO

 A fine anno scolastico verrà realizzato un musical con parole, musica, rumori, suoni, immagini, inventati dai bambini inerenti la favola di Pinocchio, scelta come Sfondo Integratore del Progetto di plesso.

 

FIGURE COINVOLTE

 Tale progetto è stato elaborato da un esperto ( docente di musica), con la collaborazione dell’insegnante di sostegno alla sezione in cui è inserito il bambino in situazione di Handicap.

Ciascuna attività proposta terrà conto delle reali capacità di ciascun alunno.

Per la realizzazione del progetto verranno impegnati:

-         insegnante di musica: Maciulli aurora

-         insegnante di sostegno: Pieroni M.Cristina

-         insegnanti di sezione: Bilancia Carolina, Canalini Maria Teresa, Di Credico Gabriella, Radica Rosanna Irene.

  

METODOLOGIA

 Le insegnanti adotteranno modalità di intervento flessibili, organizzando i bambini in due gruppi e secondo le esigenze educativo-didattiche del momento.

TEMPI

Da novembre a Maggio.

Una volta a settimana, 1 ora circa per ciascun gruppo.

 

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