Galleria Artanda
di
Carmelina Barbato
ACQUI TERME,
VIA ALLA BOLLENTE 11
TEL. 0144/325479
CELL.380/2922098
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dal 17 al
31 Marzo 2007: All' interno della rassegna "Incontri
d'Artista",
Eleni Zafiropulos
espone
le sue opere e incontrerà i visitatori presso la Galleria
Artanda ad Acqui Terme
Il Profilo
dell'artista
Eleni Zafiropulos.
Dal Naturalismo di percezione, tramite il Naturalismo di
partecipazione o informale, ai modi di un Concettualismo new - dada.
Frugarolo, 12.10.'06
Dino Molinari
Gli architetti/pittori sono, in genere, condizionati
dall'esercizio della professione, dall'uso diuturno del disegno tecnico,
per cui, in arte, sono inclini alla razionalità, alla schematizzazione
più che alla istintività e alla libertà creativa come primum movens.
Ne è un esempio Le Corbusier che, grande architetto
e, in pittura, ottimo pittore, trovò nell'ordine mentale e costruttivo
del Cubismo il modo più congeniale per manifestarsi in campo figurativo.
Foglie -2005 - Tecnica Mista su
tela - cm.30x30 |
Brandelli -2005 - Tecnica Mista
su tavola - cm.40x40 |
Eleni Zafiropulos è, sotto questo
aspetto, una eccezione, un caso controcorrente.
Pur essendo laureata in architettura e avendo
esercitato la professione, il suo modo di fare arte è ispirato a uno
spiccato sentimento di libertà, la sua creatività non è soggetta
a vincoli contingenti.
Trasparenze
-2006 - Tecnica Mista su tela - cm.120x160 |
Ha iniziato a studiare disegno e pittura in Atene, nell'atelier di
un affermato pittore greco, Kostas Iliadis, fin dagli anni
del Liceo e, credo, tale condizione di inizio è stata fondamentale
per lo svolgersi della sua arte, specie nella maturità, quando ha
lasciato tutti gli impegni professionali.
La sua evoluzione artistica è quanto mai caratteristica ed
esemplare. |
Partita da un Naturalismo di tipo percettivo - era molto attratta
dalla natura, dal mare, dai colori, dalla luce della Grecia, specie
insulare, terra delle origini - è successivamente passata a un
Naturalismo "di partecipazione", sostituendo l'interesse per la
realtà oggettiva con la ricerca di una realtà interiore, frutto di
meditazione sui riflessi che il reale produce sullo schermo della
coscienza.
Dalla superficie procede in profondità, verso il
nucleo pulsante che costituisce la nostra centralità.
In questa fase si è resa partecipe di una forma di esperienza che ha
molte affinità con l'Informale, stabilendo un rapporto diretto con le
cose per ricavarne l'essenza.
E' questo il periodo dei Fiori, dove il fiore - l'entità fiore -
diventa l'emblema della natura stessa, l'archetipo che sta a
rappresentare la parte per il tutto.
A questo punto, segue un momento in cui si registra una evoluzione di
linguaggio, dunque di messaggio.
Cicladi -2005 -Tecnica Mista su
tavola- cm.60x60 |
Riflessi
-2006 -Tecnica Mista su tela- cm.80x100 |
Eleni punta sulle potenzialità della materia come veicolo del
colore e come essenza in sé e per sé per far affiorare i fantasmi
soggettivi che non sono solo frutto di antiche, primordiali sensazioni
di natura, ma coinvolgono tutta la sfera dell'esistente e
dell'esistenziale - biologico e autobiografico.
Materia e materiali - pittorici ed extrapittorici - vengono sottratti
alla loro destinazione di degrado e di dissoluzione per essere
riproposti come mezzi di estrinsecazione, di comunicazione, conferendo
loro dignità estetica.
Eleni autodefinisce la propria poetica nell'ambito di recenti correnti
di pensiero artistico che si configurano con il Concettualismo e
con il New - Dada.
In ultima analisi, però, è la poesia cui mira ( pictura ut poësis ).
Poesia come ultima spiaggia, come il Finis terrae dell'esistere.
Verticale - 2006 - tecnica
mista su tela - cm. 100x80 |
Breve Biografia
Nasce ad Atene nel aprile del 1949.
Terminati gli studi liceali, frequenta lo studio del pittore Kostas
Iliadis.
Contemporaneamente, presso le botteghe artigiane della vecchia Atene,
apprende le tecniche dell'incisione, su rame e ottone, secondo i dettami
della tradizione bizantina.
Nel 1968 si iscrive all'Università per gli stranieri di Perugia e
successivamente alla facoltà di architettura di Genova.
Conseguita la laurea, Genova diventa la sua città di adozione e si
stabilisce a Manesseno di Sant'Olcese, dove tutt'oggi vive e lavora.
Gli ultimi anni si dedica solo alla pittura.
Ha tenuto mostre personali a Lentini - Siracusa in Sicilia, alla Chiesa
Anglicana di Bordighera e alla Pinacoteca di Psichico ad Atene.
Ha partecipato alle collettive ART/ARCH di Genova, chiostro di S.
Matteo, di Arenzano, villa Negrotto Cambiaso e di Acqui Terme, galleria
Artanda.
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