significato culturale del Mobile

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Simone Beneforti

 

 

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Valore simbolico del Mobile

"Non vi è fascino più potente di quello dei simboli misteriosi il cui senso sia stato dimenticato. Chi può dire quale antica saggezza possa incarnarsi in quelle configurazioni e forme enigmatiche?" 

Ernst H. Gombrich, Il senso dell'ordine 

 

Il valore simbolico del mobile, aspetto scarsamente studiato e insufficiente messo in evidenza da parte degli storici - come dimostra l'inesistenza di uno studio specifico che metta a fuoco questo tema -, sarebbe un altro valore da aggiungere a quelli già menzionati e che giustificano la considerazione del mobile come bene culturale. Sicuramente il mobile ha sempre manifestato un significato simbolico, agendo come oggetto comunicativo all'interno di un contesto storico o sociale determinato, e tale carica simbolica si può individuare sia nella tipologia del mobile sia nel suo aspetto formale, nella decorazione o negli stessi materiali utilizzati per la sua costruzione.Sebbene il mobile abbia rappresentato in tutte le epoche un indice della struttura della società, è in particolare nell'antichità e nel Medioevo che il contenuto simbolico ha messo in ombra gli altri aspetti del mobile. Così, ad esempio, nell'antico Egitto alcuni degli arredi più lussuosi erano destinati unicamente alle tombe degli alti dignitari, i faraoni e i sacerdoti. 

Nel Medioevo il mobileEra uno dei segni esterni che, in maniera intenzionale, evidenziava la forte gerarchizzazione sociale, e a tale proposito va segnalata la grande distanza che intercorre tra i mobili a carattere esclusivamente utilitario (destinati ad esigenze primarie: mangiare, riposarsi e immagazzinare; come gli sgabelli, i cassoni e i tavoli con cavalletti), di estrema semplicità strutturale e decorativa, e quelli a cui si attribuiva maggior importanza, in quanto ostentavano un valore simbolico-cerimoniale, che, mettendo in secondo piano il loro calore d'uso, erano espressione di autorità politica, sociale e religiosa.  

 

Si vedano, ad esempio, tipologie come quella del trono, della sedia con schienale o del faldistorio, della credenza con ripiani per esibire il vasellame o del letto di apparato.D'altra parte, è curioso osservare come luogo tutta la storia-e non solo nel Medioevo - ad alcune tipologie, come la sedia o il letto, è stato attribuito più che ad altre un valore simbolico. Le cause non sono chiare, ma potremmo provare a formulare qualche ipotesi: nel caso della sedia questo fatto potrebbe essere dovuto alla sua associazione formale con il trono, massimo simbolo di potere umano e divino in tutte le epoche e culture, mentre la carica simbolica del letto potrebbe derivare dal suo legame con aspetti magici e trascendentali della vita dell'uomo, come la procreazione, la nascita, il sonno e la morte.Oltre a queste tipologie generalizzate ne esistono altre circoscritte a determinate epoche e culture, in cui alcuni autori hanno voluto riconoscere una certa carica simbolica. E' questo il caso del caratteristico poggiatesta detto uol nelle culture orientali, a cui, oltre al suo carattere pratico, è stata attribuita una connotazione simbolica, in quanto serviva a proteggere la testa del dormiente (fonte di vita) allontanando gli spiriti maligni.

Altri esempi: la culla, elemento morbido e caldo che ricorda l'utero, potrebbe simbolizzare il seno materno, e il suo dondolio si associa alla felicità della sicurezza senza preoccupazioni; oppure il baule, presente in molti racconti mitologico-religiosi (Arca dell'alleanza degli ebrei ecc.), la cui apertura è simbolo di una rivelazione, essendo lì depositato un tesoro materiale o spirituale.in qui ci siamo riferiti al valore simbolico di determinate tipologie di mobili. Però anche alcuni elementi costruttivi o decorativi connotavano il livello sociale delle persone che avevano il possesso esclusivo di tali arredi. Ad esempio, per tornare al Medioevo, la presenza o assenza di baldacchini nei letti o nei sedili, così come le loro dimensioni, l'uso dello sgabello per appoggiare i piedi o il numero variabile di scansie nelle credenze secondo il titolo nobiliare del proprietario.Capitolo importante, anche se il suo studio si scontra con difficoltà enormi, è quello del simbolismo nei motivi decorativi, che possono avere carattere sia figurativo sia astratto. Nel primo caso questa carica simbolica si può trasmettere tanto attraverso un programma iconografico completo quanto per mezzo di elementi naturalistici isolati, come quelli presenti nei mobili dell'antichità e che si ripetono lungo la storia anche se con il tempo vanno perdendo la propria connotazione simbolica.

 Elementi zoomorfi, come la zampa di leone, l'artiglio dell'aquila, lo zoccolo del toro, del cervo o del capriolo, la conchiglia ecc., o vegetali, come la foglia di alloro e il giglio. Questi elementi, al di là di una semplice intenzionalità decorativa, potrebbero rivelare, in certi momenti storici e culturali, il desiderio di conferire al mobile un significato simbolico. Potrebbe quindi darsi che i motivi zoomorfi presenti nei mobili dell'antichità obbedissero alla profonda intenzione di conferire loro un contenuto antropomorfico, animista, come afferma Renato De Fusco, citando Battisti: "E' come se l'uomo facesse molta fatica a convincersi che egli ha la possibilità di fabbricare oggetti interi compienti funzioni meccaniche. Il sedile resta per molto tempo con le sue zampe di animale….. un solerte e paziente animale che fa da intermediario fra chi si siede e la terra".In questo modo il leone, il toro, l'aquila, l'ape (solo per citare alcuni esempi) presenti nei mobili trasferirebbero a chi li usa le qualità loro attribuite. Ossia, il potere, la forza, l'intelligenza o la regalità che si aveva bisogno di riaffermare e trasmettere. In quanto ai motivi decorativi di tipo astratto come quelli geometrici, potrebbero aver avuto, in certi periodi, il carattere di segni ideomorfici per esprimere concetti magici o religiosi. Chi può affermare con sicurezza che il rombo inquadra le teste femminili di certe caqueteuses francesi non abbia l'intento di conferire al sedile un carattere femminile, proprio per il fatto che il rombo simbolizza l'utero? Tutta la tradizione popolare occidentale si trova costellata di mobili decorati con motivi di tipo geometrico e il fatto che alcuni svolgano un ruolo esclusivamente decorativo non toglie che originariamente abbiano avuto un carattere simbolico, anche se questo si è perduto o trasformato nel corso dei secoli.Altro aspetto da non dimenticare è il carattere simbolico che acquisiscono in determinati momenti alcuni materiali di cui è costituito il mobile. Per esempio la madreperla, materiale molto utilizzato nei mobili, che secondo la cultura islamica protegge dal malocchio, o le pietre preziose, che rappresentano la Sapienza nella tradizione biblica. E, naturalmente, i vari tipi di legno, come il cedro, la cui incorruttibilità lo converte nell'emblema della nobiltà, della forza e dell'eternità, il frassino, considerato in Scandinavia simbolo di immortalità, o il legno mitico per eccellenza, l'ebano, che includeva tra le sue molteplici proprietà quella di allontanare la paura (da cui il suo uso nella costruzione delle culle).


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 Ultimo Aggiornamento: 01/12/05.