significato culturale del Mobile |
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Significato Culturale del Mobile Valore Culturale Valore Sociologico Valore Simbolico
Approfondimenti Carta 1987 del Restauro degli oggetti d'Arte e di Cultura Il Documento sul Restauro del Mobile Antico
Sommario della Sezione: |
Valore culturale del Mobile "Come accadde con gli dei, spesso anche mobili, oggetti e materiali, hanno una seconda esistenza e passano dall'uso ingenuo al barocco culturale." Jean
Baudrillard, Il sistema degli oggetti
Il valore culturale del mobile merita un'analisi in profondità. Tuttavia è un argomento ineludibile, per l'importanza che assume nell'ambito della conservazione, perciò cercheremo di tracciare almeno un profilo generale della questione. Questo ci obbliga a fare, in via preliminare, una serie di amare constatazioni: in seguito a non si sa bene quali oscure circostanze politiche, sociali o psicologiche, il mobile manca della considerazione culturale che merita, rimanendo quindi in secondo piano nel panorama delle arti. Salta a l'occhio, in primo luogo, il fatto che il mobile antico, insieme al resto delle così dette arti applicate, industriali, decorative o come vogliamo chiamarle (), è poco spesso protagonista delle politiche culturali di molti paesi: scarseggiano le iniziative ad esso dedicate e la maggior parte delle volte la sua presenza si limita ad una semplice funzione di riempitivo in mostre o convegni che sviluppano altre tematiche. Qualcosa di simile accade nelle sale di molti musei, dedicati al esposizione di pezzi appartenenti alle altre arti, ove incontriamo mobili di eccezionale valore artistico in funzione strettamente decorativa. E il panorama migliora solo di poco se parliamo di musei o collezioni di arti applicate, poiché sono per la maggior parte carenti di un adeguato supporto didattico che faciliti la comprensione, lo studio e il godimento dei pezzi. Nemmeno le fiere dell'antiquariato aiutano molto: lungi dal rappresentare un'occasione importante per la divulgazione, la conoscenza e il godimento pubblico dei pezzi, hanno spesso una carattere puramente commerciale. Come sfondo a questo non brillante panorama, si segnala anche la scarsa attenzione che la politica educativa di molti paesi presta alla ricerca e alla divulgazione della storia non solo del mobile, ma anche delle arti applicate in generale: un'attitudine che influisce sul perpetuarsi del disinteresse culturale verso questo tipo di opere, di un'ignoranza generalizzata che si fa palese in tutte le iniziative culturali in cui appare il mobile per una qualsiasi regione. |
Cosa che dà luogo a un ampio ventaglio di spropositi, che vanno dalla mancanza di fedeltà
storica nelle ambientazioni cinematografiche,
televisive e teatrali alla scarsa preparazione
professionale di molti coloro che hanno in
custodia, che restaurano o commercializzano
questo tipo di manufatti. Infine, anche se può sembrare
anedottico, non si può non denunciare il continuo uso della
definizione peggiorativa di < arti minori > in
relazione al tipo di produzione artistica che
include il mobile. Come dice Antonio Bonet Correa: < il
qualificare minore un attività artistica che richiede un
lavoro manuale, implica il considerare i suoi
prodotti come un artigianato ripetitivo e privo
di originalità >. Da qui il nostro impegno a fornire almeno un
accenno ad alcuni valori culturali del mobile,
la cui considerazione permetterà di darne una
nuova e più ricca lettura, mettendo in rilievo
aspetti su cui purtroppo siamo abituati
sorvolare: una diversa, più corretta
interpretazione contribuirebbe senza dubbio ad assegnare a questo tipo di riduzione artistica il posto che gli aspetta all'interno del campo
delle arti.
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Ultimo Aggiornamento: 13/09/02.