Via S.Efisio, Quartiere Stampace. La facciata della chiesa di S. Efisio a Stampace

La chiesa è sorta in età medievale verso il XIII° secolo nel quartiere di Stampace, vicino alla chiesa e cripta di Santa Restituta.
La chiesa risulta infatti citata nei documenti della  visita di un cardinale pisano alla metà del 1200.

Fino alla metà del 1600 ha un ruolo poco rilevante, fino a quando il culto del santo cagliaritano non
acquista nuovo vigore; infatti S.Efisio fu proclamato protettore della città, proprio in quegli anni, in occasione della peste.

La chiesa si presenta con uno stile Barocco piemontese del XVIII° secolo, la chiesa medievale fu
infatti demolita, dopo la costruzione dell’oratorio dell’arciconfraternita. 
L’interno ha una sola navata, con volta a  botte; sui lati si aprono tre cappelle per parte. 

Il presbiterio è cupolato e sopraelevato, a causa della cripta: una grotta in calcare, alta 9 metri, ritenuta la prigione di S.Efisio; nella cripta si trovano la colonna considerata Immagine del cocchio durante la processione del primo maggio, nella via Roma a Cagliari del martirio e un piccolo altare decorato con maioliche spagnole dl secolo XVII°.

Nell’altare maggiore sono conservate all’interno di un’urna le ceneri del santo, riportate dalla città di Pisa.

Nella sede dell’arciconfraternita è presente il tesoro del santo, formato da ex-voto e donazioni dei fedeli.

 

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