PIANO DELLA OFFERTA FORMATIVA

 
 
 
 
 
 

MAPPA STRUTTURALE del P.O.F.


 
    CONTESTO TERRITORIALE dell'ISTITUTO
 (caratteristiche e bisogni dell'utenza)

OBIETTIVI     GENERALI

 
PRINCIPI ISPIRATORI dell 'AUTONOMIA DIDATTICO-ORGANIZZATIVA

 
 
     SCELTE del P.O.F.
      a)DIDATTICO-FORMATIVE
      b)ORGANIZZATIVE

 
 
COMMISSIONI  (aree di progettualità)

 
 
 
 PROGRAMMAZIONI DI CLASSE

 
PROGRAMMAZIONE SINGOLI DOCENTI
 
 
                                                                                                              aspetti didattico-educativi
P.O.F.=" carta di identità" della scuola

                                                                                                           aspetti organizzativi
 
 
 
 

SCELTE DIDATTICO - FORMATIVE  del P.O.F.

  Il presente Piano, in quanto mappa di intervento che annualmente la scuola predispone per svolgere concretamente la sua funzione formativa, si articola definendo, dettagliatamente, la fisionomia della scuola stessa (una sorta di sua " carta di identità "), nei suoi aspetti didattico-educativi ed organizzativi .

Gli aspetti didattico-educativi del Piano esprimono le scelte di identità culturale e progettuale della scuola stessa. Nello specifico, essi possono così essere sintetizzati :

a) garanzia, per tutti gli alunni, di pervenire al possesso delle competenze relative ai saperi di base, nel rispetto dei diversi stili di apprendimento, per consentire a tutti gli alunni l'integrazione nel processo didattico e raggiungere il successo formativo, riducendo le situazioni di disagio;

b) sviluppo armonico dell'individuo nella componente cognitiva, emotiva, corporea, nella consapevolezza della globalità della persona e del coinvolgimento unitario, nelle operazioni di apprendimento, di tutte le suddette componenti individuali dell'alunno;

c) prevenzione e riduzione del disagio, alla luce del principio dello "star bene a scuola ", ritenuto condizione essenziale per la crescita educativa e culturale degli alunni;
 

d) apertura alla multimedialità, in quanto modalità caratteristica della comunicazione nella società contemporanea, modalità verso il cui uso consapevole guidare gli alunni;

e) continuità didattico-educativa, in quanto condizione imprescindibile per rendere armonico e coordinato il percorso scolastico dell'alunno e migliorarne la qualità e l'efficacia;

f) conoscenza del territorio e consapevolezza della propria identità culturale, come garanzia di integrazione dell'individuo nella propria storia e nel proprio contesto socio-culturale, al fine di avere un'interazione più consapevole con esso;

g) apertura interculturale, come esercizio alla tolleranza ed al rispetto delle diversità, occasione di promozione di un atteggiamento aperto allo scambio ed al confronto democratico;

h) allargamento della conoscenza delle lingue straniere, come strumento per consentire relazioni di conoscenza, confronto, scambio, con realtà socio-culturali diverse dalla propria;

i) funzione orientativa, come funzione primaria della scuola, tenuta a garantire, ad ogni alunno, nell'armonia del suo percorso didattico, la giusta consapevolezza di sé e dei suoi rapporti col mondo esterno.
 
 

DALLE SCELTE DIDATTICO-FORMATIVE

ALLE SCELTE ORGANIZZATIVE



a)
ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE, NEL RISPETTO DEI DIVERSI STILI DI APPRENDIMENTO

b)
SVILUPPO ARMONICO DELL’INDIVIDUO NELLA SUA COMPONENTE  COGNITIVA,   EMOTIVA
CORPOREA

c)
PREVENZIONE E  RIDUZIONE DEL   DISAGIO

d)
APERTURA ALLA  MULTIMEDIALITA

e)
CONTINUITA' DIDATTICO EDUCATIVA 

f)
CONOSCENZA DEL TERRITORIO E CONSAPEVOLEZZA DELLA PROPRIA IDENTITA’ CULTURALE 

g)
APERTURA INTERCULTURALE

h)
ALLARGAMENTO CONOSCENZA LINGUE STRANIERE

i)
FUNZIONE ORIENTATIVA

 
 

MODALITA' di GESTIONE del P.O.F.





L'attività progettuale, nei suoi aspetti educativo-didattici, viene gestita collegialmente, nel corso dell'anno scolastico, attraverso l' azione regolare di alcuni organismi che, periodicamente riuniti, hanno il compito di verificare la riuscita degli interventi programmati, predisponendo eventuali modifiche per migliorarne i risultati. Tali organismi sono:

          - Commissioni di area                                      Lingue straniere

                                                                                       Matematica

                                                                                        Lettura

                                                                                        Teatro

                                                                                        Educazione Musicale

                                                                                        Educazione Motoria

                                                                                        Educazione Ambientale

                                                                                    Orientamento e continuità
 
 

            - Consigli di classe e di interclasse
 
 

          - Collegio Docenti
 
 

             - Gruppi di lavoro per discipline
 
 

STRUTTURA ORGANIZZATIVA




Il P.O.F., nella sua globalità di programma di intervento complesso, finalizzato al raggiungimento di finalità ben precise, comporta, da parte dell ' istituzione scolastica, una flessibilità dinamica che presuppone, a sua volta, chiarezza di movimenti e coerenza di azione tra le sue parti. E' ciò che abbiamo già precedentemente sintetizzato nei principi di integrazione, di flessibilità, di responsabilità. Quest'ultimo principio può essere maggiormente esemplificato elencando i diversi incarichi che, con diverso titolo e funzione, convivono ed operano all'interno della struttura, in un rapporto di suddivisione dei compiti e di reciproca correlazione:
 
 

- Dirigente Scolastico

- Direttore Amministrativo

- Collaboratori del Dirigente (uno per ogni ordine scolastico)

- Fiduciari dei plessi

- Coordinatori delle Commissioni

- Commissioni di lavoro

- Funzioni Obiettivo

- Referenti di area

- Coordinatori di classe

- Rappresentanti dei genitori

- Collegio Docenti

- Giunta Amministrativa

- Consiglio di Istituto
 
 

METODOLOGIE





Poichè una delle finalità basilari di questo Piano è quella di garantire a tutti gli alunni la possibilità di apprendere, secondo le proprie caratteristiche individuali, i saperi di base, in quanto strumenti indispensabili per essere cittadini responsabili, consapevoli di sé e padroni del proprio collocarsi nel mondo, anche la scelta metodologica non può non rendersi aperta a favorire tutte quelle condizioni che possano favorire e sviluppare l'apprendimento. Del resto, sappiamo bene che non ci può essere autentico apprendimento se non c è una seria motivazione ad esso. Pertanto:

- Si cercherà di favorire la consapevolezza dell'alunno nell'atto di apprendere, ovvero si cercherà di stimolarne il coinvolgimento, il desiderio di partecipazione, lo spirito di iniziativa, la creatività, la curiosità per la scoperta;

- si cercherà di organizzare in modo flessibile i gruppi di lavoro-apprendimento, in relazione ora ai livelli di competenza, ora alle diversità di interesse;

- si cercherà di fornire modalità di apprendimento basate non sull'acquisizione passiva, ma sulla partecipazione attiva dell'alunno;

- si cercherà di utilizzare linguaggi e strumenti che spazino nei vari campi dell' esperienza

comunicativo-espressiva e tecnico-scientifica (e perciò ricorrendo ad agire in spazi diversificati, tra cui aule speciali, laboratori, ambienti esterni alla scuola, ecc.).
 
 

FORMAZIONE



Alla luce delle innovazioni in fase di realizzazione in ambito scolastico, si rendono necessari momenti di aggiornamento, attraverso i quali i docenti possano adeguatamente inserirsi nel nuovo orizzonte istituzionale, culturale e professionale della scuola dell'autonomia. Ci si rende disponibili, perciò, anche a livello individuale, ad aderire ad eventuali iniziative che, durante l'anno scolastico, enti o associazioni potranno mettere in atto in questo ambito. Possono peraltro considerarsi momenti con forte valenza formativa le attività collegiali di progettazione con ridefinizione dei concetti e degli elementi-chiave della programmazione educativo-didattica (obiettivi, contenuti, criteri di valutazione, ecc. ), l' attivazione di iniziative in collaborazione con reti di scuole o con enti esterni alla scuola, la predisposizione di attività extracurricolari comunque correlate al processo didattico.

Tuttavia, su questo sfondo di ampia opportunità formativa, si possono evidenziare alcune iniziative la cui funzione si lega strettamente ad attività specifiche contenute nel Piano Formativo di quest'anno:

- Corso di Educazione Musicale ( per docenti scuola Materna ed Elementare )

- Corso di Educazione Motoria  (     "       "         "           "                "             )

- Corso di Linguaggio Teatrale  (     "        "     dei    tre   ordini   di    scuola   )

- Corso di Informatica                (      "        "       "     "          "       "        "        )

Il Collegio Docenti si rende inoltre disponibile ad aderire ad eventuali altre iniziative di formazione che, nel corso dell’anno scolastico, possano ad esso essere prospettate, naturalmente purché ritenute coerenti con le attività svolte e con i percorsi didattici in atto e ad essi funzionali.
 
 

COLLABORAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA





Il suo carattere di " contratto formativo " fa del P.O.F. un progetto in cui il rapporto tra istituzione ed utenza è per necessità molto stretto. Le famiglie degli alunni, infatti, costituiscono non solo il retroterra in funzione del quale va a modellarsi l'intervento formativo predisposto ed attuato dalla scuola, ma rappresentano anche il testimone di controllo dell'azione formativa stessa, il terreno di verifica dell'efficacia dell'intervento didattico - educativo. Peraltro, tra il momento iniziale della progettazione, in cui la famiglia rappresenta parte del contesto da cui partire, ed il momento conclusivo della verifica e del controllo, in cui la famiglia costituisce un testimone fondamentale del successo dell'intervento formativo della scuola, deve necessariamente collocarsi un articolato movimento di scambio reciproco di comunicazione tra mondo familiare e struttura scolastica .

Accanto agli occasionali momenti di incontro, si prevedono, perciò, momenti " canonici" di confronto e dialogo:

- diffusione, presso le famiglie di tutti gli alunni, di copia del P.O.F.

- incontri collettivi ed individuali dei genitori con gli insegnanti

- diffusione delle informazioni con comunicazioni apposite

- collaborazione su iniziative didattiche

- partecipazione dei rappresentanti dei genitori ai Consigli di Classe, di Interclasse,

al Consiglio di Circolo, al Consiglio di Istituto.
 
 

VALUTAZIONE ( Criteri e Modalità )





In attesa che da parte del Ministero della Pubblica Istruzione vengano definiti e divulgati su tutto il territorio nazionale gli standard formativi di riferimento, l'Istituto partecipa al dibattito ed alla riflessione attualmente in corso in questo campo, prendendo parte, attraverso alcuni suoi docenti, al gruppo di ricerca - azione regionale coordinato dalla Sovrintendenza Scolastica della Toscana proprio sugli standard formativi. Inoltre, l'Istituto medesimo si sta contemporaneamente impegnando per predisporre al suo interno criteri e modalità che, in modo scientificamente corretto, diano informazioni sui risultati dei processi di apprendimento attivati e sulla qualità del sistema, al fine di calibrare strutture e modalità di intervento, in vista di un sempre più pieno raggiungimento degli obiettivi formativi che ci si è dati .

Per adesso, per via intuitiva, si possono ricevere riscontri di buona efficienza del sistema scolastico in oggetto, vista la prevalente positività dei risultati conseguiti dagli alunni che hanno frequentato negli anni trascorsi le scuole afferenti all'Istituto Comprensivo di Roccastrada, alunni che in buona parte hanno proseguito gli studi sino al conseguimento del diploma o della laurea , o che si sono inseriti direttamente nel mondo del lavoro. In questo senso, si sta predisponendo un'indagine dettagliata ed ampiamente documentata su tali riscontri .

Del resto, anche la percezione che le famiglie del nostro territorio hanno della scuola appare sostanzialmente positiva, tanto che la quasi totalità di esse dimostra di intravedere nella sua azione un decisivo strumento di incidenza formativa nei confronti dei ragazzi che la frequentano .