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Scuola di Gruppoanalisi - Torino
Programmazione Didattica

  • 2.2.1 Area dell'insegnamento Teorico

    LEZIONI
    L'area teorica è divisa in insegnamenti (10 insegnamenti complessivi, nel corso dei 4 anni), ciascuno dei quali è affidato a uno o pi Docenti. Le aree tematiche attengono, sia alle Discipline di base che alle Discipline caratterizzanti.
    Al termine di ciascun trimestre, l'Allievo produce un elaborato scritto come suo approfondimento critico di quanto appreso nei diversi momenti dell'apprendimento teorico.

    SEMINARI Sono incontri tra Allievi e Docenti attraverso i quali si realizza periodicamente un processo di connessione critica tra i settori e le rispettive tematiche trattate nelle Lezioni fino a quel momento.
    Nel corso dei Seminari Docenti e Allievi pongono a confronto i diversi ambiti disciplinari con la dimensione clinico-terapeutica proposta dalle esperienze degli uni e degli altri.
    Questo metodo tende a rendere viva la cultura disciplinare, in quanto consente un processo di integrazione sia tra le diverse materie sia tra queste e la pratica clinica.

    ELABORAZIONI SCRITTE Ogni Allievo è tenuto a presentare elaborati scritti in apposite riunioni condotte da un Formatore, sui temi trattati nelle Lezioni e nei Seminari. Oltre a fornire una documentazione periodica ai Docenti della qualità e dello stile personale del percorso formativo di ciascun Allievo, questi elaborati consentono a ciascun Allievo di esporre il proprio pensiero a Colleghi e Docenti e di contribuire quindi con la propria personale creatività al progetto formativo comune.
    Per la stesura di tali elaborati ciascun Allievo si avvale dell'aiuto di un Formatore in qualita' di Tutor.

    GRUPPI DI LETTURA Gli allievi, suddivisi per anno di corso, si riuniscono con un conduttore col compito di approfondire quei testi che vengono indicati come fondamentali.



  • 2.2.2 Area della Elaborazione Clinica

    LABORATORI
    Nel Laboratorio, che si svolge sistematicamente dopo ogni Lezione gli Allievi, con l'aiuto di un Formatore, sviluppano criticamente la specifica tematica trattata nella Lezione, agganciandola ad aspetti selettivi della pratica clinica.

    SUPERVISIONI Nel corso di questa pratica, condotta da gruppoanalisti esperti a cui la S.G.A.I. riconosce la qualifica di Supervisore, vengono riportate dagli Allievi le loro esperienze cliniche compiute sia privatamente che nell'ambito dei loro tirocini istituzionali; essa fa parte integrante del processo di formazione dello psicoterapeuta, poich non fa altro che sviluppare nell'ambito del setting professionale, l'attitudine riflessiva avviata con l'esperienza psicoanalitica personale.
    Nel corso delle Supervisioni si compie un processo formativo specifico in quanto in esse la pratica clinica viene ancorata al paradigma epistemologico e al modello teorico, acquisiti nel corso delle Lezioni, dei Seminari e dei Laboratori, che qualificano la specificità dello sviluppo gruppoanalitico a partire dai suoi fondamenti freudiani (che sono quelli che caratterizzano l'esperienza analitica personale dell'Allievo).
    La Scuola di Formazione della S.G.A.I. prevede due distinti setting di Supervisione: quello individuale e quello di gruppo. Ciascuno di questi offre delle opportunità di esperienza del tutto peculiari che da un lato si integrano e, d'altro lato, rimandano ai due setting clinici (quello individuale e quello di gruppo) per i quali la Scuola si dispone a formare i suoi Allievi.



  • 2.2.3 Area Esperienziale

    WORKSHOP

    Si tratta di una riunione di gruppo limitata agli Allievi omogenei per anzianità, condotta da un Docente, e centralmente dedicata ad un confronto reciproco per consentire a ciascuno una migliore elaborazione di tutti i dati dell'esperienza di formazione dal suo esordio alla sua conclusione. Questa riunione viene fatta all'inizio di ogni anno accademico e si articola in tre incontri consecutivi di quattro ore ciascuno.
    Oltre a facilitare la comunicazione e la reciproca conoscenza degli Allievi a partire dalla comune esperienza di scuola, da queste riunioni emergono elementi problematici sul piano della didattica e dell'organizzazione di cui il corpo docente terrà conto per eventuali, opportune correzioni della tecnica di conduzione e della metodologia organizzativa.


  • 2.2.4 Area del Tirocinio Professionale

    ATTIVITA' PRATICA

    Ad ogni Allievo viene richiesto di frequentare un'Istituzione di salute mentale pubblica o convenzionata con Enti pubblici, per un tempo non inferiore alle 150 ore annue.
    La Scuola sceglie tali Istituzioni valutando il grado di congruenza tra il loro e il proprio orientamento teorico-pratico, e con tali Istituzioni stipula un accordo di collaborazione che contempli la possibilità di tirocinio per un determinato numero di propri Allievi.

    ELABORAZIONE DI GRUPPO DEL TIROCINIO
    Affinchè le esperienze di Tirocinio possano integrarsi nel progetto formativo della Scuola senza per altro frammentarsi nella specificità delle occasioni concrete di tirocinio per ciascun Allievo, sono istituiti cinque incontri annuali condotti dai Formatori della Scuola, della durata di quattro ore ciascuno, nei quali gli Allievi confrontano tra loro le rispettive esperienze, ed elaborano le attività nelle quali sono impegnati alla luce degli orientamenti teorico-metodologici della gruppoanalisi.



  • 2.3 Schema riassuntivo e monte ore annuali

    I ANNO

    INSEGNAMENTI DOCENTI
       
    Fondamenti Epistemologici Diego Napolitani
    Psicologia Generale A. Lampignano
    Psicopatologia W. Vicelli
    Altri indirizzi psicoterapeutici A. Erhartd
    Psicodinamica del ciclo vitale A. Matteoni
    Processi intra e trans personali della mente I. Curreli
    Processi diagnostici A.Rolando
    Teoria gruppoanalitica L. Grilli
    Clinica gruppoanalitica P. Ronchetti
       
       
    SEMINARIO G.Vattimo
    GRUPPO DI LETTURA A. Matteoni
    GRUPPO DI LABORATORIO,DI DISCUSSIONE ELABORATI, DI TIROCINIO I. Curreli
    GRUPPO DI SUPERVISIONE W. Vicelli
    WORKSHOP A. Ehrhardt
         


    II ANNO

    INSEGNAMENTI TITOLARI
       
    Psicologia Generale P.Sommaruga
    Psicopatologia G.Landoni
    Altri indirizzi psicoterapeutici P.Ronchetti
    Psicodinamica del ciclo vitale A.Rolando
    Processi inter e transpersonali della mente G.Cuomo
    Processi Diagnostici I.Curreli
    Riferimenti interdisciplinarei della Gr.Analisi G.Vattimo
    Teoria gruppoanalitica L.Grilli
    Clinica gruppoanalitica B.De Maria
    Teoria gruppoanalitica L.Grilli
    Teoria gruppoanalitica A.Ehrhardt
       
       
    SEMINARIO S.Manghi
    GRUPPO DI LETTURA A.Matteoni
    GRUPPO DI LABORATORIO, di DISCUSSIONE ELABORATI, di DISCUSSIONE TIROCINIO I.Curreli
    GRUPPO DI SUPERVISIONE A.Ehrhardt
    WORKSHOP W.Vicelli


    III ANNO

    INSEGNAMENTI TITOLARI
       
    Psicologia Generale L.Cofano
    Psicopatologia G.Landoni
    Altri indirizzi psicoterapeutici A. Ehrhardt
    Psicodinamica della vita familiare A.Matteoni
    Processi inter e transpersonali della mente C.Migliavacca
    Processi diagnostici P.Tucci
    Referenti interd. della Gr.Analisi S.Manghi
    Teoria Grupponalitica P.Ronchetti
    Clinica Gruppoanalitica W.Vicelli
    Gruppoanalisi e Formazione I.Curreli
           
    SEMINARIO P.Varchetta
    GRUPPO DI LETTURA A.Rolando
    GRUPPO DI LABORATORIO,DI DISCUSSIONE ELABORATI, DI TIROCINIO A.Matteoni
    GRUPPO DI SUPERVISIONE L.Grilli
    WORKSHOP W.Vicelli
           


    IV ANNO

    INSEGNAMENTI TITOLARI
       
    Psicologia Generale A.Lampignano
    Psicopatologia W.Vicelli
    Altri Indirizzi Psicoterapeutici B.De Maria
    Psicodinamica del ciclo vitale A.Matteoni
    Processi inter e transpersonali della mente G.Cuomo
    Metodi di colloquio clinico I.Curreli
    Referenti interd. della Gr.Analisi G.Vattimo
    Teoria gruppo analitica F.Pieroni
    Tecnica gruppoanalitica A.Rolando
    Gruppoanalisi e Istituzioni L.Grilli
       
    SEMINARIO P.Ronchetti
    GRUPPO DI LETTURA I.Currelli
    GRUPPO DI LABORATORIO,DI DISCUSSIONE ELABORATI, DI TIROCINIO L.Grilli
    GRUPPO DI SUPERVISIONE W.Vicelli
    WORKSHOP A.Ehrhardt



  • 2.4 Criteri e metodi di valutazione

    La valutazione dell'Allievo viene espressa e codificata in modi diversi a seconda dell'Area del Corso a cui si riferisce.
    a) Elaborati scritti.
    Il Formatore che conduce i gruppi di discussione sugli elaborati valuta ciascuno di questi in rapporto al grado di apprendimento dei temi trattati, alla originalità dei commenti critici, alla chiarezza dello stile espositivo.
    b) Laboratori.
    Il Conduttore valuta semestralmente la qualità di partecipazione dell'Allievo in rapporto al tipo di partecipazione alla discussione, alla sua sensibilità per le dinamiche del gruppo, alla sua aderenza alle tematiche trattate, alla sua creatività.
    c) Supervisioni.
    Il Supervisore (individuale e di gruppo) registra annualmente un commento sul processo formativo dell'Allievo mettendo in evidenza gli eventuali progressi o le specifiche difficoltà dell'Allievo nello sviluppare le sue attitudini riflessive e nell'applicazione del modello gruppoanalitico alle sue esperienze professionali. Tale commento si conclude con un giudizio complessivo sullo sviluppo professionale in rapporto all'anzianità nel Corso di formazione.
    d) Gruppi di lettura.
    Il Conduttore valuta la qualità di partecipazione e di comunicazione dell'allievo e la sua capacità di elaborazione critica dei testi proposti. e) Tirocini.
    Il Formatore responsabile per ciascun Istituto formula annualmente un giudizio sulla pratica di Tirocinio di ciascun Allievo, sia sulla base della sua conoscenza diretta delle attività dell'Allievo, sia attraverso i contatti periodici che egli intrattiene con i responsabili dell'Istituzione presso la quale l'Allievo svolge il suo tirocinio.
    f) Esame di diploma.
    La presentazione della Tesi clinico-teorica conclusiva viene ammessa dalla Commissione Didattica solo a documentato espletamento di tutto l'iter formativo, con esplicito richiamo al monte-ore programmato per ciascuna Area di formazione ed in base all'insieme di valutazioni registrate per ciascun Allievo. La Tesi sarà preparata dal Candidato con l'ausilio di un Docente in funzione di Relatore, e sarà discussa di fronte ad una Commissione costituita dal Direttore o da un vicedirettore della Scuola, dal Direttore di Istituto, dal Relatore e dal Correlatore. La Commissione esaminatrice terrà conto sia del complesso delle valutazioni registrate durante il Corso, sia della qualità della tesi clinico-teorica presentata I termini con i quali vengono espresse le valutazioni per ciascun item di ogni area della formazione sono: OTTIMO , BUONO, SUFFICIENTE, INSUFFICIENTE. Il giudizio conclusivo in sede di esame di diploma viene espresso in quarantesimi.



  • 2.4.1. Eventuali tempi e pratiche supplementari

    Nel caso in cui si verificassero assenze in uno o pi dei diversi momenti formativi in numero maggiore al 20% dei tempi previsti, o nel caso in cui l'Allievo ottenesse una valutazione insufficiente del suo rendimento (secondo criteri e metodi di valutazione indicati ) l'Allievo non pu presentare la Tesi di Diploma alla scadenza del quadriennio ed è tenuto ad integrare il suo iter prolungando, in tempi e modi stabiliti ad hoc, la sua frequenza alla Scuola. In rapporto all'estensione delle attività da perfezionare egli dovrà pagare una quota integrativa che viene fissata dal Consiglio Direttivo.

 

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