Sheriff 600il sito italiano dedicato alla splendida imbarcazione disegnata da Philippe Harle

Acquistare uno Sheriff                      I controlli da fare

Dopo avere preso la fatidica decisione di acquistare una barca, è di fondamentale importanza effettuare alcuni controlli, in particolare modo, per le imbarcazioni che oramai hanno nel migliore dei casi 25 anni di onorata carriera. Elenchiamo pertanto alcuni controlli che è opportuno fare prima dell'acquisto:

• controllo stabilità deriva: effettuare il controllo verificando soprattutto i bulloni che si trovano all'interno siano opportunamente serrati.

• presenza di acqua in sentina: verificare sotto il pavimento cabina (zona di attacco deriva) e togliere l'involucro della ghiacciaia (sotto il portello) per verificare la presenza di acqua o che la schiuma di poliuretano sia perfettamente asciutta: in caso di presenza di acqua in questo punto verificare se sia dolce o salata (nel caso che la barca sia in mare)...assaggiandola. Nel caso fosse non salata sarà sicuramente acqua piovana o di condensa e il problema non è sicuramente grave (bisognerà con molta pazienza individuare il punto da dove filtra e sigillarlo), ma se è salata, ovviamente l'incoveniente sarà sicuramente meritevole di immediato approfondimento (vedi controllo della chiglia).

• sartiame: controllare accuratamente l'integrità nonchè  i punti di attacco .

• impianto elettrico: controllare per sicurezza dei componenti ed eventuali difetti.

• scarichi a mare: controllare per infiltrazioni di acqua marina tutti gli scarichi a mare, con particolare riguardo, se presente, al wc marino.

Gli armatori sono invitati ad integrare con le loro esperienze, questa sezione partecipando al FORUM

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Lo scafo dello Sheriff 600 è costruito in vetroresina rinforzata.Il progetto include una costruzione con due trame di fibre incrociate e sovrapposte, con iniezioni di schiuma di poliuretano, che rendono la barca inaffondabile.questo tipo di costruzione, non necessita di telaio, riducendosi n tal modo il peso. Le intenzioni erano di occupare il mercato con una barca a vela abitabile e per famiglie, che aveva un basso peso totale, un pozzetto e una cabina spaziosa e un basso costo. Il progetto era quello  di fare una barca con uno scafo largo con il minore dislocamento possibile. La larghezza al galleggiamento è quasi identica alla larghezza allo specchio di poppa e ciò rende il pozzetto molto spazioso. La deriva in metallo è corta ed equipaggiata con un piccolo bulbo. Lo Sheriff galleggia alto nell'acqua e questo, conbinato con il largo scafo , lo rende molto stabile e notevolmente veloce in navigazione.               Il pescaggio è di 0.85 metri ( 2.6 ft).

Albero e armamento

L'armamento è del tipo a 7/8. L'albero è piuttosto basso (7.10 metri) con una considerevole randa e un piccolo fiocco. Un  genoa con una generosa balumina molto spesso equipaggia lo Sheriff. Ma il kit  vele standard consiste in una ben dimensionata randa e oltre al fiocco in una tormentina. La superficie velica totale è di circa 19,80  mq.

L'albero è posizionato direttamente sulla tuga.  E' equipaggiato all'interno cabina, in corrispondenza con l'attacco albero di un rinforzo in sandwich di vetroresina, che funge anche da consolidamento allo stesso scafo.Le manovre dormienti consistono in uno strallo, due sartie alte e due basse e talvolta un paterazzo. Quest'ultimo, non presente nel progetto originale è stato adottato da molti proprietari.

Manovre correnti

Sono piuttosto semplici con le drizze della randa e del fiocco che corrono esternamente l'albero. La  puleggia della drizza della randa è situata in testa d'albero mentre la puleggia del fiocco è un pò piu in basso sull'albero. Lo Sheriff 600 in versione standard è mancante di un winch per issare la randa, ma in alcune significative varianti questo è presente (anche se si può facilmente rimediare adottando un cunningham). Alcuni armatori hanno modificato il bozzello della drizza di randa con uno triplo. Tuttavia risulta comunque abbastanza agevole governare l'imbarcazione, anche da soli, specialmente se si sono adottate alcune semplici modifiche. Ad esempio evitando di acquistare un avvolgifiocco, si può ammainare la vela di prua, direttamente dal pozzetto posizionando un piccolo bozzello alla base dello strallo e armando una sottile cima da collegare alla drizza con la quale abbassare la vela. Il tutto è agevolato dalla buona stabilità della barca, dovuta all' ottimo e apprezzato progetto dello scafo.