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Quadro Comunitario di Sostegno
Complemento di Programmazione
Documento di Programmazione Economica e Finanziaria
Progetti Integrati Territoriali


 

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Indice

5. - Piano Finanziario

5.1. - Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

La nuova fase di programmazione, attivata dal QCS 2000-2006, impegna tutti i soggetti coinvolti nel processo di sviluppo ad adottare comportamenti capaci di porre in essere un “ciclo di programmazione unica”. Questo impegno comporta, in particolare, che la Pubblica Amministrazione realizzi un reale coordinamento dei flussi finanziari, quale che sia la fonte di provenienza, per conseguire gli obiettivi di sviluppo definiti dal PSM per le varie aree territoriali del Mezzogiorno. Per quanto riguarda la Sardegna, le risorse finanziarie che si renderanno disponibili nel periodo considerato saranno costituite:

§         dalle risorse proprie del Bilancio ordinario della regione;

§         dalle quote assegnate all’Isola dal Bilancio ordinario dello Stato;

§         dalle quote di risorse finanziarie dei Fondi Strutturali rinvenienti dal Bilancio dell’U.E.;

§         dal cofinanziamento nazionale (statale e regionale) dei programmi comunitari.

§         dalle quote assegnate dalle deliberazioni del CIPE su fondi straordinari ed aggiuntivi in favore delle Regioni dell’Ob.1 e delle aree depresse del centro nord.

La quantificazione delle risorse rinvenienti alla Sardegna dalle diverse fonti di finanziamento, nonostante l’apprezzabile sforzo dell’ultimo D.P.E.F. nazionale non è agevole.

Di difficile stima è, in particolare, l’ammontare delle risorse di cui all’ultimo punto, perché, nonostante l’approvazione delle percentuali di riparto in favore delle singole regioni dell’Ob.1, rimane incerta la posta finanziaria sulla quale applicarle, rispetto all’ammontare complessivo delle risorse riportato nelle deliberazioni CIPE che, per le Regioni dell’Ob.1 sono da considerare aggiuntive e straordinarie rispetto alle risorse dei fondi strutturali.

Per quanto concerne le risorse comunitarie ed il cofinanziamento nazionale, la Regione Sardegna, confortata anche dai contributi ricevuti in sede di partenariato, salvo alcuni adattamenti, ripropone le percentuali per asse ipotizzate a livello tecnico dal Ministero del Bilancio e Tesoro per l’intero P.S.M..

Dalle stime effettuate applicando la percentuale del 12,97 in favore della Sardegna sull’ammontare delle risorse rinvenienti dai Fondi Strutturali dell’Unione Europea alle Regioni dell’Obiettivo 1, ivi comprese le indicizzazioni, e al netto del 10% riservato alla premialità, l’Isola dovrebbe disporre complessivamente di circa 2.761 milioni di Euro, di cui 1946,229 milioni di Euro, destinati al cofinanziamento del POR Sardegna.

Le tabelle all'allegato 1 riportano il piano finanziario indicativo totale per Asse, per Fondo e per Anno del POR. La ripartizione ulteriore di risorse all’interno degli Assi, riferita ai settori, dovrà essere specificata nella fase di raccordo tra i PON e i POR, e definita nei complementi di programmazione. È evidente, ma è opportuno ribadirlo, che in una visione di ciclo integrato della programmazione, anche le risorse attribuite alla gestione delle Amministrazioni Centrali dello Stato deve essere concertata in sede di Partenariato.

Per quanto concerne il cofinanziamento dei Fondi Strutturali sull’ammontare totale delle risorse pubbliche del POR, il tasso di partecipazione del FERS, del FSE, del FEOGA e dello SFOP è stato determinato nella misura del 50%. Lo stesso tasso di partecipazione è stato attribuito alle risorse pubbliche nazionali (statali e regionali), secondo quanto disposto dalla deliberazione CIPE del 6 agosto 1999.

Nel POR, inoltre, è previsto che il capitale privato partecipi al finanziamento delle iniziative programmate in misura più elevata rispetto al precedente periodo 1994-1999. Ciò verrà realizzato attraverso una riduzione tendenziale degli aiuti diretti agli investimenti produttivi e con il coinvolgimento dei privati nella finanza di progetto. Nelle tabelle finanziarie è stata riportata una prima indicazione dell’ammontare delle risorse private che saranno destinate ad investimenti produttivi; tale valutazione è stata effettuata sulla base dei parametri contenuti nella carta degli aiuti a finalità regionale, recentemente adottata. Peraltro, allo stato attuale, non è possibile prevedere quali opere infrastrutturali saranno realizzate e conseguentemente non è possibile indicare quali di esse presentino le condizioni necessarie per attivare il project financing e l’ammontare delle risorse private coinvolte. Questa individuazione sarà fatta in modo più appropriato in sede di complemento di Programmazione.


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