| |
Progetto per la
riattivazione completa dell'Edificio Scolastico di via Perugina in seguito agli eventi
sismici del 29 Aprile 1984
L'Edificio Scolastico di via Perugina è stato per molti anni l'unica sede
in città delle scuole elementari. L'evento sismico del 29.4.1984 ha prodotto danni di
diversa natura ed Intensità all'edificio, sia per quanto riguarda l'estensione in
orizzontale che in verticale, come emerge da una perizia elaborata dall'ing. Mario
Traversini; queste lesioni non hanno consentito il regolare completamento dell'a.s.
1983-1984 per cui si è ricorsi alla scuola a tempo pieno e ai doppi turni. L'A.C. di
Gubbio per prima cosa ha provveduto alla realizzazione di opere di pronto intervento per
eliminare stati di pericolo e per reperire un numero di aule necessario per lo svolgimento
dell'attività didattica. Ha voluto però anche risolvere il problema in maniera globale
dando incarico all'ing. Mario Traversini di predisporre un progetto per la riattivazione
completa dell'Edificio Scolastico di via Perugina che è stato approvato dal consiglio
comunale con delibera n. 161 del giorno 29.5.1984. Il costo complessivo dell'opera era
previsto in L. 950.000.000 e il progetto generale era articolato in 6 stralci funzionari
relativi alle parti dell'edificio utilizzato a scuola elementare, materna, palestra,
abitazione del custode. A seguito di licitazione privata, in data 25.7.1984, i lavori sono
stati aggiudicati all'impresa Migliarini Inerio di Guerra. I prezzi dell'opera nel corso
dei vari anni hanno subito aumenti e variazioni. Ultimati i lavori della parte nord
dell'edificio, il complesso ha accolto per l'anno scolastico 1992-1993 dapprima la
presidenza, la segreteria e le sezioni A, B, C, della Scuola Media Statale "Mastro
Giorgio", successivamente anche le sezioni D e F, per cui l'edificio di via Perugina
è ora sede oltre che delle elementari e della materna, anche della Scuola Media
"Mastro Giorgio". |
|
Al termine del presente lavoro di ricerca relativo alla storia
dell'Edificio Scolastico di via Perugina riteniamo non solo di aver contribuito alla
ricostruzione storica di un'importante opera pubblica, ma anche di aver individuato un
concreto problema di oggi: l'edificio attualmente è senza nome, tanto è vero che per
contraddistinguerlo dagli altri si aggiunge: di via Perugina. Secondo noi è arrivato il
momento di dargli un nome o prendendolo da uomini illustri del passato di Gubbio, oppure
da personaggi di fuori che hanno svolto un ruolo importante nel campo della scienza e
della cultura. |
|
|