LA NOSTRA RICERCA DEL FORTE DI SANDOVAL 

 

"Alla ricerca del forte di Sandoval"


Una delle sfide più recenti che abbiamo raccolto è quella gettata dal misterioso Forte di Sandoval.
Consapevoli del fatto che, nel corso degli anni, moltissime persone abbiano intrapreso lunghe ricerche senza risultati, affascinati dal mistero che avvolge questo luogo ormai leggendario, eccoci sulle sue tracce.

 

 
 
 
 
TEses:
Tutto è incominciato da una leggendaria scoperta del forte stesso, da parte di un geometra torinese, intorno agli anni '40, pubblicata su di un libro che ci è capitato tra le mani.
La storia era affascinante, un ambiente sotterraneo ancora intatto, moschetti e spade spagnole, barilotti di polvere da sparo, insomma, tutto quello che la fantasia, se alimentata da un paio di notizie storiche, avrebbe facilmente prodotto.
Due tra le numerose domande che ci siamo posti sono state le seguenti: "Come ha fatto a scomparire nuovamente?" "Perchè l'ha visto solo lui?"
TEses:
Abbiamo quindi deciso che ce ne saremmo dovuti occupare noi, abituati a non scoraggiarci dopo giornate di ricerche senza risultati, a perseverare fino ad una risposta, affermativa o negativa che sia, ma, in ogni caso, definitiva.
In poco tempo abbiamo recuperato numerose copie di svariate mappe ingiallite, raffiguranti il territorio in esame all'epoca dell'esistenza del forte.
La facilità di recupero di queste fondamentali testimonianze cartacee è stata ben presto compensata dalla scarsa precisione alla quale gli autori, per colpa degli strumenti dell'epoca, erano costretti a limitarsi.
Inoltre, dal 1600 ad oggi i fiumi hanno cambiato radicalmente il loro corso e le città ed i paesi si sono estesi.
Nasce così l'esigenza di documentarsi con cartine aggiornate, ottime quelle dell'Istituto Geografico Militare, dettagliate e relativamente moderne.

 
 
TEses:
Durante i nostri successivi incontri abbiamo tentato scalature e sovrapposizioni delle varie mappe per meglio identificare dei punti di riferimento che sicuramente non sono cambiati nel corso dei secoli.
Questa prima fase di ricerca è terminata con due esplorazioni sul luogo per verificare di persona come, oggi, si presenta la zona e per tracciare ipotetiche linee per delimitare l'area di ricerca.

 
 
TEses:
Le informazioni storiche sono poche e discordi. In comune hanno solo il fatto che il forte si sarebbe trovato nei pressi di Borgovercelli, separato dalla città di Vercelli dal fiume Sesia.

 
Al momento non mi sento di assumere un elemento qualunque di questi riportati come capo saldo e quindi mi appresto a fare un passo indietro...
 
TEses:

…tra Vercelli e Borgovercelli…
…a sud di Borgovercelli…
…qualche centinaio di metri a sud di Borgovercelli…
…lungo la strada che da Vercelli portava a Novara…
…appena oltre, al di là del fiume…
TEses:

Le città ed i pasei, con il passare del tempo si espandono. Di Vercelli prendiamo come riferimento il Duomo e l’abbazia di S.Andrea, mentre di Borgovercelli la chiesa parrochiale, che immagino esistesse già al centro del paese così come appare ora. (Non dovrebbe essere difficoltoso trovarne conferma.)

Il punto a nostro sfavore è il Sesia. Sappiamo che il nostro fiume, dall’indole piuttosto dinamica, ha spesso cambiato il suo corso, in modo naturale o artificialmente e sovente ha regalato violente innondazioni agli abitati limitrofi.

A questo punto valuterei la data di costruzione dell’antico ponte della ferrovia. Da allora il fiume è sempre passato lì sotto e perciò questo è un’elemento in grado di restringere ulteriormente l’arco di tempo da analizzare.
Sfoglio qualche libro sulla storia di Vercelli e vedo che “la prima pietra fu posata nel 1845” dal nostro vecchio re Carlo Alberto.
Quindi l’intervallo si è ristretto a soli 186 anni.

TEses:

Gli elementi a fianco delimitano ora un’area piuttosto immaginaria, ma dobbiamo approfondire qualche argomento.

Nel 1614 la costruzione del forte fu terminata. Da allora sono passati, a oggi, 386 anni. Questa è la fetta di storia che dobbiamo ricostruire. Basandoci sul fatto che il forte fu smantellato in seguito al trattato detto “Dei Pireni”, e che questo fu stipulato nel 1659, gli anni da ricostruire diventano già meno, 341.

Ora, l’intervallo di tempo, per un ottimista come me, è passato da quasi 400 anni a poco più di 300. Questo fatto è per noi molto importante, perché i nostri riferimenti geografici sono Vercelli, Borgovercelli ed il fiume Sesia.
 


 
 
TEses:

Solo 186 anni ed, a questo punto della ricerca, ci sentivamo tutti quanti più motivati ad insistere, sebbene parlare con la gente "intervistata" non ci fu di grande aiuto. Oltre all'intervallo temporale portavamo avanti gli studi topografici, tracciando aree sulle copie delle cartine militari del 1600 e confontandole con quelle dell'Istituto Geografico Militare.

 
Dopo alcuni sopralluoghi mirati a restringere un’area di studio, abbiamo unito le nostre impressioni con alcune considerazioni di natura logica.
Il forte sarebbe stato costruito lungo la strada che collegava Vercelli con Novara, al fine di controllarne gli accessi. Già in quel periodo, il paese di Bulgaro (Borgovercelli) era lungo la strada, che, purtroppo non era precisamente quella attuale.
Inoltre le fonti storiche più attendibili asserivano che il forte sarebbe sorto sulla sponda del fiume Sesia opposta a Vercelli, vero ma non dobbiamo farci trarre in inganno dal fatto che gli spagnoli non lo avrebbero mai costruito “sulla riva”, accanto ad un ponte o ad un guado. Oltre al pericolo di piena, non tanto remoto, dovevano tener conto anche dell’artiglieria che una città come Vercelli avrebbe potuto schierare contro di loro. Il fuoco della città avrebbe distrutto il forte molto prima che le forze armate di Sandoval avessero impensierito Vercelli.

A nostro avviso il forte sarebbe stato costruito ad una distanza leggermente superiore alla gittata di cui l’artiglieria del 1600 disponeva.
Dopo alcuni studi sulle caratteristiche dei cannoni usati in quel periodo, abbiamo disegnato sulle mappe un cerchio di raggio pari alla gittata in questione avente centro poco prima dell’argine del fiume Sesia, dalla parte di Vercelli.

Aggiornameto del 24 Agosto 2000.
Non vorrei essere affrettato nel trarre delle conclusioni, ma, alla luce di quanto scoperto negli ultimi due giorni, sento di poter scrivere che, se ancora non abbiamo scoperto il Forte, ci siamo molto vicini e sarà questione di pochi giorni.
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15 Maggio 2001 - Alcune novità hanno portato alcune conferme alle nostre supposizioni mentre altre le hanno allontanate. La ricerca merita indubbiamente approfondimenti e maggiori investigazioni.

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