Introduzione e cenni storici
Pendoli. Le origini della
rabdomanzia (dal greco ràbdos, bastone, e manteia,
divinazione) sembrano essere molto antiche, qualcuno ha addirittura visto
in alcuni graffiti preistorici figure umane che impugnano il classico
bastone rabdomantico a forcella, altri hanno ravvisato in numerosi passi
della bibbia chiari riferimenti a questa arte.
Le notizie più certe sulla
pratica della rabdomanzia in occidente si hanno però a partire dal XVI
secolo, dove specialmente in Germania, come mostra la figura qui a lato,
veniva usualmente impiegata per dirigere l’estrazione di minerali e
carbone dalle miniere.
Il termine "rabdomanzia"
fu coniato dall’Abate L. de Vallemont (La physique occulte, ou
Traité de la baguette divinatoire, Parigi, 1693) il quale diede un’esposizione
completa dei metodi allora adottati in Europa nell’impiego della
bacchetta.
Metodi rabdomantici
Il primo metodo è detto alla
maniera classica francese, secondo il quale «Si tengono i due rami A e
B nelle mani, senza stringerli molto, in modo che il dorso della mano sia
rivolto verso terra e la punta C della bacchetta sia avanti. Si cammina
quindi lentamente nel luogo in cui si suppone ci sia acqua, o miniere, o
denaro nascosto ...». Il secondo metodo è quello inventato da un
certo signor Roger secondo il quale il bastone biforcuto «Bisogna
porlo su una mano in equilibrio come una bilancia, e quindi camminare
lentamente; quando si passerà sopra un corso d’acqua esso si volgerà».
Vallemont descrive poi altri due metodi (si vedano le figure a lato): di
Kircher e
un quarto modo "poco comune".
La Rabdomanzia ha avuto
riconoscimento ufficiale solo nel 1913, dall’Accademia delle Scienze di
Francia.
Nel 1920, il Ministero della
Guerra di Francia incarica un gruppo di rabdomanti per la ricerca di obici
e mine inesplose. Nel gruppo si distinse in particolare l’abate Bouly
che ne scoprì in gran quantità,
riuscendo persino a distinguerne l’origine: inglese, tedesca o francese.
La moderna Rabdomanzia,
spesso chiamata Radionica, ha costruito forme sempre più evolute della
originaria bacchetta di nocciolo. Si sono sviluppati nuovi terreni di
ricerca nel campo della Geobiologia. Nel 1937 il dott. Peyré, medico
francese, segnalava la presenza sul globo di una rete quadrettata
geomagnetica; nel 1961 il dott. Ernest Hartmann, medico tedesco, dopo 10
anni di ricerche descrisse il frutto del proprio lavoro, ovvero la rete di
Hartmann che s’intersecherebbe con un altro sistema geo-energetico, il
reticolo Curry (dal nome di un ricercatore tedesco, il dott. Curry).
Il Feng-Shui
Letteralmente significa
"acqua e vento", Yang e Yin, è la scienza rabdomantica
dell’antica Cina risalente
all’imperatore Ta Yu, della dinastia Hsia (2200 a. C.). Il Feng-Shui è
l’arte di armonizzarsi con lo spazio in cui si vive, modificando le
correnti cosmiche chiamate ch’i. Si basa sulla conoscenza delle
cosiddette linee del Drago, le quali possono trasportare energia
positiva o negativa. L’arte sta nel deviare le correnti negative e nel
favorire quelle positive, operando una specie di "agopuntura"
sui ch’i della terra, mediante la ridistribuzione degli
oggetti e dello spazio abitativo.
La Radiestesia
Letteralmente significa
percezione di energie radianti (dal
latino radius, raggio e dal greco àisthesis, sensazione),
il termine fu introdotto da Bouly verso il 1913, ed inizialmente era un
sinonimo di Rabdomanzia, solo in tempi recenti si tende a riservare questo
termine prevalentemente all’uso del pendolo.
La Radionica
Termine introdotto nel 1935
dal fondatore riconosciuto della Radionica il dott. Albert Abrams,
americano, che partendo dall’ipotesi che ogni corpo riceva e trasmetta
un tipo di energia ancora non identificata, studiava in modo particolare
apparecchiature in grado di convogliare tale energia verso gli scopi
desiderati. |
Esplorazione preventiva di
una miniera, in cui il bastone rabdomantico (A) svolge un ruolo
fondamentale. Si notano due ricercatori che esplorano il territorio con il
bastone, mentre alcuni operai scavano in base alle loro indicazioni. Un
terzo ricercatore, sullo sfondo, si sta procurando la bacchetta da un
albero. (Georges Agricola, De Re metallica, Basilea, 1571) |