TRATTAMENTI SPECIALI 

Esempio d'uso di lente "Visual Protection" (a destra): la lente elimina tutti i riflessi sullo schermo e abbassa il contrasto del blu, cause dello stress visivo.

 

LENTI PER VIDEOTERMINALI

Sempre più frequentemente sentiamo parlare di computer, software, internet e di tutto ciò che riguarda l’innovazione telematica. Pochi di noi si chiedono quali possano essere i problemi connessi alla vista con un uso prolungato del personal computer.
I problemi più diffusi possono essere raggruppati in due categorie: OSTEO-MUSCOLARI e STRESS VISIVO. I disturbi di tipo visivo, da una recente indagine, sembra che colpiscano il 65% degli utilizzatori di P.C. che lamentano leggere emicranie e bruciore agli occhi con sensazione di sabbia, in alcuni casi. Le cause dell’affaticamento visivo sono molteplici: la distanza ridotta fra occhio e monitor crea, ad esempio, un eccessivo sforzo accomodativo (“ movimento che fa il muscolo all’interno dell’occhio per mettere a fuoco un’immagine da vicino”)  e di convergenza. Altri problemi come leggere cefalee ed eccessive lacrimazioni non sono da attribuirsi all’esposizione degli occhi a radiazioni ionizzanti del tubo catodico solitamente schermate nei monitor con la scritta “ LOW RADIATION”. L’affaticamento è dovuto a qualcosa di molto più semplice che è, a volte, trascurato e cioè: 

  • insufficiente illuminazione dell’ambiente

  • riverberi di specchi ed oggetti

  • presenza di lievi difetti visivi.

Molto importante è infatti la regolazione della luminosità del monitor che deve essere in sintonia con quella dell’ambiente, che, a sua volta, deve essere leggermente più bassa della luce generata dallo schermo; è utile, inoltre, verificare che sullo schermo non si formino riflessi provocati da finestre o altri oggetti ( è molto semplice fare questa verifica a monitor spento).
Da molti studi effettuati su migliaia di videoperatori, sia negli USA che in Europa, non si sono ancora trovati dei rimedi per eliminare completamente lo stress visivo; possono essere però prese alcune precauzioni che andiamo ad elencare:

  • tenere il monitor a 40-50 cm dal viso;

  • se si lavora ad alta risoluzione “1024*768”, utilizzare monitor grandi evitando di avvicinarsi troppo;

  • eliminare, se vi è, l’effetto sfarfallamento delle immagini prodotte da campi elettromagnetici, ad esempio, da casse acustiche o altri monitor;

  • regolare contrasti e luminosità come citato precedentemente;

  • ogni trenta minuti distogliere lo sguardo dal monitor e guardare oggetti lontani.

Esistono inoltre lenti oftalmiche ed occhiali che riducono l’affaticamento visivo, bloccando al 100% le radiazioni UV fino a 400 nm e polarizzando la luce in modo da ottenere l’eliminazione della maggior  parte delle vibrazioni vettoriali delle onde non parallele all’asse di polarizzazione; l’apporto visivo riceve quindi una luce indiretta senza alterazioni della luminosità ambientale ( riducendo notevolmente l’affaticamento visivo). Questo tipo di occhiali possono essere utilizzati anche da bambini che giocano con VIDEOGAMES e stanno parecchi minuti a distanza ravvicinata dal televisore che non è schermato per le radiazioni ionizzanti del tubo catodico.

ESISTE UNA SECONDA TEORIA, CONTRARIA ALLA PRIMA

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