Indice delle biografie |
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Generale dell'Esercito e uomo politico.
Comandante del III Corpo d'Armata, durante i moti di Milano del maggio 1898 venne nominato commissario straordinario con pieni poteri per riportare l'ordine nella provincia.
Fu lui a decretare lo stato d'assedio, ed è a lui, come massima autorità militare in quella circostanza, che si deve addossare la responsabilità dell'uso di armi da fuoco contro i dimostranti e la popolazione civile.
Il 6 giugno 1898 venne decorato da Re Umberto I con la croce di grande ufficiale dell'ordine militare di Savoia per "il grande servizio alle istituzioni e alla civiltà" e successivamente venne nominato senatore del regno.
Esattamente l'opposto di un genio militare, Bava Beccaris rappresentò il classico stereotipo dell'ufficiale piemontese di fine secolo reazionario e paranoico, capace di gestire un problema sociale con l'unico mezzo che fosse in grado di concepire: le fucilate.
Generale dell'Esercito.
Quando Reginald Dyer, responsabile del massacro di Amritsar in India del 1919, rientrò in Inghilterra l’anno successivo venne accolto come un eroe e promosso.
In seguito venne istituita una commissione di inchiesta di fronte alla quale dichiarò di non essere pentito delle proprie azioni e che il loro scopo non era solo quello di disperdere una folla, ma di produrre un sufficiente impatto in tutto il Punjab che scoraggiasse ogni ulteriore iniziativa anti-britannica.
Al termine dell’inchiesta venne costretto a dare le dimissioni, ma una sottoscrizione popolare raccolse a suo favore una pensione di migliaia di sterline.
Trascorse il resto della vita in un villaggio nei pressi di Bristol. Sul letto di morte disse alla moglie : "C’è chi afferma che ho sbagliato. C’è chi afferma che ho agito correttamente. Quando sarò di fronte al Signore gli chiederò : Come ho agito ? Ero nel giusto ?"
Uomo politico e Primo Ministro irlandese (Taoiseach ) dal 1959 al 1966.
Durante la Guerra di Indipendenza irlandese (1919-1921) Lemass fece parte della squadra dei "Dodici Apostoli", la formazione con cui Michael Collins scatenò un'ondata di azioni di guerriglia e di attentati contro le forze britanniche. La più famosa delle azioni a cui prese parte fu l'omicidio di 14 agenti dell'intelligence britannico il 21 novembre 1920 (la "Bloody Sunday", la "Domenica di Sangue").
Patton fu un innovatore, uno dei primi ufficiali americani a intuire le potenzialità dei carri da combattimento e a promuoverne lo sviluppo quando ancora i vertici militari statunitensi erano ostili al concetto di guerra corazzata.
Durante la Seconda Guerra Mondiale si dimostrò poi uno dei comandanti più abili nel condurre questo nuovo tipo di conflitto. La rapidità delle sue avanzate raggiunse, e in molti casi superò, quella delle migliori offensive tedesche nel periodo della blitzkrieg e durante la battaglia delle Ardenne dell’inverno del 1944 effettuò una manovra aggirante giudicata dagli esperti come una delle migliori operazioni della storia militare.
Ma Patton fu anche un individuo rozzo e brutale. Grazie anche ad una famosa biografia cinematografica (Patton generale d’acciaio, interpretato da George C. Scott), il pubblico conosce l’episodio, avvenuto durante la campagna di Sicilia, degli schiaffi ad un soldato ricoverato in un ospedale da campo per stress da combattimento. Nella realtà sono noti almeno due casi in cui Patton percosse pubblicamente dei militari da lui giudicati dei codardi, entrambi avvenuti a distanza di pochi giorni, una circostanza che fa pensare che vi siano state diverse altre occasioni non altrettanto pubblicizzate. Ed in uno di quei casi non si limitò a qualche schiaffo ma estrasse la pistola e minacciò di morte un soldato.
Quasi sconosciute, e molto più gravi, sono invece le responsabilità di Patton nei massacri di prigionieri italiani e tedeschi a Biscari, in Sicilia. Oltre ad avere una responsabilità indiretta (alcuni suoi discorsi possono aver istigato i soldati americani a ritenere legittima l’uccisione di prigionieri) Patton fu colpevole del tentativo di occultare le stragi e non fece nulla per nascondere la sua simpatia nei confronti dei loro autori.
Comunque nessuno di questi episodi compromise la sua carriera e nell’aprile del 1945 venne promosso generale a quattro stelle. Solo quando cinque mesi più tardi raccomandò pubblicamente di ricorrere agli ex-membri del partito nazista per ricostruire l’amministrazione tedesca venne rimosso dal comando.
Per un approfondimento sulla rete: Patton George Smith Jr.